martedì 25 settembre 2012

Di sole e di rivelazioni

Ah le gioie di essere supervisor!
Che non puoi mia farti 10 kg di cazzi tuoi ascoltando la tua musica con quelle cuffie blocca rumore che ti sei comprata APPOSTA per non sentire più tutte ste cazzate che circolano nel laboratorio a piede libero...
Ah!
Grazie Legna Verde, GRAZIE!
Perchè ne sentivamo il bisogno di una versione mora di Big Fish.
Io, quando le sento parlare, mi chiedo cosa cazzo ho concluso in 32 anni... Direi nulla.
Cioè, Legna Verde ne ha 26. E' nata in Romania, parla 5 lingue fluentemente, non ha mai vissuto in un luogo per più di 6 mesi, ha preso la borsa di studio per il college giocando a calcio, è massaggiatrice certificata, è stata barista su Wall st., modella e calpestata da una mucca che le ha distrutto il ginocchio. E questo è quello che ho sentito in quei 5 minuti che la sono stata ad ascoltare.
Che poi va bene tutto guarda, va bene che spari cazzate non stop, però, il rispetto, quello bimba te lo insegno io, perchè QUELLO mi sa che non l'hai ancora imparato nonostante questa vista super che hai avuto.
Non si deridono a gratis i colleghi (per non dire superiori che è una parola che mi sta un po' sui coglioni), non si dice "no non lo faccio" quando si tratta del tuo lavoro e non è nulla di pericoloso o denigrante.
Venerdì le ho abbaiato contro, o forse era un ringhio?!
Non so, comunque s'è finalmente zittita e messa al suo posto a fare quello che deve imparare a fare.
Io guardo il laboratorio con un po' di disperazione negli occhi, perchè so che ogni progetto che vedo, prima o poi, mi passerà tra le mani per essere aggiustato in qualche maniera.
Nel mentre ho ancora davanti quel dipinto di merda che non riesco a finire.
Anche se oggi mi sono finalmente liberata dell'orrida matryoshka che mi perseguitava da giugno.
Quello, da solo, mi ha ridato il buon umore.
Ma parliamo di cose serie, perchè, questa settimana, sono in vena di far pubblicità a gratis a due prodotti:
Il primo è il mio nuovo telefono giocattolo. Dopo l'uragano non potevo più ignorare il fatto che, il mio adorato mattoncino lego ibrido scarafozzo, non funzionasse più. Così, dopo essere stata pesantemente convinta da Raz e Big Fish, mi sono messa alla ricerca di un'altro telefono ad un prezzo che mi potessi permettere e la scelta è caduta su questo. Che a me non serve una cosa super. Il telefono è  fatto per chiamare e ricevere, se c'aggiungiamo i messaggi siamo già dei signori, tutto il resto è grasso che cola. Nonostante sto preambolo, questo, ha pure il grasso che cola.
Come sempre sono rimasta fedele a Virgin, che secondo me ha un buonissimo rapporto qualità prezzo, l'unico dramma è il dover avere a che fare con il customer service, però diciamo che i vantaggi superano gli svantaggi.
La seconda cosa che vorrei sponsorizzare è la mia dieta.
Odio le diete. O meglio: amo il cibo.
Sono stata messa a dieta moltissime volte da ragazzina, nonostante non fossi mai esageratamente sovrappeso, non ho mai avuto successo. L'ultima volta avevo perso 12 kg, ero giunta al mio peso forma, inseguita alle calcagna da una pressantissima dietologa. Dopo 9  mesi di sacrifici, in 4, li ho ripresi tutti. E non per via del cibo.
Che siano ormoni che sia il cortisone, fatto sta che sti kg non se ne volevano andare.
Adesso, dopo aver preso altri 10 kg oltre ai 12 che già avevo in eccesso, ho deciso che non potevo più andare avanti così. Troppi dolori  alle articolazioni, per non parlare della pancia, che mai avevo avuto in vita mia.
Così mi sono data alla ricerca di qualche rimedio, più che altro alla mia presunta intolleranza ai lieviti.
Mi sono così imbattuta in Beyond diet e la mia vita sta finalmente cambiando. Un po' per volta.
Mi sento molto meglio, non faccio fatica a seguirla e mangio cose molto buone.
Certo richiede un po' di tempo e pianificazione, visto che bisogna cucinare a casa tutto quello che si mangia. Però lo faccio volentieri sto sacrificio, visto che mi sta dando risultati molto positivi, particolarmente dal punto di vista della salute. Le 10 libbre e i pollici persi mi fanno davvero piacere, ma il sentirmi meglio è la cosa che mi ripaga di tutti gli sforzi.
Ora vado a fare un po' d'hula hoop, prima o poi riuscirò a fare una foto per mostrarvi tutta la mia goffaggine al cerchio :)

sabato 22 settembre 2012

Long story short


Arieccome. Perdono!
Mi sono data alla macchia ma ci sono buone ragioni. Ultima delle quali è la mancanza di riposo a causa di uno dei denti del giudizio. Ma porca puttanazza porca: ma ho 32 anni, sto giudizio l'avrò messo?!
E perchè i denti non vogliono uscire?
Ma soprattutto: perchè i dentisti non me li vogliono togliere?!
E vabbè, passerà anche questo.
Nel disastro post apocalittico post Isaac mi è capitato un po' di tutto. 
Niente di troppo negativo per fortuna. 
A lavoro sono sotto torchio a causa di un dipinto dal ritocco infinito che solo io posso fare e che non riesco a finire.
Praticamente me lo sogno anche di notte.
Nel mentre ci sono Legna Verde e Big Fish che sembrano fatte ad immagine e somiglianza, della serie storiazze inventate tipo "ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare".
Big Fish non sopporta Legna Verde perchè, quest'ultima, fa esattamente quello che ha fatto lei per un anno e mezzo: spara cazzate che non stanno ne in cielo ne in terra, ma la cosa comica è che qui è il bue che dice cornuto all'asino.
Non ho ancora chiesto l'aumento.
Ho avuto momenti di gloria con CP che poi sono finiti in merda come sempre (grazie ad Ungrateful per la partecipazione).
La dieta continua ed inizio a vedere i risultati: lb. 11 e un pollice in meno da giro vita e fianchi (il tettame è ancora li per fortuna).
I mici sono tutti tornati all'ovile tranne una :(
Il fatto che sia sparita prima dell'uragano mi fa sperare che qualcuno l'abbia adottata.
Siccome non ho soldi (capirai che novità) ho deciso di comprarmi un telefono nuovo (sempre linea giocattolo) perchè non voglio più finire come durante l'uragano...
E poi, per coadiuvare la dietazza, mi sono anche comprata un hula hoop.
Cioè, vorrei avere uno specchio per vedermi mentre cerco di mantenere il cerchio in movimento, devo essere spassosissima da guardare.
La nota più dolente di tutto sto periodo, a parte il male ai piedi da non poter camminare, è l'attesa infinita per il colloquio e test di cittadinanza.
Non se ne può più. Sto non sapere di che morte morire mi sta consumando.
Ecco, questo è un po' il riassunto di quello che sta succedendo in questi giorni strambi con la temperatura che fa lo yo-yo.
Mi siete mancati, tantissimo.


mercoledì 5 settembre 2012

Cronaca di un uragano indeciso che investì New Orleans il 29 agosto 2012 - Perchè io sto con Lina Wertmüller

Diciamo che il peggio è passato, ma la mia sanità mentale ancora non si è fatta viva.
Il caldo.
Stare a New Orleans d'agosto è come stare in un cestello di bambù cinese mentre cuoce i ravioli.
E si che dopo 4 estati mi sono temprata, ma non così tanto.
Perchè io l'aria condizionata non la amo.
O meglio: non l'amavo.
Avevo già avuto dell'esperienze extracorporee nel luglio del 2009, quando ero stata in subaffitto nella topaia su Chartres st.
Una stanza senza aria condizionata, senza ventilatore, nel sottotetto e con un abbaino per finestra.
Come Rossella O'Hara avevo giurato che mai più mi sarebbe successo...
Non ho avuto il culo di Rossella.
Proprio no.
Infatti, due anni dopo, mi si ruppe il condizionatore qui a casa. Era settembre, ci vollero 10 giorni per aggiustarlo.
Almeno i ventilatori da soffitto funzionavano, avevo luce e acqua fresca per mantenermi ad una temperatura umanamente sopportabile. Addirittura arrivarono due unità portatili a salvarmi dal rosolare. Il clima era anche piuttosto clemente. Solo 35 gradi all'epoca.
Questa volta è andata male.
Ma male male.
Che c'hanno messo 7 anni per prepararsi a quest'evento.
Che sono 4 estati che mi fanno pagare la tassa su katrina e su gustav su ogni bolletta della luce.
Che lo sanno come si sta qui senza elettricità. Lo sanno, perchè loro se la sono riattaccata subito, i bastardi.
Isaac è stato temuto, atteso ed infine odiato.
Mi ero barricata in casa, da sola con le mie piante. I mici non ne hanno voluto sapere di stare dentro e mi sono dovuta rassegnare.
Aspettavo seduta sul divano, aspettavo guardando le notizie meteorologiche che mi prospettavano un'altro disastro biblico, aspettavo scrivendo e leggendo i vostri blog.
E poi è arrivato.
La casa ha cominciato a dondolare e poi è andata via la luce.
Sono stata cullata dai venti della tempesta per 36 ore, dormendo con un occhio aperto sperando che il tetto non mi venisse in testa.
La mattina scopro di essere rimasta isolata dal mondo. Solo io e le piante.
Il telefono ha dato forfait e così pure internet. L'elettricità era ancora dispersa.
E così mi sono ritrovata a camminare nelle strade del durante tempesta, accompagnata da Raz e Big Fish che erano venute a vedere se fossi ancora viva visto che non riuscivano a contattarmi.
La vera esperienza non è stato il giorno e mezzo di assedio da uragano. L'esperienza è stata il dopo.
L'uscire il giovedì e guardarti intorno. Mi è parso che qualcuno avesse azzerato la mia vita qui. Tutto finito. Si ricomincia.
Non so, è una sensazione strana.
Poi scopri che tu sei stata molto fortunata, perchè, a pochi km, Minchio ha perso la casa.
E allora cerchi di non lamentarti e speri che finisca presto, che tutto torni normale.
E poi le nubi si dissipano ed esce il sole. Un sole forte e bollente e stare al chiuso diventa un incubo.
Ascolti la radio e speri che qualcuno ti ridia la luce, ma, l'unica persona che è desiderosa di mettersiti a lavoro è Von Lemminge.
VL che ti vorrebbe in laboratorio un'ora dopo che hanno tolto il coprifuoco (letteralmente). VL che ti vede di venerdì mattina a rosolare in laboratorio senza una bava d'aria e non ti chiede manco come stai ma si lamenta perchè non sei andata il giorno precedente. VL che evacua verso la sua dimora mississipiense lasciandoci morire senza pagarci lo stipendio e sbattendosene allegramente i coglioni (me l'ha versato oggi).
E poi torni a casa e vedi che il tuo cibo sta marcendo. E speri che ti riattacchino sta cazzo di corrente prima di dover buttare via tutto quello che hai, specialmente ora che non hai un soldo per ricomprarlo.
E poi scopri che nel quartiere francese hanno la luce. E allora parti in pellegrinaggio con il telefono da ricaricare sperando di poter parlare con i tuoi genitori che non sanno se sei viva o morta.
E poi bevi. Bevi. Bevi. 
Perchè non puoi fare altro. Il bar è l'unico luogo che ti da refrigerio, dove hai amici che ti confortano, prima di tornare nel girone infernale che è casa tua.
Ci sono voluti così tanti giorni per ridarci la corrente che molti sono evacuati post uragano.
Alla fine ero sola nel palazzo e, come sempre, inizi a sentire rumori strani. È pratica usuale andare a rubare nelle casa dopo gli uragani, non c'è illuminazione stradale o allarmi, e probabilmente nemmeno i proprietari.
La Ale ammette di aver pianto sabato sera. I 100 gradi fahrenheit sono troppi con il 100% di umidità, ammetto di aver pensato a quella canzone di Bobby Solo che era nella pubblicità della Indesit millemila anni fa, mentre non riuscivo a chiudere occhio.
Sei notti e 18 ore di sonno più tardi, Entergy si è degnata di riallacciare la luce.
Sei giorni.
Sette anni di preparativi per metterci SEI giorni a riallacciare la luce in aree non allagate.
VERGOGNA.
Bambini piccoli, anziani  e animali credo che abbiano sofferto le pene dell'inferno.
Entergy: FAI SCHIFO.
In tutto questo ci siete voi, voi che mi siete stati vicini più di quanto potete immaginare nonostante con molti non ci si conosca di persona.
Grazie! Mi avete aiutato moltissimo, non me lo dimenticherò!


domenica 2 settembre 2012

La fine dell'incubo

Sto bene, sono stremata ma ancora tutta intera.
Mi è ritornata la corrente 4 ore fa, domani, con calma, leggerò tutti i meravigliosi commenti che mi avete lasciato.  Ora potrò finalmente dormire dopo 6 giorni di veglia forzata. Grazie a tutti per il supporto! xx