mercoledì 26 agosto 2015

Once a cunt, always a cunt

Sono ancora flagellata dalla disputa con al società elettrica.
Dopo aver parlato cn 3 persone diverse del call center, aver atteso in linea perdendo ore su ore di lavoro e di stipendio, dopo aver scritto 4 email kilometriche piene di dettagli, dopo tutto questo, sono finalmente riuscita ad essere richiamamta da una manager.
Peccato che questa sia un grandissima MERDA, bugiarda fino al midollo osseo ed incompetente a livelli da guinness dei primati.
Non solo si rifiutano di ammettere che hanno fatto un casino enorme, che l'errore è persistito per un anno e che hanno negato che ci fosse. Adesso vogliono che IO e solo IO paghi tutti gli arretrati.
Peccato che IO, abbia consumato di più di quello che ho pagato solo da Aprile 2015 ad Agosto 2015, mentre da Novembre 2014 a Marzo 2015 io abbia consumato di meno e pagato di più.
Inoltre, tutti le bollette "ricalcolate" che hanno mandato sia a me che al vicino hanno ancora TUTTE il numero di contatore sbagliato.
Questa MERDA di manager mi continua a rigirare la frittata, ha avuto persino il coraggio di dirmi, nella seconda chiamata, che i contatori (che tutti sappiamo non essere incrociati fisicamente) sono incrociati. Ma come?! Proprio lei m'ha scassato la uallera per 45 minuti al telefono dicendomi che non erano incrociati, il tecnico è venuto a fare la prova e a vedere che non erano incrociati e ora mi giri la frittata perchè non sai più come avere ragione?!
Poi al vicino mandano resoconto di 10 mesi mostrando che, come sostenuto da me, lui ha pagato di meno da Novembre 2014 a Marzo 2015, quindi gli verranno ridati i soldi della differenza dei mesi da Aprile ad Agosto 2015 MENO la differenza dei mesi da Novembre 2014 a Marzo 2015. 
Invece, a me, mandano solo gli ultimi 6 mesi e si rifiutano di andare indietro e fare il conto (identico al mio) e di togliere i soldi che ho pagato in più da quelli che ancora devo.
Ho fatto richiesta di avere tutte le relazioni e documentazione relativa al suo rifiuto di darmi quanto mi è dovuto per portarlo all'ufficio del comune che regola queste cose e ancora non me l'ha mandato.
Io non so quando ne vedrò la fine, intanto vogliono 413 dollari, e fra poco mi arriverà un'altra bolletta da infarto, e io ho un fegato grande come il contatore sbagliato a questo punto.
Entergy ti odio. Sei diretta da incompetenti teste di cazzo che si credono di essere Dio.

lunedì 24 agosto 2015

Dalle stelle alle stalle e poi... al letamaio.

Ho scoperto con grande rammarico che dovrò andare in terapia per superare i miei desideri (incociliabili con le mie risorse finanziarie) quando si tratta di nuove sistemazioni.
Non sono né nata né cresciuta in condomini signorili né in appartamenti lussuosi. Mangusta, commessa di cartoleria e The Mexican, operaio delle linee telefoniche, si sono sempre e solo potuti permettere, con grandissimi sacrifici e fatica, appartamenti modesti, con mobilio datato e modesto, ma pulito e funzionale.
Questo è per dire che mai ho sguazzato nell'oro e quindi non ho mai preteso di trovare delle regge dove abitare. Però qualche standard ce l'ho pure io.
Forse è stata colpa della casa dove abitavo in California. Era appena stata rifatta, piano di sotto tutto open space, camera mia non grande, ma con balcone enorme, tanta luce e un armadio a muro (e una cassettiera) dove ci stata TUTTO il mio guardaroba.... un bagno e mezzo, un piccolo giardino laterale, acqua calda a volontà, zona tranquilla, supermercati, farmacie, ristoranti a 4 passi, nel vero senso della parola. Condividevo, ma avevamo abbastanza spazio vitale per due.
Si, continuo a sostenere che non ci stavo bene in California, non me lo rimangerò mai, ma dal punto di vista abitativo era 1000 volte meglio del meglio che mi posso permettere qui.
Quando mi sono trasferita da quella casa al primo sublet a New Orleans, ho creduto che non ce l'avrei fatta. Era una topaia nel vero senso del termine, con tanto di topi ed assediata da scarafaggi volanti. Aria condizionata dei primi anni '50, cucina e bagno del 1900 (no, non era un elemento di pregio).
Da li sono fuggita, sono approdata nel Quartiere Francese dove l'affitto era uguale a quello Californiano, anche li erano incluse tutte le spese e anche li c'era un bagno e mezzo... più lavatrice ed asciugatrice (rarissime all'epoca). Peccato che anche questo fosse ad un passo dall'essere una topaia, anche se molto molto più costoso del sublet di prima. Però mi trovavo bene con la mia coinquilina e sono rimasta per 9 mesi.
Quando fu il momento di cercare casa in pianta stabile, li iniziai a rendermi veramente conto dell'abisso che c'era tra le casa americane e quelle di New Orleans.
Da fuori sono quasi tutte bellissime, carucce, con i loro intagli di legno e le scalette, i porticati, i giardini nascosti. 
Ma, come per certi individui, anche per le case di New Orleans ci vorrebbe un detto tipo "da dietro mi tenti, da davanti, mi spaventi".
Io lo capisco che siano case (quelle che mi potevo permettere io, adesso non mi posso permettere manco più quelle) "antiche", non fatte per televisori, mega divani, gente che ha troppi vestiti o troppe pentole. Però si potrebbero comunque tenere un minimo no? Si che le case sono antiche, ma dentro non non devono necessariamente cadere a pezzi per evocare charme dei giorni andati...
Invece no, invece sono proprio tenute male. Questa dove vivo ora io la amo alla follia, ma il mio vicino mi sta facendo venire un esaurimento, lui e la società elettrica e poi... poi c'è il problema del cane. NESSUNO vuole affittare ad inquilini con cane.
Così sono mesi che spulcio e rispulcio gli annunci. Prezzi da strozzinaggio, case che 3 anni fa erano 700 dollari al mese, adesso sono 1450 e fanno schifo come prima. In più la criminalità è tornata alle stelle. Basti dire che pure io non esco più di sera a meno da non potermi permetter di tornare in taxi. 
Air B&B ha saccheggiato i quartieri di abitazioni che prima venivano affittate ai residenti e tutti quelli che ancora affittano ai residenti (pochissimissimi) si sono messi in testa di dover guadagnare altrettanto. Peccato che gli stipendi non siano raddoppiati per nessuno negli ultimi 3 anni.
Così oggi ho preso coraggio e sono andata a vedere la prima casa.
Niente. M'è venuto il magone.
Era grande come questa ma divisa in piccoli vani, dove non ci sta UNA MINCHIA.
Per la modica cifra di $1350.
La cucina era 1 metro per 2. Ha avuto il coraggio di dirmi che era spaziosa.
Sul resto sorvolo.
Lo so, ne ho vista solo una di persona, ma non ho buoni presentimenti basandomi sulle mie precedenti ricerche.
Posso solo sperare in un miracolo.

sabato 15 agosto 2015

Incontri del Terzo Tipo. Purtroppo non era il film.

Non so se ho mai specificato che, tra le migliaia di turisti che invadono New Orleans ogni anno, ci sono pochissimissimi italiani.
Infatti io ne avrò incontrati forse 20 in tutti questi anni, e contando che sto sempre fuori o a bere o mangiare, sono molto molto pochi rispetto a quelli che ho incontrato da altre parti del mondo.
Però non è stato un male. 
Siccome non parlo mai la nostra lingua con nessuno a parte A Ruota Libera, Tina ed altri amici che lavorano in bar o ristoranti, ogni volta che trovao un turista italiano me lo segnalano subito.
È successo così anche ieri sera.
Siccome oggi devo lavorare, avevo pensato di andare a trovare Tina al bar dove faceva il turno serale visto che non potevo aspettarla sveglia fino alle 2 del mattino come faccio ogni venerdì da  anni.
Per ottimizzare i tempi avevo deciso di andarci subito dopo lavoro alle 5 e poi di tornare a casa verso le 9 (si 4 ore al bar è un po' lo standard).
Niente, appena arrivo la vedo saltellare dietro il bancone, mi avvicino e mi dice "that guy there is ITALIAN!" con l'occhio felice che le brillava.
Io guardo il tavolino indicato e vedo due che paiono tutto meno che italiani, più uno di schiena, in monocromo con zazzera grigia che faceva pendant con il resto dell'abbigliamento.
Tina tutta felice mi dice di andare a dirgli qualcosa in italiano (la sua intenzione era di farmi parlare un po' la mia lingua, ma come si dice: la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni...).
Procedo.
Mi avvicino e chiedo: " sei italiano?"
La sua reazione è la reazione più comune che ricevo ogni volta: 
1. sguardo da chièquestarompicoglioni turista come me 
2. seguito da (dopo che ho fatto un'altra domanda a caso): come mai parli italiano?
Ora mi domando: ma parlo così male in italiano che mi chiedono come mai lo parli come se l'avessi studiato come seconda lingua?
Questo dell'ultima domanda è però un problema al quanto secondario.
Il dramma, infatti, s'è consumato da li a poco.
Infatti lui mi dice: "ah ma se vivi qui allora ti faccio poi qualche domanda seria".
Da li, sappiate, che non ho praticamente più avuto occasione di dire "ah" nella conversazione con questo tizio.
Mi siedo al bancone e per un po' parlotto con Tina e Coda, tra un cliente e l'altro.
Finalmente la bolgia di clienti assetati si placa un po' ed io e Tina possiamo ricominciare a parlare tranquille. In quel preciso momento mi si piazza di fianco Zazzera Monocromo, il quale interrompre bellamente la mia conversazione con Tina senza pensarci due volte.
Tina, capita la situazione si congeda e va a servire un'altro turista. 
Zazzera Monocromo, tutto gasato mi dice: - Ho due domande serie e pensati da farti-
Io lo devo aver guardato con la faccia all'Alberto Angela e gli ho detto: -dimmi.-
-La prima è: secondo te vale la pena che io vada 5 giorni a Memphis?-
Lo guardo un po' e gli dico, ma non ci sono mai stata... dicono che sia... 
-No bon basta. Stop. Non mi dire più niente. Non ci vado.-
Provo a reiterare il concetto di cosa mi hanno detto i miei amici di cui mi fido, e mi taglia di nuovo dopo due parole.
Da li mi inizia un mini pippone del perchè non dovrebbe andarci basato sul suo curriculum di viaggiatore senza frontiere.
Poi procede con la seconda domanda.
-La seconda domanda è: cocaina? Dove la trovo?-
Qui credo di averlo guardato con la faccia di Piero Angela quando, corrucciato, cerca di spiegare argomenti di difficile comprensione a noi comuni mortali.
La mia risposta è stata: -io non ne ho mai usata ne comprata-
- Bon. Basta, stop.-
Da li mi ha chiesto altre 40 cose a cui non mi ha dato la possibilità di rispondere. Mi interrompeva in continuazione. Sono forse riuscita a dire che ero Ligure quando mi ha detto più volte che secondo lui ero lombarda per la pronuncia delle "e" (che in realtà io non ho nemmeno più l'accento ligure, al massimo mi chiedono se sono Toscana per come pronuncio le "e"... alla faccia dell'accento lombardo eh...).
Insomma che sono passati circa 45 minuti in cui io non ho aperto bocca. Forse ho anche detto "Spagna" e "come ci sei arrivato", ma tutto qui.
Tina mi guardava preoccupata. Ho scoperto dopo che mi aveva mandato un messaggio di scuse per avermi attaccato sto scassacazzi.
C'è da dire che però, nella sua rompicoglionitudine, si vedeva che era uno che aveva viaggiato davvero. Strano che però nessuno l'abbia mai ancora gonfiato di botte in tutti questi viaggi.
Dopo che lui se ne è andato, non lasciando mance, arriva un'altro che mostra la carta d'identità per comprare da bere. Anche li (questo è masochismo), chiedo in italiano se è in vacanza, ma mi pento subito dopo e non attacchiamo bottone. L'unica cosa che avrei voluto dirgli era che non lasciare la mancia è una gran cattiveria.
Infatti il messaggio ultimo per chi passa di qui a leggere è: se andate in vacanza o per lavoro negli Stati Uniti, per favore, lasciatela sta cazzo di mancia. Lo so, vi rompe i coglioni lasciarla, ma le categorie di lavoratori nel settore dell'ospitalità campano su quello. Senza mance non arrivano a fine mese perchè pagati una miseria dal datore di lavoro.
Non sono solo gli italiani che non la lasciano, ma io parlo ai miei connazionali, gli altri facciano pure figure di merda a iosa, noi facciamo bella figura almeno di persona, vi prego.
Grazie!




mercoledì 12 agosto 2015

... And the winner is...

Lo so,  è prematuro investire di titolo di "rottura di cazzo" la vincitrice  del mese di agosto già il 12, ma essendo io un po' sensitiva,  già so che questa spiazzerà tutte le altre candidate.

Ebbene "Rottura di cazzo numero uno del mese di agosto 2015" è di nuovo la tragicommedia del contatore della luce. Offerta da Vicino e Vicina.

Niente sono tornati da quanto... una settimana oggi? Forse. E hanno già ricominciato a scassare la minchia. Incredibile Signore e Signori.
Io non ce la faccio più, e non detto con la voce di Magda, no, io non ce la faccio più lo dico con la voce di Sauron (con gli stessi occhi aggiungerei) a questo punto.

A parte che per il disturbo arrecatomi per la macchina, piante, casa, giornali e cazzi e mazzi, mi hanno portato dei doni dal paese natio: due scrunchies, un pinzetta per capelli e un sottopentola.
Ecco, io non volevo niente. E dopo aver visto cosa mi hanno portato, lo avrei voluto ancora di meno.
Grazie per il pensiero eh!

Ma torniamo alla rottura di cazzo odierna.
Dunque dovete sapere che, l'anno scorso, proprio nel mio periodo NERO, Vicino s'è inventato che i nostri contatori della luce erano stati invertiti. Questo avviene a fine luglio (proprio mentre io sto alla canna del gas).
Da li è partita una mega campagna di scassamento di minchia: email e telefonate a me, al padrone di casa e alla società elettrica (che qui è una MERDA).
Notare che nel palazzo ci sono 4 appartamenti, ma lui aveva deciso che l'avevano invertito col mio.
Bene. Siccome il mio appartamento è più piccolo del suo, ci vivevo da sola e non ero mai a casa (mentre loro erano in due, a casa tutto il giorno e con 2 stanze in più) avevo pensato che si fosse reso conto di aver pagato troppo poco e quindi ho acconsentito a guardare insieme le bollette.
Insomma che io avevo pagato di meno (che mi pareva anche logico visto le osservazioni di cui sopra), ma lui non se ne faceva una ragione.
Ha rotto il cazzo per 3 mesi. Alla fine gli ho dato io la differenza, dopo che la società elettrica ha mandato un tecnico a cambiare TUTTI i contatori e a controllare che tutti fossero messi nella posizione giusta e allacciati all'appartamento giusto.
Ora dovete sapere che qui d'estate la bolletta va alle stelle, ci sono 40 gradi se non di più per 4 mesi consecutivi e le case non sono isolate perchè sono vecchie.
Bene.
Dopo essermi pagata la sua bolletta di tutti i mesi più caldi e costosi del 2014 dicendogli che dopo di che non ne volevo più sapere, non ho più sentito proferir parola al riguardo (non vi preoccupate, ha rotto il cazzo per altri mille motivi nel frattempo).

Stamattina sono in mutande e maglietta che faccio colazione, ad un certo punto arriva qualcuno che pareva volesse sfondarmi la porta bussando.
Grida il mio nome e sento che anche Vicino e Vicina sono fuori dalla mia porta.
Vado a mettermi dei pantaloni e apro.
Era un nuovo tecnico della società elettrica.
É stato chiamato perchè Vicino ha deciso che il contatore è di nuovo stato messo male perchè lui non c'è stato per un mese e quindi è impossibile che debba pagare così tanto.
Alchè io, con gli occhi di Sauron, ho fatto quello che il tecnico voleva per provare se i contatori fossero allacciati all'appartamento giusto, abbaiando risposte e domande. Siccome i contatori sono GIUSTI allora adesso mi dicono che sicuramente io però pago la sua bolletta perchè c'è un errore nel computer.
IO stavolta non gli do un soldo.
Anche perchè gli ho fatto presente che se così fosse, semmai me ne vengono indietro a me, visto che l'anno scorso mi ha fatto pagare la sua bolletta.
Gli faccio anche notare (dopo che ha cercato di convicermi che i contatori erano stati cambiati all'inizio dell'estate e non alla fine... ma io avevo email di prova che dice cazzate) che da quando abito qui anche io ho sempre ricevuto bollette abbastanza alte nel mese di dicembre quando non sono nemmeno negli Stati Uniti. E lui mi ha chiesto come mai non ho mai protestato e io gli ho fatto presente che, siccome non vengono a leggere i contatori ogni mese, allora, nei mesi in cui non vengono, fanno una stima di quanto potresti spendere e poi, se spendi di meno, ti scalano i soldi dalle altre bollette successive.

Niente, non l'ho convinto.

Io un desiderio per la notte si San Lorenzo ce l'avevo, ma direi che non si è avverato. Mortacci loro.

martedì 11 agosto 2015

Italia si, Italia no.

La polemica di oggi è contro quelli della pagina fb di New Orleans-Italians.
Minchia m'hanno rotto il cazzo quasi tanto quanto le principesse Disney.
Ne faccio parte da quando hanno aperto il gruppo, avevo provato ad organizzare un corso di conversazione italiana gratis quando ero arrivata in città 6 anni fa.
Un fallimento cosmico.
Non s'era presentata mezza persona che fosse in grado di conversare. 
E vabbè, allora facciamo grammatica. A gratis... immaginati che voglia di correggere compiti e stampare capitoli la domenica...
Niente, alla fine manco i compiti facevano.
Io, invece, dovevo andare in culo ai lupi, in un posto di loro scelta, mettendoci 3 ore tra andare e tornare. L'unico giorno che potevo stare su skype con i miei.
Alla fine ho detto basta, eravamo rimasti in 4: io e 3 maiali di mezza età che ci venivano solo per provarci (che erano la versione maligna di Babe, Erinco la talpa e Prodi).

Quindi, io e New Orleans Italians, non abbiamo iniziato col piede giusto.
Da li è inziata la mia insofferenza che si va accuendo di mese in mese e di anno in anno.
Notare che non ho ancora lasciato il gruppo solo ed esclusivamente perchè il fondatore è una persona molto a modo che ho conosciuto personalmente e so che gli dispiacerebbe che l'unica italiana nata e cresciuta in Italia mollasse il gruppo.

Niente, passo al succo: 
1. se posti domande riguardo all'Italia, su come si dice una cosa in italiano, su come si cucina una cosa tipica italiana e io ti rispondo (ricordiamo che sono l'unica italiana vera) fammi il favore di non ignorarmi.
2. avere il cognome italiano non vuol dire per forza che sei italiano.
3. se i bisnonni erano nati in Sicilia nel 1800 io lo capisco che avrai sentito parlare in dialetto, ma se mi chiedi come si dice una cosa in italiano, per cortesia, non mi dire che non è quella, io l'italiano (ancora per poco) lo so. Se cerchi la parola in dialetto, dillo, magari so pure quella, visto che pure io sono mezza sicula.
4. The blind leading the blind: ao' siete tutti nati qua da genitori nati qua, che fate domande sulla madre patria dove non siete manco mai stati e vi rispondiate tra di voi dicendo CAZZATE e ignorate le mie risposte giuste solo perchè non sono nata qui... insomma, vedete d'annavvene a fare in culo, in simpatia.

Un giorno o l'altro mi passerà sta mania di cercare di aiutare gli altri. Non vedo l'ora.

sabato 8 agosto 2015

Disney Princesses, m'avete rotto il cazzo. Storia di una bambina disadattata.

Che io sia sempre stata strana non è mai stato un mistero. Tuttavia mi sto domandando se sono io che, essendo cresciuta nel mio mondo semi-autistico, non mi sono resa conto della popolarità delle principesse Disney nei miei anni dell'infanzia, o seppure non se le filava un cazzo di nessuno all'epoca.

A me, delle principesse, non me ne fregava una sega. I miei personaggi preferiti Disney erano e rimangono i protagonisti di Bianca e Bernie (solo il primo, il secondo mi fa schifo) e quelli di Basil l'investigatopo. 
Chiaramente ho e avevo una passione per i sorci.
Ma ero pure l'unica che non giocava con le bambole ma con cavalli (di cui il mio preferito, Jimmy, era stato ereditato da un cugino, il quale l'aveva reso calvo e menomato, ma io l'amavo tanto, da brava "ungiornofaròlaveterinaria" lo curavo al meglio).

Adesso, ovunque mi giro non vedo altro che bambine in delirio per ste cazzo di principesse Disney.
Peggio delle fans dei Take That nei primi anni '90.

Ma poi: che cos'è sta mania di volere essere tutte principesse?!
Io non sono psicologa, ma tanto salutare sta cosa non mi sembra. Certo, non dico che debbano essere come me che facevo già l'operia/donna delle pulizie alle elementari, ma insomma, mica tutte principesse si può o si deve essere, no?

Poi, essendo io OCD, vorrei bandire dal Regno (tanto per rimanere in tema) tutti i DVD e online streaming a nastro continuo di sti film Disney: O bimbi, vederlo una o due volte va bene, ma tutti i giorni le stesse canzoni straccia maroni no eh!
Io da piccola, andavo al cinema una volta a vedere il film, massimo due (Chi ha incastrato Roger Rabbit-perchè l'ho detto che mi piacciono i roditori... e forse la Sirenetta), ma poi BASTA.
Si c'erano le figurine, quelle mi piacevano, ma non stavo a cantare da mane a sera ste cazzo di canzoni che mi stavano già sui coglioni da piccola.

Quindi, dopo aver detto questo, se avrò una figlia femmina, la setta delle fate Disney, per vendetta, verrà a farle dono alla nascita, e la renderà un mangianastro di tutte le canzonette che odio che canterà 24 su 24 vestista da principessa.

giovedì 6 agosto 2015

Free the NIPPLE!

Quando gli americani s'impuntano, non ci sono cazzi: non gli fai cambiare idea manco a morire (nel vero senso della parola) e tutti sappiamo cosa si dice di chi non cambia mai idea, no? :D

Voglio spendere due righe (di polemica, of course) in favore  di una parte anatomica super biscaziata in questo Paese: il capezzolo.

Americani: non ve lo ricorderete, MA quasi tutti voi avete dovuto ciucciare capezzoli per sopravvivere all'inizio della vostra vita. Adesso vi comportate da ingrati e li volete far vivere un'esistenza da reclusi e sorvegliati speciali. Praticamente il capezzolo deve vivere con un burka e guai se si fa vedere in giro scoperto! Pena la gogna!

Ma che cazzo va fatto sto capezzolo?! Io non ci tengo particolarmente ad andare in giro con le tette al vento, visto anche lo spettacolo poco edificante prodotto dalla forza di gravità, però, a volte, vorrei sentirmi completamente libera di andare a comprare al negozio all'angolo senza dovermi mettere un reggiseno-armatura che mi copra il capezzolo (N.B. che io ci vado comunque, ma mi hanno fatto venire un po' di paturnie con questa storia che è scandaloso uscire senza reggiseno o pasties).

Ao' mo' basta!
Va bene uscire e andare al supermercato in PIGIAMA, ma non va bene avere la tetta libera sotto gli abiti?!

Sappiate che i pazzi siete voi.

martedì 4 agosto 2015

"The New" New Orleans

Chiunque abbia letto un paio di posts in questo blog sa benissimo che AMO New Orleans. Mi ci sono trasferita volutamente, non sono venuta a seguito ne di un compagno ne di un lavoro. Il mio era proprio il desiderio di vivere nella old New Orleans, quella fatta di pazzi, fiumi di alcohol e cibo buono a prezzi bassi.
A me piaceva la vita notturna senza orari, l'ubriachezza molesta pure nei giorni lavorativi e la musica ovunque.
La scopata libera era un plus, ma ricordo ancora quell'atmosfera super bollente delle prime estati, pareva di vivere in un bordello a cielo aperto e A ME piaceva così.

Invece passiamo un po' alla polemica di oggi.
Adesso la vecchia New Orleans non c'è più. Adesso è tutto "new": dalla cucina col new american agli annunci con nomi di quartieri cambiati in "new questo" e "new quest'altro".

Ma perchè?! 

A me il cibo creolo e cajun tradizionale piaceva, adesso per trovare un ristorante che lo faccia devi andare nella periferia più periferica che esista. In centro trovi solo porcate da turisti, e se per caso ancora c'è qualcuno che fa roba tradizionale fatta bene, tranquillo che sta chiudendo mentre scrivo perchè ormai è così.

Ragazzi mi stanno spingendo fuori a botte di affitti al rialzo, small plates e hipsters, ma soprattutto mi stanno spingendo fuori perchè sto raggiungendo il livello massimo di scassamento di minchia che posso sopportare.

Ogni giorno devo vedere l'invasione di turisti dementi che pensano di essere a Disneyland: mi vomitano davanti a casa, pisciano ovunque, camminano nel mezzo della strada e urlano sempre anche nel cuore della notte (io non vivo su Bourbon st., io vivo in un quartiere residenziale dove la gente lavora... a meno che non siano quei 200 che non fanno un cazzo perchè vivono di air b&b illegali).

E pure io sono per birra ghiacciata e rutto libero, ma sono sicura che se andassi davanti a casa loro a pisciargli sul cancello, ecco, io credo che proprio contenti non lo sarebbero.

Detto questo, oggi l'odio m'è scattato grazie ad una rompicoglioni mai vista prima che ha deciso di fermarmi mentre ero in ritardo per andare a lavorare. Mi vede uscire dal cancello e mi dice: - Buongiorno! Ma lei lo  sapeva che i bidoni del riciclo vanno messi sul bordo del marciapiede?!"-
Si Signora, lo so, è sempre stato così.
-Ah, ma ecco, sa che se non ce li mette non vengono mica a svuotarli! (tutte le sue intonazioni erano come se lei avesse appena scoperto questa cosa e volesse sapere se fosse una novità)-
Ah Signo', lo so, noi però non ce li possiamo mettere sul bordo del marciapiede perchè da sto lato parcheggiano le macchine ed è il lato da dove scende il guidatore, se gli metto il bidone, quelli me li spostano per scendere e siamo punto a capo.
-Eh ma quello non c'entra niente, i bidoni vanno comunque messi sul bordo altrimenti non li svuotano!-
Io inizio a spazientirmi non poco, non capisco cosa voglia da me questa rompicoglioni proprio mentre sono in super ritardo.
Signora, comunque a noi li hanno sempre svuotati, magari poi li lasciano nella strada, però li svuotano.
-Quello è perchè IO passo tutti i lunedì e ve li metto IO sul bordo. Ma da un mese mi sono rotta e ho deciso che se non siete abbastanza intelligenti da capire che se non li mettere sul bordo non li svuotano, allora peggio per voi, io non lo faccio più!-
A questo punto io le avrei dato una testata. Invece le ho chiesto dove abitasse perchè una che parte da casa sua per venire a vedere i bidoni del mio palazzo, bè o è una stalker o non c'ha un cazzo d'altro da fare.
Lei si impapina un po' e mi dice che manco abita nella mia via! Lei passa si li tutte le mattine per andare in palestra. Le faccio presente che io vivo in questa casa da più di 5 anni (la palestra l'hanno aperta 2 anni fa) e il riciclo l'hanno sempre preso uguale. Lei insiste che allora sono 5 anni che lei va in palestra e mi sposta i bidoni.
A sto punto l'ho mandata a fanculo e me ne sono andata.

Dopo quella della macchina del vicino, adesso pure questa che mi tiene in parola sul riciclo mio e di altre 3 famiglie. Ma chi cazzo gliel'ha chiesto a sta vecchia di spostare i bidoni?! Sappiate che non è che mi abbia fatto un favore, adesso mi spiego perchè ci hanno ridato quelli sbagliati diverse volte, poi tocca a me andare a fare la ricerca.
Brutta vecchia ricca e odiosa, ti aborro e spero tu scompaia insieme alla palestra, agli small plates e agli air b&b illegali. Ma invece so che sarò io a sparire, perchè ormai hanno colonizzato tutto, e la Old New Orleans non esiste più se non nei miei ricordi.