L'altra sera sono uscita, finalmente direi, e sono andata ad uno dei soliti bar che ho qui nel quartiere.
Come tutte le donne single del mondo, l'unico motivo per cui si esce, è cercare di incontrare qualcuno, che potrebbe essere la persona giusta (se vabbè...).
Dopo 6 vodka cranberry e mezzo sidro, decido che sarebbe quasi l'ora di andare a casa, in tutta la sera non avevo visto nessuno di papabile ed ero pronta al rientro.
Proprio prima di andare però, attacco a parlare con un tizio vestito da cuoco, che era chiaramente venuto al bar dopo lavoro.
Parla che ti parla alla fine mi ha accompagnata sotto casa. Mi pareva che non ci fosse nessuna attrazione nei miei confronti, finchè non siamo arrivati sotto casa mia. Dove abbiamo parlato per altre due ore.
Questo tizio potrebbe essere potenzialmente uno con cui potrei uscire seriamente, c'è solo un problema: non ne sono particolarmente attratta.
Mi sento un verme a dirlo, visto che io sono la prima a subire questo tipo di discriminazioni, ma è sovrappeso.
Non so che fare. Vorrei rivederlo, ma allo stesso tempo vorrei aspettare. Non voglio ferirlo, ma non so come dirgli che non se ne fa nulla, al meno per il momento.
Ma perchè mi metto sempre in ste situazioni?!
beh, se non ne sei attratta non ne sei attratta. punto. dato che sono passati 6 mesi: come è finita? :)
RispondiEliminaAh ecco... è finita che lui è il cuoco che ogni tanto cito nei post... mi ha abbandonata su un cassonetto per mettersi con la controfigura lesbica dell'incrocio tra courteney love e un bulldog. Facevo meglio a farlo telare subito.
Elimina