giovedì 12 gennaio 2012

Sturm und Drang



Sono le 6 e sono già in piedi. Maledetto jetlag!
A lavoro ieri è andata meglio del previsto, non nel senso che non ci siano problemi da risolvere, ma per il fatto che io sono riuscita a mantenere la calma.
L'anno scorso, quando tornai a febbraio, ero ancora in uno stato di ansia e paranoia da essere rinchiusa in un padiglione di uno ospedale psichiatrico.  L'essere malata per 4 mesi mi aveva veramente distrutta anche psicologicamente. Ho lavorato molto su me stessa per riuscire a moderare questo carattere irruento. Avere questo tipo di personalità in America è un problema non da poco. Qui bisogna sempre essere pacati, parlare con un tono di voce omogeneo e mai arrabbiarsi in publico. Non attenersi a questo è  considerato maleducato. Mentre io, da brava italiana, queste regole, le infrango, o meglio, le infrangevo, TUTTE.
Col tempo, però, ho imparato a diluire il mio impeto nelle reazioni e nelle risposte.
Ricordo agli inizi, quando ero ancora in California, che ben 4 persone mi dissero: -Alessia, you've too much passion!- Con tono quasi commiseratorio.
Ora sta passione non s'è assopita, è li, nascosta dentro, ben attenta a non uscire per non creare problemi.
Così, mentre ero in Italia, mi sono accorta di una cosa: la gente, la famiglia, i miei amici, ma, soprattutto, quelli con cui esco, mi considerano fredda ed incapace di lasciarmi andare. Troppo indipendente addirittura.
Questo mi fa molto soffrire. Io che dentro ho un mare di emozioni, che le devo tenere sotto controllo con l'iperico o la meditazione, perchè sennò esplodono e poi chissà cosa succede... Ma come fanno a non trasparire per nulla?! Sono diventata così brava che da personaggio della sceneggiata napoletana sono riuscita a trasformarmi in un individuo che possiede un imperturbabilità di stile britannico?!
Eppure io sono sempre io, giuro!

11 commenti:

  1. Nella scrittura sei tutto tranne che fredda! Però dover avere un atteggiamento diverso da quello che si è di solito non è semplice, è come mettersi una maschera e può succedere che poi, senza rendertene conto, ti dimentichi di toglierla

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  2. Cara Eu, non so, io non mi sento fredda, ma pare che sia così dall'esterno... meno male che mi dici che, almeno nel modo di scrivere, non sono diventata un surgelato d'emozioni ;) Non avrei mai pensato di riuscire a smorzare i toni, ma , voglio aggiungere che credo sia assolutamente impossibile cambiare, per questo non me ne faccio una ragione della mia nuova "apparenza"

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  3. La mia migliore amica, che più che amica è una sorella, è per carattere quello che tu sei stata costretta a diventare. Non deve essere facile. Io mi sono "trattenuta" per anni, ma fa male all'anima...

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  4. Hai ragione, fa male all'anima Mafalda, ma come si fa a no farlo se ogni giorno si rischia di litigare ed offendere qualcuno?! Speravo solo di riuscire a mantenere le due Ale separate: quella italiana verace e quella pacata in odore di cittadinanza U.S.A. Ma ho fallito miseramente :( Mi consola il fatto di non aver perso la capacità di essere una buona amica, sempre secondo il feedback che arriva dall'esterno.

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  5. io credo che questo tuo "controllare le emozioni", sia solo che positivo.
    anche io sono una che si agita facilmente, ed è una cosa che devo trattenere.
    però riesco a tenere distinta la parte pubblica e quella privata...secondo me, non devi sopprimere del tutto quella parte, ma dargli una piccola valvola di sfogo ogni tanto...

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  6. Insomma per gli americani sei un bel peperoncino fresco mentre per gli italiani sei diventata un pacco di piselli surgelati! Che si decidano! Ma l'importante e' che a noi piaci cosi!!!!!

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  7. @Pam l'unica valvola di sfogo che ho è il blog, perchè anche quando esco con gli amici qui, bè, sempre americani sono, quindi le tre regole d'oro valgono anche per la vita privata...
    @Alice grazie Tresor! :)

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  8. Ma sai che anche io la noto sta cosa (con la differenza che non sono ancora tornata a casa da quando sono qui, cosi non so he reazioni suscitero' li)...qui negli Stati Uniti mi prendono per la "crazy Italian"...ma io non mollo! ;)

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  9. @B&K meno male che non sono l'unica :) attenderò con ansia che tu ritorni in patria per dirmi se anche a te succede la stessa cosa. C'è da dire, comunque, che a me, ci sono voluti 4 anni per ridurmi in questo stato. Prima di quei 4 ero ancora "normale" per tutti :)

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  10. dal modo in cui scrivi mi sembri tutto tranne che fredda!

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