domenica 21 settembre 2014

Prime Donne

Nell'ultimo post ce l'avevo con gli uomini, oggi ratello anche contro le donne (ratellare sono sicura che dialetto ligure, ma mi piace usarlo).
Il prossimo post lo farò sull'eremitaggio volontario.
Perchè anche le donne si dividono in grandi categorie, le due macro sono: la donna scassacazzi e la donna che forse doveva nascere uomo.
Io faccio parte della seconda, nonostante la mia spiccata inclinazione ad essere Drama Queen fino al midollo osseo, perchè, pure con due esaurimenti in corso, alla fine, non scasso il cazzo a nessuno. 
Nella macro categoria delle scassacazzi ci sono le prime donne.
Ecco, io, le prime donne, le prenderei a mazzate da baseball sulla faccia tutto il giorno. Oppure le seppellirei vive così non dovrei proprio più sentirle.
Sempre al centro dell'attenzione. SEMPRE.
Che se per disgrazia si fa più caso ad un altro essere umano nelle vicinanze, scoppia un caso diplomatico.
E io, di questi esemplari, ne conosco CATERBE.
Sia nel mondo reale che online.
E ora m'hanno rotto il cazzo.
Perchè pure noi, quelle che forse dovevano nascere uomo, si, pure noi abbiamo il diritto di esistere, parlare, conoscere gente e, a volte, avere l'attenzione di chi ci circonda.
Insomma, gente che ha bisogno di avere sudditi, seguaci o succubi. 
Fanno scoppiare liti tra persone che manco sapevano di aver motivo di litigare. Ne hanno sempre una da dire, sempre a mettere zizzania basta essere al centro di questa cazzo di attenzione.
E poi, le preferenze.
Siccome già a scuola, nell'ora di ginnastica, io, bambina silenziosa e grassoccia venivo sempre chiamata per ultima dai capisquadra, con mio grande imbarazzo, ecco, adesso che non ho più 8 anni, non sento il bisogno di rivivere questo momento dell'infanzia. 
Siete delle rompicoglioni, vi accanite su cose prive di senso e fate scoppiare delle tempeste in un bicchier d'acqua.
Fateci un favore, andate a rompere i coglioni da un'altra parte, magari intrattenetevi solo con le vostre simili (da cui state moooolto lontane e che criticate di continuo per i vostri difetti... in comune) così ne restarà solo una come in Highlander.  Io, i miei esaurimenti e le mie personalità multiple continueremo a vivere benissimo senza prendere ordini a gratis da chi ha manie di successo e tirannia. 

lunedì 15 settembre 2014

For a good time call... SOMEONE ELSE.

Eh si, lo so, avevo detto che avrei bisogno di prenderne. Tutto sommato, riflettendoci, forse avrei dovuto aggiungere "da qualcuno da cui ne vorrei".
Perchè, in questo diluvio karmico che mi sta circondando, succede anche che a volte ritornino pure quelli che non volevi già quando ce li avevi.
Ci sono domande che mi pongo da sempre, insieme a quella di come Lori del Santo ed Eric Clapton si siano conosciuti e sposati. E molte di queste domande riguardano i ragionamenti maschili, sicuramente lineari eh, ma che non hanno molto senso a volte.
Tipo: perchè non applicano, a loro stessi, le stesse "regole" che noi dovremmo usare per comprendere il loro comportamento?!
Forse sarà che sono 60% uomo nei rapporti sociali con l'altro sesso, PERÓ: se per loro vale la regola del "se non ti chiamo è perchè non ce n'è", perchè se IO, non solo non li chiamo, ma manco gli rispondo, nella loro testa "CE N'É  e come!" e continuano a tampinarmi???
E poi: se non l'hai presa quando te la volevo dare 4 anni fa (facendo anche un po' lo schifato, precisiamo) e ti sei anche rivelato un sociopatico, perchè pensi che, ricomparendo a cicli di 3/4 mesi e facendomi proposte indecenti, io te la dovrei dare???
Infine, se mi incontri al bancone del bar, che bevo già da 2 ore, con non uno, ma DUE esaurmenti nervosi in corso e con pure bisogno di prenderne  e COMUNQUE non ci sto, che vorrà di'?!
Vorrà dire che mi devi chiamare tutte le settimane per vedere se ho cambiato idea, o vorrà dire che te ne vai a fanculo perchè non sono interessata?!
Per loro la prima, per me, la seconda. Ma io non faccio testo, evidentemente.
Nella mia esperienza personale, in questo mondo in cui tutti gli uomini ti dicono "sevuoiduecolpieseiunadonnabastachiedere!" (la quale è una urban legend), io mi sono sempre ritrovata a fare i conti con l'interpretare i segnali di quelli che io mi sarei voluta fare. E se non ce n'era, era molto chiaro, perchè portavano via il culo e ciao. Non li sentivi mai più, e se li chiamavi tu, non solo non rispondevano o ti liquidavano in 4 secondi, ma, in 5 secondi, tutto il circondariato lo sapeva e venivi vista come una piattola rompicoglioni, ci mancava solo che ti fornisserouna lettera P scarlatta da metterti sul petto. Per UNA telefonata. 
E loro, come li vogliamo classificare, che non si danno per vinti manco davanti ad un no pronunciato?!
Forse perchè no per loro vuol dire si?!
Avranno visto troppi pornazzi e questo avrà cambiato la loro comprensione della parola no se la dice una donna?!
Bah.
Prima o poi finirà questa cazzo d'estate.
Generalizzo perchè, prima o poi, nella vita, cari uomini, così, l'avete fatto tutti. Siate onesti e non negate, tanto ve la daremo lo stesso :)

giovedì 11 settembre 2014

Peggio del medico della mutua

La settimana scorsa sono andata in vacanza. Pare persino strano a scriverlo perchè non mi ricordo di essere andata in vancanza in un posto che non chiamo casa da davvero tantissimo tempo.
Ho preso pacchi da ogni dove per questa vacanza, pareva non s'avesse da fare.
Tra i prezzi esorbitanti degli aerei che mi hanno impedito di tornare in Italia anche quest'estate, tra l'essere dei cazzari che "promettono promettono e non mantengono" degli americani, insomma, mi ero praticamente rassegnata ad un'altra estate senza mare che, per una ligure di costa, è un po' come dire ad un vegano "quest'anno niente soia e derivati".
Invece la vacanza è successa. Dico che è successa perchè mi è piombata tra capo e collo, all'improvviso, nel mezzo della burrasca interiore.
Così io e i miei mille flaconi di iperico, siamo andati in Florida.
Un posto BELLLLLISSSSSSSSSSSIMO.
Anzi, più che BELLLLLLISSSSSSSSIMO: FANTASMAGORICO.
5 giorni in mezzo al nulla, senza internet, telefono o tv (ma tanto quella non ce l'ho da 4 anni...).
Nel mezzo di un parco naturale pieno solo di vecchi.
Incredibile.
Eh si che io avrei avuto bisogno di ricominciare a darla via, invece, il massimo dell'avventuroso che mi si prospettava era di fare una respirazione a bocca a bocca ad un novantenne.
Ho fatto tantissime foto però.
Praticamente ho fatto solo quello.
Foto.
Foto alla spiaggia, foto agli uccelli sulla spiaggia, foto ai granchi sulla spiaggia e poi cieli.
Ho fatto anche il bagno e ho pure un po' nuotato, controcorrente, ovviamente...
Sono andata a letto tutte le sere prima delle 22. Non so, forse era da quando avevo 3 anni che non andavo a letto così presto per 4 sere di fila.
Manco a carte abbiamo giocato.
E poi, una sera, siamo andate ad uno dei bar ristoranti del piccolo villaggio fuori dal parco.
Ed è li (e anche un po' al welcoming center in Alabama...) che ho avuto l'illuminazione:
Io non posso vivere fuori da New Orleans.
E' inutile, sono diventata una drogata di New Orleans.
Ho aspettato pazientemente per mesi di uscire dalla città dove stavo affogando nelle lacrime e nel sudore, ed invece ho scoperto che io, fuori da qui, morirei.
Una specie di Stockolm Syndrome.
E poi ho capito.
Non è tanto la città in se stessa, che tutti sappiamo quanto mi piaccia, no. Non è neanche il cibo e, stranamente, non è nemmeno l'alcohol (e questa mi ha stupito non poco).
NO. 
Io sono dipendente dai pazzi di New Orleans.
Non posso più farne a meno.
Senza pazzi io mi annoio, non cosa fare. A me, la gente "normale" (che poi normale non è nessuno), non interessa. Anzi, mi annoia.
L'ho detto, via! Sono una stronza, lo so.
Che poi non è che i pazzi li ami, attenzione!
Guardate come mi hanno ridotta in  5 anni di vita qui...
Però non posso più farne a meno.
E ora sono in crisi perchè l'estate mi ha tolto pure i PAZZI.
Ma dove cazzo sono finiti?!
I pazzi non ce li hanno i soldi per andare in vacanza, dove si saranno nascosti?!
Ne trovo pochi, anzi: pochissimi. E si capisce anche dal fatto che, negli ultimi 3 mesi, ho fatto l'alba solo 2 volte.
Della sfilza di scempi karmici di cui narravo ieri, mi sono dimenticata di dirvene uno: CP è tornato a cagnare, si, anche lui. Forse l'estate 2014 è l'estate de "scusa, ho sbagliato. Adesso me la dai?".




mercoledì 10 settembre 2014

Da sola

Torno a scrivere come all'inizio, per me stessa, per vedere come sono nuovamente cambiata o come cambierò dopo quest'ennesimo dolore.
Il mondo corre, la blogsfera pure, mi sono persa nel mio cammio di blogger perchè avevo l'ideale di riuscire a seguire e commentare tutte le persone che seguo, e l'ho messo davanti allo scrivere. Ma forse bisogna essere egoisti e per un po' fare solo quello che si riesce a fare, specialmente se aiuta a stare meglio.
Così ho perso di vista tutte i bloggers che non ho sottocchio via fb e, l'ultima volta che ho provato a fare un giro su blogspot per aggiornarmi,ho torvato news che andavano dalla gravidanza al trasferimento in nuova città.
Sono contenta che tutto vada avanti e vada bene per molti. 
A me non va bene per nulla da un po' di mesi a questa parte.
Alla faccia di passare gli stadi del lutto che non mi ricordo manco più quanti cazzo sono.
Ho fatto fuori una decina di bottiglini di iperico, rescue remedy e pasticche di melatonina. La situazione non mi sembra migliorata un granchè.
L'unica soddisfazioneche ho avuto negli ultimi due mesi è stato vedere una pioggia di karma arrivare da ogni lato e colpire una buona fetta degli stronzi che ho incontrato negli ultimi anni.
Su tutti l'incendio depuratore che ha completamente distrutto il laboratorio di VL. Nessuno è bruciato vivo o è stato ferito, non gioirei di questo. Ma devo dire che un briciolo di soddisfazione l'ho avuto a vedere le lamiere contorte e l'interno carbonizzato.
Lo Chef è stato tradito e abbandonato da Mordi Roccia, ha perso la sua cucina qui di fronte ed è stato anche eliminato da una di quelle trasmissioni sui cuochi che vanno tanto ora. Non è nemmeno arrivato a qualificarsi. Si era pure trasferito, ma ora è di  nuovo qui ed è tornato a cagnare e chiedere scusa.
Anche li, soddisfazione. 
Gliel'avevo lanciata la mega jazza e lui se lo ricorda. Giustizia è fatta.
Neeeeeext!
Penso che vorrei divertirmi e svagarmi il più possibile, sentire tutte le persone che mi fanno stare bene. Invece succede l'opposto: impegni su impegni di una noia mortale, amiche che ti mettono i bastoni fra le ruote a gratis e un'estate infinita che è un mortorio.
E poi, sentire le persone che ti fanno stare bene...
Utopia.
Tutti hanno da fare.
TUTTI.
Così mi ritrovo sola, con davanti questo muro che vorrei prendere a picozzate e buttare giù, ma non trovo una picozza e sono costretta a dargli delle testate. E quindi il muro resta li.
Spero in un terremoto, magari è la volta che si crepa e anche le testate inizieranno a funzionare.