Il congelatore è senza dubbio l'equivalente ghiacciato del cassetto delle cianfrusaglie, almeno a casa mia. Forse uno dei pochi difetti casalinghi ereditati da Mangusta, mio malgrado.
E quale momento migliore per dare fondo al contenuto del freezer se non durante questo l'isolamento forzato?!
Durante gli uragani, ammetto, che mi addentro nei suoi meandri, per paura di fare alzare la temperatura aprendo troppo il cassetto, finisce sempre che solo gli strati più superficiali vengono esplorati. Essendo il nemico odierno il corona virus e non l'inettitudine di Entergy nell'aggiustare i pali della luce del 1920 durante la stagione del forno ventilato che è l'estate di New Orleans, ho avuto tutto il tempo per fare un carotaggio che arrivava fino al fondo del cassettone.
Come ci insegnano alle medie "nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma" e, a casa mia, questa regola è seguita anche dai cubetti di ghiaccio raminghi (ho l'ice maker con vassoio annesso). Essi non hanno più la sembianza di gianduiotto gigante ciucciato con la quale nascono, no. Essi assumo forme e colori diversi e, avvalendosi di piedi invisibili o del teletrasporto, si ubicano in luoghi distanti dalla terra natia.
Ogni volta mi piglia un coccolone quando vedo una roba informe di colore imprecisato, tipo tuta mimetica, in un posto dove non dovrebbero esserci altro che contenitori e bustoni, poi mi ricordo che sarà il solito cazzo di cubetto di ghiaccio, cioè il bioccolo di polvere del freezer.
Lo asporto.
Poi identifico i reperti ancora riconoscibili: busta di fagiolini aperta chissà quando pensando che l'altra, inrintracciabile, fosse finita e invece no; scatola di spinaci che non sai perchè cazzo l'hai comprata visto che tu gli spinaci li mangi giusto freschi o nei ravioli che non hai i coglioni di fare; numero imprecisato di raviolanze cinesi tutte mezze iniziate perchè ogni volta vuoi la varietà da pucciare; gelati che hai comprato ed abbandonato come non fossero stati tuoi perchè facevano cagare, ma odi gli sprechi e non li vuoi buttare via, quindi speri che si autoeliminino tramite sublimazione; e poi i contenitori di plastica. Io credo solo che Scully abbia provato lo stesso dubbio guardando nei barattoli di formalina in cui metteva tutta la robbbba che trovavano con Mulder. Perchè io non scrivo cosa c'è dentro. Perchè cazzo: IO MI RICORDO.
E poi che cazzo vuoi scrivere che tanto si capisce chiaramente che cosa c'è dentro?! Sono trasparenti cazzo!
Mmmm hmm.
Trasparenti sono.
Ricordare tu potrai.
Invece li guardo, hanno tutti lo stesso colore, sembrano tutti minestre informi che hanno subito lo stesso trattamento di pressione e calore che hanno avuto i diamanti.
Sicuramente era, un tempo, roba commestibile, ma ora non c'è modo di sapere cosa sia a meno di non sottoporli a 10 minuti di microonde per scalfire il permafrost che li ricopre.
E poi? Se ti fanno schifo al cazzo?! Che tu avevi voglia dell'avanzo surgelato di spicy basil eggplant e invece te sei andata a scongela' una tinozza di stufato coriaceo e asciutto che speravi te venisse voja de magna' dopo quei 6 mesi/ un anno quando forse ti saresti dimenticata quanto bisognava masticarlo per renderlo digeribile...
E ora che fai, mica lo puoi butta', no?!
Te tocca.
E poi, ultima specie rilevabile nel freezer, ma non meno misteriosa, sono i peli o capelli. Il fondo del mio freezer ha sempre peli miei, der cane, der gatto...
PELI.
Ma perchè?!
Ma non è che ci spazzoliamo davanti o dentro a sto cazzo di freezer. Saranno i peli in combutta con i cubetti di ghiaccio, anche loro capaci di teletrasporto?! perchè non mi capacito altrimenti.
E gli altri, che freezer avranno?!