sabato 27 giugno 2020

Percezioni ed intenti

Qualche giorno fa, mentre avevo quelle 4 da aspettare prima che la Mondaini riprendesse sonno, mi sono messa a cercare qualcosa da guardare su Netflix.
In realtà ho un nutrita lista (dei desideri, grazie all'Infanta) di cose da guardare tra nuove stagioni di serie già iniziate o film che sono l'unica al mondo a non aver mai visto...
Ciò nonostante, la mia attenzione è stata attirata da "Disclosure", un documentario appena uscito.

Mi sono sempre sentita una persona molto empatica, troppo sensibile e con un grande senso dell'umorismo.
Questo documentario mi ha fatto mettere in discussione tutti i tre punti sopra ed aperto la strada a nuovi percorsi e nuovi dilemmi.
Le persone intervistate erano tutti personaggi più o meno noti che avevano in comune il percorso di transizione sessuale, ma non si parlava di quello, ma della percezione esterna e del trattamento e stereotipizzazione che queste persone vivono quotidianamente.
Coadiuvato da numerosi frammenti tratti da film e serie televisive, spiegava allo spettatore da dove le idee che molti hanno su i transgeders fossero inizialmente nate.

Io credevo di essere una persona migliore, ma dopo questa visione, mi è chiaro di essermi largamente sopravvalutata.

Il modo in cui il cinema e la tv hanno ritratto queste persone per quasi un secolo è VERGOGNOSO.

Anzi, lo voglio dire con parole mie: sono state dei pacchi di merda che meriterebbero sanzioni pesantissime seguite da un percorso di riabilitazione obbligatorio.

Alcuni dei film citati ho scelto, in passato, di non guardarli perchè so che il mio senso di giustizia e la mia somatizzazione fisica ne avrebbero davvero patito, altri non li avevo mai sentiti prima.
Scopro che, oltre alla discriminazione per l'essere transgender, molti soffrono anche di una seconda discriminazione razziale in caso non siano bianchi caucasici.

Ricordo di non aver mai amato Ace Ventura. Non capivo perchè tutti lo trovassero così divertente. Io lo avevo trovato crasso e offensivo. La parte dove si finge paziente psichiatrico, la parte in cui strappa i vestiti al capo della polizia. Ma soprattutto non capivo la parte in cui si "ripuliva" bruciando addirittura gli abiti che aveva addosso e vomitando perchè la donna che aveva baciato era nato uomo.
Scopro da Disclosure che, la storia del vomito, proviene da un altro film, "the crying game", più vecchio. E da li vedo inanellarsi tutti i preconcetti, i pregiudizi, le battute... arrivano da molto molto lontano, dagli albori del cinema.
E mi chiedo: perchè qualcuno abbia pensato che la loro esistenza dovesse venire ridicolizzata, perchè la reazione alla scoperta di essere nati di un sesso diverso da quello a cui si sentono di appartenere dovrebbe provocare vomito?
Perchè vengono stereotipati come vittime di crimini o come prostitute in molte produzioni del passato? Perchè vengono sempre rifiutati in amore o derisi?

Alla fine del documentario c'è anche un'altra riflessione, dove si fa un parallelo con la discriminazione razziale, con la discriminazione contro gli immigrati. 

Ed è stato li che ho capito. 

Certo, non so e non saprò mai come vive questo tipo di discriminazioni una persona transgender, perchè solo chi vive quel percorso sulla sua pelle può capire, io posso solo immaginare e educarmi, ma so come percepisco le battute, le barzellette, le scene  dei film, i colloqui di lavoro, i dibattiti politici quando si parla di immigrati.

Ieri ho letto un estratto di un'intervista a Cesare Cremonini, mi si è accapponata la pelle.

E' il 2020, sei una persona giovane, privilegiata. Vergognati.

Quello che per qualcuno è una battuta, una risata, per altri è una ferita. E se nessuno ci ferma, se nessuno ci educa, se nessuno ci mostra quanto possiamo ferire con gesti e parole che per chi le pronuncia sono inezie, non credo che la società potrà mai evolvere.

Dire:"Era una battuta!" non cancella, non scusa non educa.

6 commenti:

  1. Non ci puoi lasciare così in sospeso. Caccia il link all'intervista di Cremonini o almeno dicci cosa ha detto.

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    1. Ciao, sono Theresa Williams Dopo essere stato in relazione con Anderson per anni, ha rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro ma tutto è stato vano, lo volevo indietro così tanto per l'amore che ho per lui, L'ho pregato di tutto, ho fatto promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema alla mia amica e lei ha suggerito che avrei dovuto contattare un incantatore che potesse aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro, ma io sono il tipo che non ha mai creduto negli incantesimi, non avevo altra scelta che provarlo, io ha spedito l'incantesimo dell'incantesimo e mi ha detto che non c'era problema che tutto sarebbe andato bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà da me prima di tre giorni, ha lanciato l'incantesimo e sorprendentemente il secondo giorno, erano intorno alle 16:00. Il mio ex mi ha chiamato, ero così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto è stato che era così dispiaciuto per tutto quello che è successo che voleva che tornassi da lui, che mi ama così tanto. Ero così felice e sono andato da lui. Fu così che ricominciammo a vivere insieme felici e contenti. Da allora, ho promesso che chiunque io conosca che ha un problema di relazione, sarei stato d'aiuto a una persona del genere indirizzandolo all'unico vero e potente incantatore che mi ha aiutato con il mio problema. La sua email: {drogunduspellcaster@gmail.com} puoi inviargli un'e-mail se hai bisogno della sua assistenza nella tua relazione o in qualsiasi altro caso.
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  2. Eccoti la trascrizione: "Ho pensato alla mia donna delle pulizie - ha detto il cantante -, che si chiama Emilia... Non è vero, non si chiama Emilia. Lei è moldava - ha aggiunto - e io ho preteso in onore della mia terra di chiamarla Emilia. Non so qual è il nome" ma, ha continuato il cantante, "ognuno dovrebbe chiamare le persone come meglio crede, soprattutto le persone che entrano in casa tua. Sono pagate e quindi possono far cambiare il loro nome". Ho guardato il video e mancano delle parti

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  3. Il suo prossimo brano sarà "12 anni da colf"? Imbarazzante.

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    1. Ci sono rimasta demmerda. Non ho seguito l'evoluzione della faccenda, ma mi sembra che la signora l'abbia pure difeso. Ormai pare che sia pure brutto offendersi di una cosa.

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  4. avevo una carissima amica, nata nel corpo sbagliato. ha lottato tanto, ha affrontato tutto l'iter dolorosissimo per poter rinascere donna. Era meravigliosa, bellissima, dentro e fuori, con documenti in regola, ma veniva ugualmente discriminata, ridicolizzata, trattata come un fenomeno da baraccone, un oggetto, uno sfizio, un animale strano. Lei voleva solo essere amata, voleva solo una famiglia. 7 anni fa ha deciso che questo mondo non la meritava. la piango ancora, ogni giorno della mia vita.

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