domenica 21 ottobre 2012

222

Vi scrivo da un appartamento privo di acqua calda da 2 giorni.
Ieri mattina mi sono svegliata che mi sentivo un ghiacciolo (non fa freddo, anzi, colpa dell'aria condizionata). Nel dormiveglia sognavo una doccia bollente, che già sapevo non sarebbe stato possibile, visto che il mio scaldabagno andrà a cerini e l'acqua la fa, al massimo, tiepida.
Ma vabbè, sognare è gratis...
Non ero però preparata alla TOTALE assenza d'acqua calda.
Ho chiamato il mio padrone di casa alle 16.
Alle 19:30 mi richiama. Si certo che puoi venire a controllare, t'ho chiamato apposta...
Stavo tornando a casa da walgreens e dal black hair supply store (che merita un post a parte perchè è un po' il paese delle meraviglie) dove ho comprato le ultime cose per Halloween. Mentre cammino sento un musicone arrivare da St Claude. 
Toh! Una sfilata.
Che strano eh!
No che poi è stata una piacevole sopresa, che avevo le balle di traverso per lo scaldabagno e mi ero totalmente dimenticata del super festone che facevano qui all'Healing Center...
Siccome sono ancora appestata, non sono riuscita ad avventurarmi fuori casa, ho fatto l'anziana, e sono stata qui a guardare Misfits su Hulu.
Ieri sera sarebbe stato anche l'anniversario del pub, ma la Hooper, per la prima volta in 19 anni, ha deciso di non festeggiare. Sarei voluta passare lo stesso, ma davvero non me la sentivo di andare a bere e farmi i tragitto in bici nello stato in cui versavo.
Venerdì invece mi sono spinta ad uscire, anche perchè, se volevo vedere Tina, non avevo molta scelta visto che lei ieri era in ferie, ma non è uscita.
Piglio la bici, vado al pub rischiando di essere schiacciata da gente che non mette la freccia, gente che apre la portiera senza guardare e da un paio di carrozze con muli (li possino!). Per fortuna non c'erano troppi turisti ubriachi in giro e sono riuscita a non insultare quasi nessuno nel tragitto.
Il pub non era proprio morto, ma era comunque occupato da gente che mi suscitava zero interesse.
Dopo un'ora che ero li arriva Tina. Si era dimenticata di dirmi che ora il bar dove lavora chiude all'una (e prima era alle 11 e poi a mezzanotte e ora l'una... non so se riesco più ad andare a trovarla di venerdì sera visto l'ultimo cambio d'orario...).
Mentre siamo li, dal nulla, il tizio che ho avuto ad uno sgabello di distanza per 2 ore, decide che sono improvvisamente interessante. Forse era che eravamo rimasti in 4...
Ecco.
Parla, parla e parla, alla fine l'ho accompagnato a fare colazione.
Il tutto con lui che mi continuava a ricordare che non ci stava provando.
Bene.
A me non è che fai un torto se non ci provi, anche perchè non è che te la volessi dare. Però almeno sii coerente, se non ci stai provando, non chiedermi di venire a casa mia all'uscita dal diner!
La Ale, irremovibile come una cozza patella, se ne è tornata a casa insieme alla sua peste bubbonica, con le personalità multiple che si lamentavano perchè non la si riesce più a dar via.
Insomma, meno male che la settimana prossima è Halloween. Che è un po' come Mardi Gras: trombata libera.
Ecco.
Trombata libera per quelli che non sono stati colpiti dalla maledizione di Legna Verde: il 27 (si qui si inizia a festeggiare il sabato prima), parcheggio sotto casa tua così poi mi posso fermare a dormire da te.
Ah si!?
Ma chi t'ha invitato!?
No perchè io non ne ho memoria...
Ma poi perchè io scusa? Che Raz e Big Fish abitano ad un isolato da me, anche più vicine a Frenchmen se proprio vogliamo essere specificative...
Ma parliamo di lavoro.
Venerdì pomeriggio vedo Raz che sgattaiola fuori dal negozio di belle arti con il suo organizer in mano. Sorrisetto isterico stampato in faccia.
Capisco subito che ha combinato qualcosa, infatti cerca di scappare fuori dalla porta il prima possibile per aspettare il suo passaggio (che era Calmezza).
Vado a prendere la bici e la vedo appollaiata sul marciapiede.
Le ho chiesto cosa fosse successo visto che aveva ancora il ridolino, e lei tergiversava.
Allora l'ho sparata io, perchè lo sapevo che era quello, me lo sentivo.
Raz ha dato il preavviso a Von Lemminge. Il 20 di novembre dovrebbe essere il suo ultimo giorno.
Avrà un altro lavoro?
Non so.
Lo troverà?
Bah.
Nel mentre mi vedo già alla canna del gas, non che ora vada bene, ma senza un'altra persona al quality control, Big Fish sarà inarrestabile.
La nota positiva di questo weekend di luridume, tedio e preoccupazione è che il costume è quasi finito! 
Yay!
Eccolo qui
La paglia è pronta, ma non la monterò fino a giovedì, non vorrei che cadesse a pezzi durante gli spostamenti. Poi manca il cuore, la borsa a bambola voodoo e gli spilloni, ma quelli credo che non mi porteranno via troppo tempo.
Bene, vado a nanna che domani, se Dio vole, vengono a cambiarmi lo scaldabagno di mattina, ovviamente dopo che avrò dovuto fare la doccia fredda.


lunedì 15 ottobre 2012

Fuck if I know

Ho aspettato qualche giorno per scrivere questo post, giusto per farmi passare la carogna, che poi magari vi preoccupate che prima o poi mi si strappi una vena al cervello con tutto sto nervoso che mi faccio ogni giorno.
Ebbene, lasciate che vi racconti l'ultima:
Settimana scorsa, dopo l'ennesima minchiata fatta su un dipinto e negata, ho deciso che non potevo più comunicare con Big Fish. Come si fa a parlare con una che mette i musi ogni volta che le fai una domanda, mentre le entra da un orecchio e le esce dall'altro quando le dai istruzioni?!
Raz si era offerta di fare da tramite, perchè, se io dico: - Big Fish, ti volevo chiedere se hai usato della carta siliconata per stirare il dipinto-
Muso.
Se Raz invece le dice: - Hey! What the fuck happened to the painting?!-
Tutto bene.
Anzi: risatina.
Ecco.
Allora facciamo un gran pow wow tutti intorno alle french doors che dobbiamo restaurare, e Raz mi dice che se ne occuperà lei di tenere sia Legna Verde che Big Fish sotto controllo.
Bene. 
Do istruzioni precise:
ritoccare con tempera la parte bianca, con porta in verticale.
ritoccare con vernice la parte color legno, con porta in verticale.
Passano 2 ore. 
Due ore in cui mi ero un attimo dedicata al mio royal pain the ass (alias "prima del ballo") che il giorno che lo finisco faccio una festa da cui uscirò in coma etilico.
Per caso passo di fianco alle porte e vedo che, non solo non sono in verticale, ma qualcuno sta anche facendo il ritocco della parte bianca con la vernice.
Allora vado da Raz a chiedere se la mia spiegazione non fosse chiara, sperando che facesse quello che mi aveva detto, ossia andare a tenere d'occhio Big Fish e farle fare le cose nel modo giusto.
Secondo voi com'è andata?
Ci sono dovuta andare io a parlarle.
Chiaramente stramusi di cazzo dopo l'unica frase che ho detto, tra l'altro a ragione...
Dunque decido che la devo prendere da parte e parlarle, perchè, così, avanti non si va.
La porto fuori in giardino, lontana da orecchie indiscrete.
Le spiego che ho bisogno di sapere in quale modo le posso comunicare le cose da fare e dirle quando sbaglia, perchè ho già provato in tutti i modi, ma non riesco mai a farla contenta.
Sapete cosa mi ha risposto?
(condenso)
Che è impossibile farmi contenta.
Che il mio umore condiziona la giornata a tutti.
Che sono una cattiva insegnante.
Che parlo alla gente con fa Von Lemminge (e questa è stata l'offesa più grande).
Che ho fatto delle cose che lei mai avrebbe fatto sulle opere (con sdegno).
Che giro intorno alle cose invece di andare dritta al punto e che così la irrito.
Che non le lascio nessuna responsabilità.
E io ho pensato, per tutto il tempo: ma la scritta "vaffanculo" a caratteri cubitali che c'ho in fronte non l'avrà vista?!
Adesso, dopo averle detto che, se rispetta i miei tre parametri (stare nelle stime, non daneggiare l'opera e ottenere un buon risultato), lei p liberissima di prendersi tutte le libertà che vuole.
Sono 4 giorni che è a piede libero, adesso incomincia a boccheggiare, ma io non muoverò un dito, visto che sono una cattiva insegnante e non le lascio responsabilità. Vediamo quanto le piace essere responsabile di aggiustare i suoi casini.
Ma passiamo oltre.
CP non l'ho più ne visto ne sentito, ma questa non è una novità.
In compenso ho avuto un incontro ravvicinato con uno dei mie "unabottaevvia" lo scorso venerdì.
Perchè è proprio vero che chi non muore si rivede.
Purtroppo questo era meglio non vederlo.
A parte la gravità della faccenda di non ricordarsi bene la faccia di uno che ti sei portata a casa... che vabbè che erano 2 anni fa... però...
Ma la cosa tragica era la pericolosità del tizio. Praticamente una bomba ad orologeria.
Non credo di avervi mai raccontato di Crazy Marine Guy, ma giuro che era da maneggiare con le pinze, giusto la Santa Maria Goretti che è in me poteva portaselo dietro per scongiurare due risse al bar e fuori.
Meno male che era con una fanciulla ad un passo dallo svenimento alcolico.
Però mi ha riconosciuta.
Per fortuna non ha osato venirmi a parlare.
Le prossime due settimane saranno un tour de force, ma cercherò di farmi viva. Sicuramente, dopo Halloween metterò le foto del costume (o costumi), sperando che escano bene. 
Oggi mi è arrivato il resto del materiale, ora devo solo mettermi li ed iniziare a cucire.
A dopo Spingitori!

domenica 7 ottobre 2012

The Jabberwocky ovvero Spicy a lavoro

Chi mi ha conosciuta di persona mi deve dire la verità, vi prego:
sono una creatura con cui non si può parlare, ragionare, discutere senza che vi investa con insulti ed urla?
Qualcuno si faccia avanti perchè ormai sono alla canna del gas.
Io non posso più lavorare così. Non posso più andare avanti a controllarmi e a trattare tutti con le pinze per poi sentirmi dire che sono snappy and defensive.
Basta.
Non solo tirano giù firme, imprimono ditate nella tela e piegano il colore. NO.
Non solo non azzeccano un ritocco che sia uno. NO.
Non solo  non capiscono un cazzo di uno stracazzo  di chimica e c'hanno zero cura nel fare qualsiasi cosa e ZERO attenzione. NO.
Non mi posso manco più permettere di chiedere cosa minchia sia successo al dipinto che prima stava benissimo, che aveva bisogno magari di una spolverata e una verniciata e ora ha delle lacune che pare che l'abbiamo messo in lavatrice.
Eh no cazzo! Che fai Ale?! Chiedi?!
Macchè sei fuori?!
Non puoi mica domandare eh! Fatti i cazzi tuoi e metti apposto il tutto e poi zitta. Ah e coprici anche il culo col capo eh!
E allora sai cosa, allora vaffanculo. Io domani a lavoro non ci vado.
Perchè tutte si sono prese la loro giornata benessere mentale, mentre io sgobbo e lotto contro i mulini a vento per poi sentirmi dire che l'unico modo di spronare la gente a fare meglio è dire che la colpa è mia, che forse non so insegnare e che non ho un bel modo di fare.
Domani s'attaccheranno al cazzo perchè io sarò a casa, a curarmi la peste bubbonica psicosomatica.
Vi voglio anche dire che Calmezza ha distrutto quel briciolo di fiducia che CP aveva nei mei confronti e che mi ci erano voluti solo 3 anni per costruire...
Donna, tu che non reggi l'alcohol che c'è in un bicchiere di vodka che subito t'inciucchi: evita di bere.
Specialmente evita di bere se poi spari cazzate mentre sei al mio bar, parlando ai miei amici che non hai mai visto in vita tua.
Però il karma esiste, perchè, appena ha messo piede fuori dal pub, è caduta sulla faccia e s'è spaccata un dente.
Sono stati 10 giorni intensi. Ho bevuto troppo e troppo spesso. Ho fatto notte fonda ogni sera. Ho visto due concerti in una settimana  e ho patito alla notizia di una morte improvvisa.
Ma ci sono stati momenti belli, tipo le bave che ho perso guardando Gavin Rossdale all'house of blues o le 3 ore di head banging al perseverance tour di ieri sera.
E poi c'è che non ho perso un altro grammo dall'ultimo aggiornamento, ma sono inspiegabilmente diventata una figa. Pare che c'abbia pure io i feromoni come Ungrateful. Giuro.
Non si sa cosa sia, ma, appena mi passa la peste, userò sto "potere magico" per scovare la trombata dell'anno.
Che poi oggi ho anche finalmente comprato la roba per il mio costume di halloween, che lo sapete che lo aspetto tutto l'anno :)
Che non vedo l'ora che sia qui per cominciare!
E che mi mancate Spingitori, dovrei scrivere di più, leggere di più, ma è che devo pure dormire di più e, finchè non recupero, mi sa che la mia vita da blogger ne risentirà :( Che mi ci vorrebberò giornate di 40 ore per fare tutto quello che voglio fare e non solo quello che devo...