martedì 28 agosto 2012

La casa non è ancora volata via, ma Isaac non è nemmeno ancora arrivato per davvero.
Comunque sono grata del fatto che, nonostante molte parti della città siano già al buio, casa mia ancora abbia la luce. Si vede che tutte le positive vibes che mi state mandando funzionano :)
Adesso vado a letto a cercare di recuperare un po' di sonno, visto che ieri notte ho dormito si e no 4 ore prima di andare a lavoro.
Spero di potervi dare notizie rassicuranti al mio risveglio.

There is no place like home

Ho deciso di rimanere, ma ho paura.
Parecchia a dire il vero se considero il fatto che per ora è solo un cat 1.
Ma voglio stare qui a casa mia, con le mie cose e le mie piante. Se la situazione peggiorerà evacuerò, ma per ora, visto che questo edificio è in piedi da 100 anni, mi affido a lui. Ha protetto altri prima di me ed io ho fatto la mia parte comprando tutto il necessario per i giorni in cui non si potrà uscire.
Ora resta solo da sperare che le previsioni siano giuste e che tutto vada per il meglio.
Scusate se non sono stata troppo presente su vostri blog ultimamente, ma sapete come stanno andando le cose qui. Ci  mancava solo sto cazzo d'uragano.
Ma so che ci sono tante persone che mi pensano e mi voglio no bene e, se la positività serve a qualcosa nell'universo, sono sicura che andrà tutto per il verso giusto.
Curiosamente, le uniche persone a cui non glien'è fregato un cazzo del fatto che sto per essere travolta da un evento catastrofico sono i miei parenti. Ma come si dice: parenti serpenti. 
Vi voglio bene Spingitori e vi terrò aggiornati, sempre che non vada via la luce.

domenica 26 agosto 2012

The Daily Crunch

Questo fine settimana è stato molto lento e particolarmente poco eccitante. 
Vi racconto però una cosa che mi sono dimenticata di scrivere per un paio di settimane.
Come sapete, chi non muore si rivede, e quindi converrebbe forse far fuori quelle persone che non si vorrebbero incrociare nuovamente.
Vi ricordate la mia ideona di aprire il  Barcollo qui nella mia via? Il mio bar con aperitivo all'italiana e piccolo ristorante etnico al piano di sopra?
Ecco.
Ora prendete la mia idea, spostala sull'angolo opposto del mio isolato, rendetelo meno cool, e boom! Avrete il nuovo ristorante dello Chef.
Cioè, oltre al danno la beffa.
Sapevo che voleva iniziare a servire piatti da LLL, cosa che mi sembrava poco fattibile visto che hanno un ristorante vietnamita nel retro che fa soldi a palate e aperto tutti i giorni. Però speravo proprio che non aprisse da Marie's. Cioè con tutti i cazzo di bar che ci sono in questa città, proprio quello di fronte a casa mia?!
Ma porca puttana.
Così, ora, non solo me lo trovo davanti in mezzo alle folle o mentre torno a casa in bici. Ora ce l'ho proprio stazionato di fronte ogni venerdì sera. 
La settimana scorsa me la sono scampata perchè sono riuscita a sgattaiolare fuori dalla strada a senso unico perchè non c'era nessuno seduto fuori. Era il giorno dell'inaugurazione e mi pareva molto triste che non ci fosse la fila (se vabbè, a chi la voglio raccontare! Mi rideva persino il buco del culo dalla soddisfazione :)).
Venerdì invece non mi è andata così bene.
Ero bella pronta per andare da Tina, con tanto di scarpette e borsa rosse. Vedo in lontananza lo Chef, ma, dato il buio, speravo non mi riconoscesse.
E li sono io che sono scema, perchè, se mi riesce a discernere in mezzo alla bolgia, figurati se non mi vede in una strada a senso unico senza traffico...
E infatti.
Via, m'ha bloccata.
Dopo aver insistito tantisssimisssssimo per farmi assaggiare qualcosa, dopo il mio rifiuto costante (che la dieta non si può mandare a fanculo per lo Chef), ha deciso di dimenticarsi che no, non è cool per niente mettermi di fianco Mordiroccia.
Ma dico io: Mordiroccia, fatte i cazzi tuoi!
Tranquilla che non te lo tocco lo Chef, tienitelo pure stretto che fate una bella coppia, io c'ho altri cazzi per la testa (e non solo per la testa).
Invece no. M'ha vista ed è arrivata, avanzando a mo' di unduetrestella, mentre ero di schiena.
Spingitori, da vicino è pure peggio che in foto.
E ringrazio che era buio.
Mi sa che la dovrebbero ingaggiare come caso per la campagna pubblicitaria di qualche cosmetico contro gli inestetismi della pelle del viso, m'ha ricordato molto questa immagine, ma con pelle lucida 
Lo Chef ha voluto presentarmela e io che avrei staccato il sellino da 2 tonnellate che avevo sotto il culo per spaccare i denti ad entrambe.
Che poi perchè? Perchè me la devi presentare? Entrambe sappiamo chi siamo, lei, se proprio voleva conoscermi, avrebbe anche potuto mandarmi un bel messaggio per presentarsi prima che venissi messa a 90 sul fb. Eccheccazzo.
No perchè a me, quel"nicetomeetyou" m'è parsa proprio pa stronzata del secolo.
E poi, dopo averla rispedita in cucina, no s'è potuto esimere dal farmi i complimenti. E si. quando si è fighe eh, non si può non sentirseli fare eh!
Meno male che il resto della serata è andato meglio, nulla di eclatante ma almeno Padre di Tre non ci ha provato.
Devo invece dire che, pure Tina, m'ha fatto arruffare le piume l'altra sera, Nulla di grave, ma anche lei ha dovuto rincarare la dose sull'accento :- well, I mean, it's true that you have a thick accent.-
Cioè, l'accento c'è, c'era e ci sarà.
Ma dirmi che è thick è proprio crudele.
Ma questi l'avranno mai sentito un italiano con un accento pronunciato?!
Secondo me no.
Altrimenti sene guarderebbero bene dal rompermi il cazzo in continuazione.
Ma basta cazzo! Non è che me lo dimentico di essere straniera, tranquilli, me lo ricordate ogni volta che apro bocca.
Infine, passiamo al lato mangereccio del fine settimana.
Siccome la dieta mi proibisce di mangiare  farinacei e glutine in generale, ho deciso di prepararmi delle kale chips. Ebbene si, anche io ho bisogno di sgranocchiare qualcosa, la croccantezza è una consistenza che mi mancava parecchio.
Devo dire che non sono male. La prossima volta ci metto un po' meno sale però.
Ora sto preparando del curry con pollo e fagiolini, credo sarà pronto per cena, ma ho intenzione di portamelo come pranzo domani.
Il bello di questa non-dieta è che mi sta spronando a mangiare cose che mi piacciono un sacco e che fanno anche bene, come le spezie e il pesce.
Ho trovato la ricetta del pollo su questo blog meraviglioso, vi consiglio di farci un giro. La prossima che proverò saranno in momo himalayani, ma devo trovare una soluzione per la pasta visto che non posso più usare farina.
CP è andato in Irlanda, quindi non ne sentirete parlare per un po'. Invece vi dico che ho scoperto che ha aperto la cucina al suo pub e che ha un cuoco fisso. Ci sono rimasta male, ammetto. Però è anche vero che io non potrei cucinare colazione, pranzo e cena per il pub perchè ho anche un altro lavoro e quindi non me la sento di essere incazzata.
Domani spero che arrivino buone notizie riguardo ad Isaac, altrimenti proverò a fare come Dorothy...

giovedì 23 agosto 2012

Click your heels three times :)

Carissssssimisssssimi Spingitori, come promesso, ecco la foto di Xylene (grazie Alice per il suggerimento). Purtroppo non sono riuscita a fargliene una nuova, quindi vi metto questa, dove pare mezzo morto, scattata il giorno che l'ho trovato. 
Mi ricorda tanto questo personaggio (quello basso) di Mongrels, ora però non c'assomiglia più troppo :)
Oggi ho un sacco di cose da condividere con voi.
Inizierei col dirvi che ho avuto una reazione allergica ad una cornice.
Sarà che era il materiale, sarà che non ce n'ho più il cazzo di fare il lavoro degli altri, sarà quel che sarà, ma appena l'ho toccata m'è venuta l'orticaria.
Evvai!
Non vedevo l'ora di cospargermi di cortisone.
Legna verde mi ha donato delle perle meravigliose tipo che ha vinto la borsa di studio per il college perchè giocava a calcio (pure Big Fish era calciatrice) e poi mi ha pure rivelato di essere stata una modella. 
Insomma, io, quando sento queste due, penso che ho buttato una vita nel cesso: 32 anni di zero  accomplishments :)
Raz è curiosa di vedere cosa succederà da domani quando torna Big Fish. Sarà strano avere due che si scontrano sullo stesso terreno...
Nel mentre VL è tornata sulla retta via. Come sempre ha lanciato un paio d'ordini, tra cui il cambio di status da favore ad obbligo del portare il cane a passeggio.
NB che io sono contenta di farlo pascolare perchè è proprio bravo bravo, però non si dicono così le cose Von Lemminge: c'hai proprio un atteggiamento di MERDA. 
Io vorrei davvero scrivere a sua madre per dirle quale flagello ha messo al mondo.
All'ora di pranzo ho trovato ho letto un articolo che mi è piaciuto e che voglio condividere. Si tratta della descrizione di quello che succede quando vivi a NOLA. 
E poi, gioia delle gioie, oggi mi sono arrivate le scarpe e la borsa che ho comprato domenica.
Credo di stare diventando una femmina.

Forse ho anche un po' squittito quando ho aperto la scatola. 
Scarpe comode comprate ora apposta per celebrare il 29 di agosto (anniversario di Katrina), in cui siamo tutte un po' Dorothy. Borsa vintage anni 50', perchè, in realtà, a parte l'anniversario, volevo delle scarpe rosse e una borsa coordinata da indossare con i miei vestiti da culona :)
Infine, sono passata a casa di Raz, e non ho resistito alla tentazione di pesarmi.
Squillo di trombe (jazz): figlioli, ho perso lb 5.5.
Che detto così pare d'aver perso due spicci, ma poi vedi questo, e capisci che tutto sommato meglio di niente lo è. 





mercoledì 22 agosto 2012

Sti cazzi.

Non so. Forse penso di essere sopravvissuta, ma in realtà no. Magari sono come quelli nelle puntate di Medium che non sanno d'essere passati a miglior vita.
Le ultime due settimane sono state di puro stress. 
E io non lo reggo bene, nonostante abbia mentito spudoratamente a tutti i test attitudinali per l'assunzione.
A me lo stress consuma.
Sono mesi che voglio chiedere un aumento. Ogni volta che decido di andare a parlarle succede qualcosa che mi fa desistere.
Giovedì sono andata a lavoro a piedi. Mentre grondavo di sudore arrancando verso la meta, incrocio un tizio che era una via di mezzo tra un gremlin e un hipster che mi chiede se ho visto un husky vagabondo ricercato dal padrone.
No, io, che di allucinazioni ne avevo già avute visto il caldo, di cani non ne avevo proprio visti.
Vabbè, terrò gli occhi aperti, ma tanto manca solo un isola...
Ecco. 
Vedo un cane randagio.
Ridotto malissimo.
Pare un incrocio con un husky.
Così prendo il cane e lo porto in laboratorio.
La povera bestiola è pelle ed ossa e scopriamo non essere quella ricercata dal tizio del volantino. Anzi, decisamente è meglio se il padrone non si va vivo, visto in che condizioni versa il cane.
Non vi sto a dire le mille e una disgrazie di salute che ha sta creatura.
Per fortuna, l'unica cosa buona di VL, è che per i cani si fa in 4. 
Avrà scoperto che sono gli unici esseri viventi a cui non sta sul cazzo e che non si licenziano mandandola a fanculo via lettera.
Così adesso il cane vive nella cucina del laboratorio.
Lo portiamo a spasso a turno.
É un cagnone meraviglioso, proprio proprio bravo, ma non troviamo nessuno che lo adotti perchè ha bisogno di una cura piuttosto cara.
VM aveva trovato qualcuno, ma, come sempre, le sue "good vibes" non sono rispondenti alla verità, e il cane è stato riportato all'ovile dopo 12 ore. 
Adesso mantiene il cane, vuoi che le dica di darmi un aumento?
Inoltre la nuova tipa ha iniziato.
É il clone scuro di Big Fish.
La chiamerò Legna Verde.
Più aggraziata di Big Fish nello spostare i dipinti, ma pure lei ha bisogno di un training intensivo di almeno un paio d'anni.
Le ho dato da fare una pulitura, stendo un pietoso velo sul risultato, ma porto la vostra attenzione sul fatto che non ha chiuso i barattoli di solvente tutto il giorno, pure mentre non li stava usando. Poi mi guarda e mi dice:
- uh che mal di testa! mi sa che sono ubriaca di solventi!-
Ma dai?!
Incredibile guarda, non avrei mai pensato che ti potesse succedere stando a crogiolarti in mezzo ad etanolo e naphtha per 8 ore consecutive.
Meno male che sei super restauratrice come l'altra e l'altra ancora... Chissà perchè le cose base a voi non l'hanno insegnate.
Che poi mi chiedo: ma queste, che vanno a studiare restauro in Italia e non parlano italiano, ma avranno capito cosa gli insegnavano?
No perchè mi sorge il dubbio dopo 2 anni di Big Fish.
A parte quello, il fatto che non ho ancora avuto un aumento, che devo andare a lavoro presto, che ho da supervisionare 5 persone, che ho un dipinto che è un rush e non riesco a concludere un cazzo, che odio VL, che non ne prendo da quasi due settimane e che non ho perso una taglia che sia una, direi che va tutto benisssssssimo.
Va tutto così bene e sono così rilassata che, il prossimo a cui sento dire che ho un accento, gli taglio la testa con un accetta. 
Perchè ormai la mazza da baseball non basta più.
Post molto sconclusionato. 
Più tardi magari vi racconto di CP.
Vi amo Spingitori!


domenica 12 agosto 2012

Maybe he meant that I'm fucking "phat"...

Questo fine settimana era ricco di eventi. Giustamente non ho fatto manco una foto a quelli mondani, ma ve ne parlo lo stesso perchè sono un po' dei pilastri della vita sociale New Orleaniana.
Incominciamo con il red dress run. Corsa per cause benefiche, ogni anno diverse, in cui, uomini e donne, si iscrivono per ricevere una pettorina, vestirsi con abiti rossi (preferibilmente vestiti da donna) e ritrovarsi a metà agosto a mezzodì a bere e correre.
Che poi chi sarà stato il genio che l'ha istituita proprio nel pieno dell'estate di una delle città più calde e umide d'America?!
Sicuramente uno che non ci avrebbe partecipato...
Insomma che la mattina esci e li vedi già ubriachi e sudati alle 10, che la corsa non è manco ancora iniziata. Però fanno colore tutti vestiti di rosso. Pare di vedere tante coccinelle giganti.
Nel pomeriggio, invece, si svolge dirty linen night, che non è altro se non il seguito di white linen night. In entrambe le serate le protagoniste sono le gallerie d'arte della città: la prima, dove ci si veste di bianco, si svolge tra lower garden district e warehouse district. La seconda è su Royal st, nel cuore del quartiere francese. In entrambe le serate vengono offerte bibite alcoliche ai visitatori, alcune gallerie hanno anche qualche stuzzichino per invitare i curiosi ad entrare.
White linen non mi piace molto, troppo fighetta. Quest'anno ho evitato. Mentre dirty linen mi garba assai. Non sono mai riuscita a rispettare la regola che vorrebbe che ci si mettesse i white linens indossati la settimana prima (e quindi dirty), anche perchè, io, di white, c'ho giusto i denti :)
Alla fine dell'apertura delle gallerie sono andata a cena con Tina. Ad agosto, qui in città ma credo anche altrove, c'è un iniziativa legata alla promozione dei ristoranti: coolinary.
Durante questo mese, molti ristoranti, offrono menù fissi  a prezzi contenuti (pranzo $20, cena $35), nei quali sono sempre presenti i loro signature dishes.
Ieri sera siamo andata da SoBou. Nuovo nuovissimo, aperto un mese fa. È nel quartiere, ma fa parte della famiglia di Commander's Palace, ristorante storico del Garden District.
Ho mangiato molto bene, peccato fosse più freddo di una cella frigorifera e più rumoroso di un asilo durante la ricreazione.
Il premio va decisamente a crab mousse in a jar with ghost pepper caviar and painted crackers.
Il motivo per cui l'avevo scelto era il foie gras burger with egg and duck bacon served on a brioche bun. Che però era una versione mini di quello che mi aspettavo... buono eh! Però mini...
Visto che hanno fatto casino con gli hamburgers, ci hanno voluto rifilare a tutti i costi un dessert gratis. Meno male che non l'abbiamo pagato perchè  non ne sono rimasta per nulla colpita.
Dopo cena, con la temperatura corporea di un merluzzo, sono andata al pub. C'era un casino mostruoso. Tina mi guarda e mi fa notare che c'è anche CP.
Ecco.
È stata la fine della serata.
Nel mentre ero intrattenuta in discorsi privi di senso da Taxi Driver, con tanto di moglie giappa al seguito. Roba che poi vi racconterò, ma vuole fare un ciondolo col bossolo del proiettile che si è sparato nel piede per mostrarlo in modo intimidatorio all'eventual pattuglia di polizia che lo dovesse fermare mentre guida. Ammonendo l'agente dicendo: - ti hanno mai sparato? A me si, quindi zitto e non rompere i coglioni!-
Follia.
CP è andato via molto presto , dicendomi che sarebbe tornato. A l'una e mezza ho gettato la spugna, non riuscivo più a bere e ho deciso di andare alla ricerca di un taxi, visto che non prendevano nessuna chiamata.
Vedo che mi è arrivato un messaggio proprio da CP. Evento. Si scusa per non essere tornato. Altro evento.
Mentre attraverso la strada passa una macchina carica di ubriachi e, in un attimo, mi frantumano tutto l'orgoglio che avevo messo su ieri mattina quando, pesandomi, avevo scoperto di aver finalmente perso lb 3!
Infatti, dal finestrino, esce fuori una voce maschile urlante che mi dice: YOU'RE FUCKIN'FAT!
Grazie.
Decisamente questo mi sprona a perdere alti lb 20.
Bello che in 5 anni non ho mai sentito dire FAT a nessuno. Pare proprio che sia peggio di dire cunt o fuck. Invece questo demente ha detto la verità, anche se io un po' voglio pensare che mi abbia detto che sono phat ;)
Alla fine sono arrivata a casa, dopo aver fatto da navigatore ad un taxista sprovveduto come al solito e, oltre ad un altro messaggio di CP, ho trovato il fiore che aspettavo da giorni: il mio night blooming cactus era finalmente sbocciato! 
La serata (o forse la nottata visto che erano le 3), s'è conclusa con la Ale che ha preso più colpi di un flipper da CP e si è poi beatamente addormentata per 3 misere ore, prima che la sveglia di CP lo richiamasse all'ordine e gli ricordasse che era ora di pulire il pub. 
Insomma, tutto sommato, non un brutto fine settimana nonostante la mancanza di ore di sonno.

giovedì 9 agosto 2012

Delle seconde parti

Ho lasciato in sospeso qualche posts in passato, mea culpa. Ora metto tutto in ordine incominciando dalla fine della storia di come ne sono uscita dal fare la schiava alla pari.
Ormai allo stremo delle forze fisiche e mentali, la 21enne Ale, piglia la palla al balzo e decide di fuggire in Italia con la scusa delle vacanze pasquali.
Il piano richiede un po' di pianificazione. Infatti, non tutto quello che possiede sta in valigia (millemiliardi di maglioni invernali pesantisssssssimi) e quindi, furtiva come un gatto, ogni venerdì, quando la strega Birgitte non la vede, sgattaiola fuori col passeggino con cui la costringe a far la spesa, e porta i pacchi all'ufficio postale.
Prima i libri, poi le scarpe ed infine i maglioni. 
Ecco, la Ale ora è pronta. Ha giusto le 4 cose che le servono e che staranno nel suo inseparabile amico di mille avventure ovvero lo zainone da montagna.
L'unica cosa che le fa molto male è che dovrà lasciare Sara.
Prima di partire, fa uno scherzo a Mangouste per telefono. Forse era un po' peso... al ritorno a cercato di strozzarmi, ma quella è un'altra storia :)
Ora che è pronta, l'ultima fatica d'Ercole è la cena con il capo di Peter e consorte.
Infatti, strega Birgitte, ha stilato un menù che manco un ristorante del gambero rosso...
Almeno nelle mie doti culinarie devo dire che aveva fiducia.
Insomma, mi ricordo di aver fatto mille spese e di aver trafficato tutto il giorno in cucina. Alla fine, torno a casa e vedo che la tavola è imbandita. 
Soffrivo già di sdoppiamenti della personalità, ma ero sicura di non averla preparata io come tutte le sere senza che nessun altro alzasse un dito. Infatti era diversa...  di un lusso sfrenato direi.
Per un nano secondo avevo pensato di essere invitata al banchetto. Povera scema.
C'erano solo 4 piatti, io ero destinata a mangiare in cucina, mentre impiattavo. Proprio come fanno le serve.
Ma da li è scattata la mia mini vendetta.
Infatti, dopo mesi di giri per tutte le lavanderie del Regno, quella sera, erano finalmente tornati all'ovile i copridivani panna che la strega aveva macchiato facendomeli lavare con questa polvere blu sbiancante.
Dopo avermi schiavizzata per rimetterli apposto, mi manda ad accendere i milioni di candele che c'erano in giro per casa. Sul divano c'era Sofie che disegnava. Sofie che, a meno di 3 anni, era già una stronza come sua madre.
Mentre mi aggiro con l'accendi candele, sporco, involontariamente, di nero fumo, uno dei cazzutissimi copri divano.
Però non dico nulla, perchè l'occasione era perfetta per vendicarmi di tutte e due: madre e figlia.
Infatti, dopo 4 minuti che ero in cucina, sento un urlo disumano (che i danesi parlano con gli ultrasuoni di solito). Birgitte ha visto la strisciata nera e... ha pensato che fosse stata Sofie con le matite colorate.
Ahhhh che meraviglia.
È stato uno dei miei momenti preferiti nella storia delle vendette trasversali.
Birgitte che urlava come una matta in preda al panico (per il danese tipo la casa deve essere perfettissima) dovendo mostrare il divano agli ospiti, e Sofie che continuava a dire che non era colpa sua (cosa che faceva sempre) dimenandosi come una tarantolata.
Ecco. 
Avevo sistemato la madre, che era alla disperazione e la figlia che era stata mandata a letto senza cena.
Infine arrivano gli ospiti, ai quali io non vengo presentata, se non chè, la moglie dell'altra coppia, decide che vuole sapere da dove arriva il cibo, così, con  molta riluttanza, Birgitte la scorta in cucina. Pareva una di quelle scene in cui aprono le porte delle fabbriche con immigrati clandestini murati vivi.
Ecco.
Perchè, come Von Lemminge, anche Birgitte si vergognava di me. Ero straniera, il mio accento era una vergogna da nascondere.
Così, la signora, si avvicina e mi fa i complimenti per il cibo e mi chiede di dove sono. Io ringrazio e rispondo. Poi vedo la signora che si gira da Strega Cattiva e, molto sorpresa, le dice: -scusa ma perchè dici che non parla danese?!-
Birgitte livida in viso.
Alla fine esco dalla cucina, saluto tutti perchè sarei andata a dormire a casa di Sara e poi all'aeroporto il giorno dopo (non ci potevo resistere una notte di più in quel posto). Stronzi fino alla fine, dopo avermi chiesto che giorno tornavo, mi fanno sapere che avrei dovuto prendere i mezzi  perchè loro avevano da fare (nb che lei non lavorava).
Sono tornata in Italia e ho mandato una lettera che attestava la verità. Non sono tornata per motivi di salute (fisica e mentale), mi avevano trovato dei noduli al seno.
E così finisce la disavventura di schiava alla pari. I danni psicologici ancora permangono.
Ieri sera, in preda a non so quale delirio di stanchezza, mi sono messa a guardare la cartina della Norvegia... da li sono passata a quella della Danimarca e poi... a google earth.
Mi manca molto e volevo poterla vedere anche solo su uno schermo. Peccato che, invece di andare a vedere, che ne so... Rådhuspladsen, io sono andata a vedere Sigridsvej, dove ero tenuta in cattività. 
Da li il delirio è degenerato e ho ricominciato a pensare alle bambine e a come saranno diventate dopo 11 anni che non le vedo.
In cuor mio ho sempre saputo che Sofie era una stronza come sua madre e sapevo che la mela non cade troppo distante dall'albero, ma speravo che Malou  (nomi alla cazzo che tanto non li dovete portare voi cari genitori...), almeno lei, davvero volevo credere che diventasse più come Peter.
Invece, dopo l'atto di stalking supremo (ricerca su fb) trovo i profili di entrambe e scopro con orrore che, non tanto fisicamente, ma per quello che scrivono, sono le fotocopie di loro madre.
Peccato che queste due abbiano soltanto 14 e 11 anni.
M'è venuta la depressione, per non parlare dell'incubo notturno alla Lars Von Trier.
Come Lagniappe, per esservi sorbiti questa storiazza, vi lascio la ricetta dei fish tacos alla Ale, con un piccolo avviso:
Nonostante quello che l'uomo bianco statunitense pensa, io non sono messicana, quindi, questa ricetta, non arriva da nessuna tradizione familiare o locale, ma è solo frutto della mia mente malata  spesso soggetta all'abuso di alcohol e famazza da "alritornodalpubeprimadelletto".
Aglio
cipolla
cumino
coriandolo
chipotle
sale 
pepe
olio di cocco
lime
pomodoro
avocado 
tortilla ezekiel
pesce
Le quantità fatele voi, che dipende da quanto speziato vi piace o da quanto volete prepararne.
Io, preferendo prepararli freschi ogni volta, faccio questo:
prendo un avocado maturo, un po' di cipolla tritata, pomodoro tagliato a dadini, succo di lime, sale, pepe e preparo il guacamole.
In una padella antiaderente verso un po' di olio di cocco e soffriggo la cipolla, l'aglio e le spezie. Aggiungo il pesce (in genere uso pollock o merluzzo) e lo faccio cuocere un po' prima di tagliarlo a cubetti con l'aiuto di una spatola. A fine cottura aggiungo un po' di succo di lime.
Taglio la tortilla (che uso di questo tipo per via del mio problema coi i lieviti e le farine bianche), divido il guacamole sulle 4 fette e ci adagio sopra il pesce con i suo sughetto e soffritto.
Ecco.
Fatemi sapere se qualcuno la prova, io ne sono drogata :)

mercoledì 8 agosto 2012

Because I'm not a bitch... but slow sarà quella zoccola di tua sorella.

Oh la! 
Come si vede dal titolo, anche oggi, Ale è felice e in pace col mondo.
Ma andiamo di cose positive e semi divertenti per iniziare, la lamentela perpetua la lasciamo per dopo.
Ieri, dopo un mio sbottone facebookiano tra il sarcastico e la lista nera, un sacco di code di paglia hanno pigliato fuoco... e vai di commenti...
Chissà se la persona che ha ispirato il mio di commento avrà letto?!
Ma va bene così, intanto l'ho detto, perchè io, sappiatelo, sono una stronza. 
Non apposta eh. No, mi costringono.
Comunque, non so se spinta dalla scia di fiamme che incendiavano code, ma, ieri sera, Ungrateful,  mi ha omaggiata di due foto di me e Baby Pitcher. 
Mi sono venuti gli occhi a cuore.
Qualcuno potrebbe pensare che è figlia mia a giudicare da quanto sono larga e dalla quantità di tette che sporge da tutte le parti... poi, sto vestito a righe, mi sfina proprio eh! Grazie Big Fish per avermelo regalato. Mortacci!
Dicevo, parliamo di cose divertenti.
Due settimane fa sono andata al pub e c'ho trovato (capirai che novità) Taxi Driver. Era pronto ad andarsene quando vedo che zoppica vistosamente.
Lo sento anche dire che domani mattina arriva sua moglie.
Sua moglie è giappa.
Ci scassa il cazzo da anni che vuole andare a stare in Giappone. Due anni fa ha fatto millemila feste d'addio perchè pareva che partisse per sempre.
Dopo 3 mesi era di nuovo al bancone del bar. E da li lei non s'è più vista.
Ma dicevo, zoppicava.
Allora lo faccio avvicinare per sentire cosa cazzo gli è successo. Nel mentre che cerca di sviare il discorso gli cadono gli occhiali da sole e si fracassano.
Inutile dire che Spicy Macgyver ha subito preso la palla al balzo e l'ha trattenuto in parola mentre aggiustava la stanghetta.
Dunque gli chiedo che s'è fatto.
La prima risposta è stata: è una storia lunga. Seguita da: mi hanno sparato.
Capite bene che, a questo punto, sono un po' preoccupata.
Chiedo dove e quando.
-Ehhh, è una storia complicata...-
Si vabbè, a Taxi Driver, dimme' chi t'ha sparato su che mi preoccupo!
-Ehmm...-
-Ero a casa-
Io ho pensato ad una rapina, avreste dovuto vedere la mia espressione con occhio sgranato.
Invece no.
Dopo un paio di domande scopro che s'è sparato nel piede da solo.
La moglie, credo mossa da pietà, ha deciso di venire a prenderlo e portarlo in Giappone per fargli fare il marito paravento credo.
Ecco, le cose positive e divertenti sono finite.
Passiamo ai drammi.
Venerdì scorso sono stata importunata da Padre di Tre (barista del pub). Forse è vero che le brave ragazze vanno a casa presto. Infatti noto con un discreto disappunto che, il mio star fuori più tardi delle 4, screams "I'm a slut. Please hit on me".
Non mi capacito di come quest'uomo ce possa sta a prova'.
Vergognati Padre di tre.
E ora passiamo al titolo del post.
Miss Permalosità ha un punto debole, anzi, debolissimo: non le si può dire che è lenta.
Cioè: no.
Cioè: fottiti e possibilmente fallo velocemente visto che hai fretta in tutto.
Tutto nasce dal laboratorio dove lavoravo in Cali. Mai nessuno mi aveva detto che fosse lenta.
MAI.
Da li in poi, visto che mi ha distrutto la vita, non me lo si può più dire. Proprio ci patisco e mi risento tantissimo. Più di quello che mi risento di solito, che parrebbe impossibile conoscendomi.
Ma chi cazzo ti credi di essere tu, che fai un casino al secondo, a lavoro, a casa, al bar e dovunque  ti trovi e che non ti si può dire che magari potresti fare più attenzione, di dire a me che sono lenta perchè passeggio?! Perchè non percorro la strada dal cesso a tavolo di ristorante come una che fa la staffetta?
Chi cazzo sei? Chi? Chi?! Porca puttana, chi?!
Che sono tutti li che mi spaccano la minchia a cubetti dicendomi "ahhhh l'Italia! Il modo di vivere italiano, che bello! Che ci si gusta la vita, si va lentamente... che meraviglia!"
E poi, io che sono italiana, devo correre pure nel mio tempo libero, quando non c'ho un cazzo da fare perchè, altrimenti, tu mi spacchi i coglioni? 
No, spiegami!
Sai che ti dico (e che v'ho pure già detto care le mie spacca cazzi)? Voi, ITALIANE, non lo sarete MAI! Potete ricoprirvi di borse, vestiti e seppellirvi con libri di cucina italici, ma non cambierà nulla. Perchè non capite un cazzo di cosa significa prendere la vita all'italiana. 
Che poi ci sono anche gli italiani che corrono sempre e comunque e che a me fanno venire l'affanno e l'agitazione, ma per me, quelli, tanto normali, non sono.
E comunque: se irrito a vedermi andare lenta, nessuno è obbligato a sopportare la mia presenza, visto che questo è un paese "libero".
Infine vi lascio con la foto di una ricetta da cui sono diventata dipendente: fish taco alla Ale. 


domenica 5 agosto 2012

Easy breezy George and Weezy...

No non sono in vacanza e si sono viva, e ancora si, l'alcohol c'entra nel mio silenzio prolungato, ma non c'entra abbastanza purtroppo.
Spingitori, scusate l'assenza, ma ho avuto una settimana da schiavi di miniera di carbone. Mancavano le frustate poi c'era tutto.
È stata una di quelle settimane in cui pare sia passato almeno un mese.
Di quelle settimane in cui cambi idea almeno 10 volte e ogni volta pensi che sia l'idea finale e di quelle importanti.
Di quelle in cui scopri che è ora di finirla di lasciare che gli altri devino il corso degli eventi della tua vita.
Di quelle in cui "forseerameglioseandavoacasa3orefa".
Mentalmente avrei scritto 40 posts. Per vostra fortuna non hanno ancora inventato un marchingegno che mette per iscritto i pensieri perchè sennò vi intaserei i blog reader con 6 o 7 posts al giorno, di quelli kilometrici e sgrammaticati che solo io riesco a mettere insieme :)
Ma andiamo con ordine, così, magari, ora che scrivo cosa è successo, vuoi vedere che lo capisco pure io...
Lunedì vado a lavoro. Non si sa come, non si sa perchè, ma sono sempre L'UNICA STRONZA che si accorge che manca del materiale.
Chiedo a Raz se sa se VL l'ha ordinato. Ricevo la tipica risposta alla Raz: -non so, ma vai e chiediglielo sennò come facciamo senza?-
Ecco.
Li è un po' stato l'inizio della fine.
Premettendo che già mi tocca usare il peggio del peggio del materiale che un restauratore possa usare, diciamo che, senza manco quello, il restauratore non lo posso fare. Non ci sono cazzi.
Ma questo lo capiamo tutti tranne la persona che lo dovrebbe capire. Quella che fa gli ordini: Von Lemminge. 
Sempre lanciata in corsa verso la scogliera. Peccato che non ci sia ancora arrivata.
Vado giù a chiederle il materiale. Mi tira su una baraonda di frasi taglienti e irritazione che manco le avessi chiesto di anticiparmi il mutuo per la macchina.
Tutto per ordinare della tela.
Tela senza la quale faccio poco, visto che IO restauro DIPINTI SU TELA principalmente.
Va bene. 
Urlami pure, tanto non conosci un cazzo di buone maniere, ormai lo so.
Però TU, grandissima testa di cazzo da guinness dei primati. TU pain in the ass dei mie giorni più lieti. TU ignoranza fatta donna. TU non puoi farmi una scenata e dirmi che non mi compri più (che magari fossi l'unica ad usarlo) un rotolo gigante di carta da forno perchè costa $300. Non puoi. E non puoi perchè, senza quello, io non so come farteli i tuoi cazzo i dipinti.
No perchè io vorrei che lei capisse (verbo di cui ignora chiaramente il significato), che ogni materiale che le richiedo è PER IL SUO TORNACONTO, per la SUA AZIENDA e per IL SUO GUADAGNO.
A me non ne viene in tasca nulla se non il mio misero stipendio da artigiana sottopagata e a rischio salute.
Così mi sono fatta venire una crisi di nervi, ho quasi pianto e ho deciso che, se mi daranno la cittadinanza, mi licenzierò. Non ne posso più di litigare con questa donna ogni giorno. Di spiegarle le cose e di essere non capita, fraintesa e ridicolizzata, usando come scusa ogni presente il fatto che io non parli inglese come una madrelingua.
Non ne posso proprio più.
Non sono l'ultima degli scemi, sono una brava restauratrice, molto scrupolosa. Mi occupo del mio dipartimento, di surpervisionare Big Fish, Calmezza, Raz e a volte pure i lavori di carta.
Faccio tutte le stime, tutti gli ordini, aggiusto cose e opere che altri hanno rovinato lavorandoci. Non ho un aumento da due anni.
Essere anche trattata da scema non mi va proprio. Ho sopportato per 3 anni perchè non ci sono alternative in questa città che amo così tanto. Ma ora non riesco più a reggerla. Mi ha proprio rotto i coglioni.
Poi, però, torno a casa e mi siedo sul balcone e penso che io di qui proprio non me ne voglio andare. Sono a casa.
Non le permetterò di farmi incazzare così tanto da farmi fare fagotto.
Ora sto cercando altri lavori part time, in modo da smettere di andare in laboratorio così tanto.
Le chiederò anche un aumento perchè me lo merito.
Se non me lo darà pace, ma so che saprà che è l'inizio del mio allontanamento.
Nel mentre Big Fish ha avuto una crisi isterica e ha cercato di licenziarsi. L'ha mandata, al posto mio, a fare un lavoro in sito, visto che io non ho la macchina.
C'è andata 3 volte e non ha risolto niente. Era disperata. È tornata piangente dall'ultimo viaggio. Così sono stata spedita con lei venerdì, per aggiustare il tutto.
C'erano anche da fare delle stime di dipinti in una casa di riposo.
Inutile dire che è stata una perdita di tempo.
Dipinti inacessibili per i test e comunque in ottime condizioni perchè appaiono restaurati di recente. In compenso le cornici, originali, avrebbero potuto essere restaurate.
Lo scrivo, tanto per, visto che quello non è manco il mio dipartimento.
Torno e mi si dice in malomodo che avrei dovuto portarmi delle stime da cornici.
Peccato che mi ha appena detto che non sapeva nulla delle cornici, che ci l'ha chiamata aveva menzionato solo dipinti.
E allora?
Allora IO adesso devo fare pure quelle. 
E poi?! 
Vorrà un'altra porzione di sashimi di culo?
No perchè non c'è mai un cazzo di grazie sentito, di riconoscenza, di parola buona. Tutto dovuto.
E ti da anche della scema.
Questa settimana l'ho passata a finire la roba di Big Fish e ad aggiustare cornici e dipinti da millemiliardi che dovevano essere pronti il giorno dopo.
Poi VM mi sgrida dicendomi: -perchè non hai finito questo e quest'altro?! Perchè non ti fai aiutare da Big Fish?!-
Ma allora, ma non l'avrà ancora capito che ci sono cose che in questo momento sono l'unica che sa fare?
Secondo voi se la faccio fuori mi danno qualche attenuante?
Più tardi, invece, vi scrivo un post PUBbifero, che forse ha anche qualcosa di divertente e che non c'entra col lavoro.