venerdì 11 settembre 2015

Lo Pterodattilo da Cortile

E' ormai un anno che mi sveglio pensando di essere o nella foresta pluviale o sul set dell'ennesimo Jurassic Park.
All'inizio pensavo che quegli urli stridenti appartenessero a qualche pappagallo amazzonico sfuggito alla prigionia e rifugiatosi negli alberi difronte a camera mia.
All'inizio era uno.
Uno che però urlava talmente forte che lo sentiva pure Mangusta via Skype. E le finestre erano chiuse. E c'era l'aria condizionata accesa.
Non so se mi sono spiegata.
Era INSOPPORTABILE.
Per fortuna la notte taceva.
Avevo fatto mille ricerche per capire da chi fosse prodotto questo richiamo simil-unghie sulla lavagna, ma non avevo scoperto molto.
Finchè non l'ho visto.
L'urlatore folle, infatti, non si era trasferito a caso di fronte a camera mia. NO.
Lo Pterodattilo Mississipiense da Cortile aveva infatti stabilito la sua dimora ad una breve distanza dalla sua nuova fonte di sostentamento: le mie ciotole di cibo secco per i gatti.
I balconi di New Orleans sono fatti apposta per gli uccelli. Io pensavo addirittura di montarci una casetta per vedere se quei poveri uccellini sfrattati dal camino della casa di fronte volessero trasferirsi da me.
Avevo un po' di timore però, visto che mi prendo cura di multipli randagi che ormai vivono sul mio balcone (si avranno capito che ero zitella e vivevo sola...).
Niente, mentre ponderavo sulla casetta lo Pterodattilo da Cortile s'è insediato. Inutile dirvi che da uno dell'estate scorsa, adesso ce ne sono mille mila. Ovunque vai senti sti richiami preistorici da un albero all'altro. Un'invasione.
Ma che è stata tutta colpa mia e del cibo per gatti?!
E poi: io che mi preoccupavo dei felini cacciatori... Questi imbecilli se menano solo tra di loro per proteggere la ciotola di cibo, nel mentre che s'azzuffano, blatte preistoriche e pterodattili se magnano tutti i croccantini e mi scagazzano pure sulle sedie del tavolino da bistrot.
Li mortacci vostra gatti rincojioniti :(


martedì 8 settembre 2015

L'importante è essere convinti.

Polemica del martedì (ieri era festa nazionale e quindi ho fatto pausa visto che la settimana lavorativa inizia ufficialemente oggi).
Avrei altri cazzi e mazzi da raccontare per quanto riguarda la casetta molto piccina senza soffitta e senza cantina, ma invece sorvoliamo per un'altro post e passiamo direttamente a queste domande che mi pongo da anni e che mai troveranno una risposta.
I cannoli.
Sempre per inveire contro a quelli di New Orleans italians...
Da mezza sicula, so che in Sicilia, col termine cannolo si descrive quello che nel resto della penisola è conosciuto come cannolo siciliano.
Tra l'altro non tutti i cannoli siciliani sono uguali, dalle parti di The Mexican li riempiono con la crema pasticcera, ma niente, non c'è verso di far capire a questi personaggi della pagina FB (non c'ho manco provato, sappiatelo) ne agli americani  che incontro nella vita reale, che se vanno in qualche posto in Italia che non sta in Sicilia, e ordinano un cannolo, gli arriva un rotolo cavo di pasta sfoglia riempito con crema. Pare che parli di fantascienza.
Red gravy.
Sulla salsa di pomodoro ormai ho speso tante di quelle parole che ormai mi sono arresa: metteteci pure dentro quel cazzo che volete, tanto riuscite a farla sapere di qualunque cosa meno che di sugo al pomodoro.
Il pollo e la pasta.
I volatili da cortile, nella fattispecie: galline, galli e tacchini (le oche le lascio fuori per questa volta) NON VANNO ACCOPPIATI CON LA PASTA, LA PIZZA, LA FOCACCIA.
No, con pasta intendo anche GNOCCHI, PASTA FRESCA e RIPIENA.
No, vostra nonna, se era veramente italiana, vi assicuro che non ce lo metteva il pollo nel minestrone ne sulle penne per scelta.
Evidentemente, presi dalla fame ci si abituava un po' a tutto, pure al pollo sulla pasta e pure alla salsa BBQ (che è un po' una delle mie autocitazioni preferite)
Sull'Alfredo sorvolo, tanto è inutile.

sabato 5 settembre 2015

Always stand your fucking ground

Dopo tre settimane di continue chiamate ed email con la super cunt dell'entergy, sono finalmente riuscita ad avere il mio rimborso.
Non vi dico l'ulcera che mi verrà diagnosticata da qui a breve.
Comunque l'essere decisa e non aver mollato manco per un secondo hanno fatto si che giustizia fosse fatta.
E qui voglio fare un po' di polemica (che vi sarà mancata in queste mie due settimane d'assenza eh?!): se non fossi una che si va a leggere tutti i cazzo di regolamenti e codici (e qui Mangusta aveva ragione che forse avrei dovuto fare l'avvocato e non la restauratrice morta de fame), questa bagascia dell'entergy mi avrebbe convinta di non aver diritto a protestare con loro ne con il consiglio della città,  e qui mi viene nuovamente da pensare a tutti quegli aspiranti immigrati che mi hanno scritto e mi scrivono per sapere come venire negli Stati Uniti. Ao': leggetevi il sito del governo, il forum di cui vi mando costantemente l'indirizzo o fate due cazzo di ricerche per conto vostro santiddio. 
Vivete con sto cazzo di telefono sempre attaccato agli occhi a leggere cazzate, minchia investite quelle 3 o 4 ore in ricerche se volete cambiare la vostra vita.
Dopo che ho parlato con la merda dell'entergy, quando mi aveva detto che non capivo quello che mi stava dicendo (perchè erano cazzate) e forse avrebbe dovuto chiamare il mio padrone di casa per vedere se, spiegandomelo lui, avrei capito, le avrei dovuto far notare che ho preso sia la carta verde che la cittadinanza senza uno straccio di avvocato, quindi credo che capire un problema come quello di due conti incrociati non dovrebbe essere un ostacolo per la mia piccola mente limitata di immigrata non madre lingua. 
Comunque cara la mia Dana, mi ride persino il buoc del culo: hai fatto la splendida credendo di prendermi per scema ed invece ho vinto io (perchè questa dei superiori ce li aveva e avranno capito dalle mie citazioni del codice e dalle mie richieste per il formal complaint, che tanto scema non ero nonostante l'accento).
Buon Fine settimana a tutti, torno poi con nuovi ed entusiasmanti problemi, ma per ora godiamoci la vittoria.