martedì 31 gennaio 2012

E adesso con chi ne parlo?!

Come avevo annunciato stamane, grazie all'input di Elle, ecco un bel postazzo sui film che crediamo di aver visto solo noi (e per ovvie ragioni).
Alcuni di quelli che vado a citare mi sono piaciuti molto, ma altri mi fanno sperare di avere un'amnesia solo per poterli rimuovere dalla memoria.
Niagara niagara. Uniche persone che so averlo visto di per certo siamo state io e Elaine, lo so perchè siamo andate al cinema insieme. Da questo film ho scoperto di essere afflitta dalla sindrome di Tourette.
Solo se il destino. Vedi sopra. Per fortuna io non fumo, visto che il film era una continua istigazione al tabagismo proprio in quelle due ora quando non puoi nicotizzarti. Il film c'insegna che Winnie Holzman farebbe meglio a fare solo sceneggiati televisivi.
Time. Uno dei numerosi film che non posso proprio pensare di rivedere, manco sotto ricompensa. Se mi avessero detto che erano quasi 3 ore di bisturate e plastiche facciali averi detto "ma anche no". Cosa non si fa per gli amici, sigh!
En Soap. Non era troppo male, o forse ero solo felice di vederlo perchè era in danese coi sottotitoli... mistero.
Vicini di casa. Era così tremendo che credo di essere riuscita a rimuoverlo.
Indocina. Se volete farvi del male, prego, accomodatevi.
Tra cielo e terra. Devo piantarla di farmi attirare dai paesaggi. Film sulla guerra in Vietnam, ho dovuto mandare avanti minuti e minuti a causa della nausea provocata dalle scene di tortura.
Spinal tap. Raz, ti voglio davvero bene, perchè altrimenti col cazzo che dopo questo guardavo pure Best in Show!
Jeepers Creepers. L'ho sempre detto che a me gli horror non piacciono. Perchè poi abbia fatto un tentativo proprio con questo è oltre la mia comprensione.
The Kingdom. A parte averlo dovuto guardare in 3 riprese, data la lunghezza, mi è piaciuto Di un inquietudine mostruosa. Sento ancora il bisogno di parlarne.
B monkey. La prima volta m'era piaciuto, nonostante la presenza di Asia Argento. Poi non so... se non fosse stato per Jonathan Rhys Meyers, forse avrei girato canale.
Il gabinetto del dottor Caligari (remake). Belle scenografie, magari sarebbe stato meglio non guardarlo prima di andare a letto...
Elvira. Di questo ne ho già parlato, ma ancora spero che qualcun altro l'abbia visto perchè voglio commentare il film :)
Ecco, mi fermo qui. Se qualcuno, nel leggere la lista, riconoscesse qualche pellicola e ne volesse parlare, please, be my guest!
Potrei continuare, magari mi arrivano spunti dai commenti, chissà che non scopra qualche nuovo film sconosciuto degno di essere visto e rivisto.
Per concludere il post di oggi vi voglio dire che: Von Lemminge ha deciso che ho il dono dell'ubiquità e quindi posso tranquillamente finire 4 dipinti e un ritocco su carta entro venerdì. Forse aveva bevuto troppo in pausa pranzo e mi vedeva doppia?!
Bride to be è una bomba ad orologeria. Io non ho  il coraggio di farci nessun discorso visto come risponde. Notare che, dopo avermi messaggiato per sapere se andavo alla fiesta vietnamita sabato, e dopo averle detto di essermi rotta il piede, secondo voi mi ha risposto per chiedermi se stavo a mori' o di riprendermi presto?! Ecco.
Big Fish è in crisi mistica. Purtroppo è vero che "once you go black you never go back"... Forse la mia analisi forense del perchè non è in coppia fisica con l'ultimo trombatore è stata troppo truce. Io però gliel'avevo chiesto se voleva la verità, solo la verità, nient'altro che la verità. Per farmi perdonare le ho anche preparato una tattica da seguire per farlo venire a cagnare. Uomini e donne sono super prevedibili, purtroppo.
Il mio piede è tornato alle dimensioni di un bon roll aia, granzie al fatto di essere stata a lavoro per 9 ore.
Bene. Ora posso andare a letto. Vi amo tutti! Chi ne ha fatto richiesta riceverà l'email d'invito al mio vecchio blog, se vedete un nome da porcona, sono io ;) Scusate ma nessuna delle richiedenti ha l'email sul blog... se me la mandate provvederò a spedire, grazie :)

lunedì 30 gennaio 2012

Rimembranze

Oggi è stata una giornata molto tranquilla. Per la prima volta dopo mesi non mi sono alzata stanca, si vede che stare a letto per 2 giorni col piede frantumato m'ha fatto bene.
Von Lemminge non ha ancora portato la cazzo di king cake... sono ad un passo da lasciarle un messaggio di scazzo sulla whiteboard. A forza di lavorare con lei sono diventata super passive-agressive.
Dopo lavoro, Raz e Big Fish, sono venute a cena da me... vabbè "cena"... take out giappo. Il sushi qui fa abbastanza schifo. Strano perchè di cibo se ne intendono parecchio, ma, su i cibi etnici, lasciano molto a desiderare. Abbiamo ordinato 9 rolls e un antipasto. Su quei 9 ben 7 avevano la polpa di granchio finta. Ora: ma perchè specificare se si tratta di snow crab, spider crab o crab ebbbbasta, quando poi, è SEMPRE e SOLO imitation crab meat?  Praticamente mi pare d'essermi mangiata un'insalata di surimi con un po' di riso. Bah. Ecco, il sushi è una delle cose che mi manca della Califoggia.
Sulla strada della malinconia malincooonia canaglia per la cucina del sol levante, mi sono data alla lettura di alcuni post del mio vecchio blog. Mi sono accorta subito della ricchezza di vocabolario che non ho più. Ho proprio perso tantissimo da quando sono qui, cioè, parlo come parlavano quelle di non è la rai 20 fa. Come direbbe the Mexican: Zio Porcone! Si vede che non parlo italiano con nessuno. A parte il blog c'ho proprio zero contatti con i connazionali.
Tornando al vecchio blog, che dire, mi sono letta e mi sono trovata mooooooolto cambiata. Oserei dire che paio più grande ora (proprio adesso che sono in preda alla fase belinismo acuto). Certo che m'hanno proprio fatto fare una vita di merda in quel laboratorio, come avrò fatto a sopravvivere 2 anni e mezzo in quella situazione?! No perchè, Von Lemminge, le Preggers e la Do a tutti, mi hanno fatto girare un po' le balle a turno, ma non mi sono mai sentita violentata psicologicamente. Se uno legge i miei post di 3 anni fa, secondo me pensa che alla fine abbia commesso l'insano gesto.
Questo fine settimana ci sarà la prima sfilata carnevalesca: Krewe du Vieux. Passa proprio a due isolati da casa mia. L'anno scorso abbiamo fatto una festa a casa di Raz, quest'anno Raz e Asso Piglia Tutto, hanno deciso che la faranno a casa di Big Fish, a quest'ultima non è rimasto che piegarsi al volere del popolo e dire si, facciamola pure a casa mia.
Così, stasera, già che eravamo tutte qui riunite, ci siamo messe a studiare il percorso e l'orario, per metterci d'accordo su quando andare a fare la spesa. Sia ben chiaro che io non mi perdo l'occasione per vestirmi un po' da deficiente. Anche quest'anno metterò le mie corna carnevalesche con ombretto coordinato, a cui, come new entry, aggiungo il boa e lo smalto. Tutta turchese, mi scambieranno o per la Fata Turchina o per una zoccola del Marigny (la seconda è molto più probabile). La zinna semi scoperta sarà d'obbligo, perchè è con quella che si beccano i throws migliori (nonostante siano quasi tutte krewes di donne o di gay), il potere della tetta non conosce barriere ne ostacoli.

The fear who gave me wings



Ci siamo, è lunedì. Non so bene come, ma andrò a lavoro. Chiaramente non in bici, perchè vabbè che sono folle, ma non (ancora) fino a questo punto.
La cosa strana è: prima di venire negli Stati Uniti, ogni volta che avevo, febbre, crampi o che mi frantumavo qualcosa, io stavo A CASA per almeno un giorno  o due. Da quando sono qui vado sempre e comunque.
Sarà che se non vado non mi pagano, o sarà che se non lavoro Von Lemminge mi crivella di colpi, ma io a lavoro ci sono andata pure il giorno dopo essermi sfracellata il gomito con un gesso sbagliato di 5 kg di peso.
Così, pure oggi che zoppico come Verbal Kint, io a lavoro, ci vo' lo stesso. E non perchè penso che il mio capo mi apprezzerà di più (lo faccio solo per velocizzare le pratiche di canonizzazione come martire del lavoro), ma perchè, stare qui, mi ha risvegliato una forza d'animo ed un istinto di sopravvivenza che non sapevo di avere.
Forse è normale... quando non hai nessuno che si prenda cura di te pure scendere le scale col culo per andare a prendere un bicchiere d'acqua pare una cosa nella norma...
Insomma, la sindrome dell'emigrante ha anche i suoi lati positivi, risveglia doti sopite che non credevamo di avere e fa venire fuori un coraggio da leoni, manco Rambo nelle sue scene migliori compares! ;)
Credo che la forza di mollare e ricominciare sia comunque la peculiarità acquisita che mi ha fortificato di più. Mai, nella mia vecchia vita, avrei avuto il coraggio ne la forza di lasciarmi alle spalle le cose che sono successe i primi due anni e mezzo che ero qui.
Avanti... Avaaaaatiiiii... (come diceva Leonardo di Caprio in quel film ridicolo che era Poeti dall'inferno).

domenica 29 gennaio 2012

Enlightenments

Nell'ultimo mese sono stata illuminata su diverse cose.
Credo sia stato merito del viaggio in Italia a natale, come ho scritto tempo fa, lo stare in aeroporto, mi aiuta ad autopsicanalizzarmi con risultati sorprendenti... forse è la mia personalità Shoshana Schoenbaum che emerge in tale occasioni, chissà...
Insomma che sono arrivata ai seguenti risultati: ho deciso, finalmente direi, di ignorare la mia Frenemy. Ha fatto tanti di quei danni in questi anni, che solo sentirla mi fa venire l'orticaria (e credetemi che io ho veramente avuto un episodio di orticaria totale da stress). Odio le persone che sono disposte a pugnalare e calpestare chiunque si trovi sul loro cammino per arrivare alla loro meta. ODIO e DISPREZZO profondamente. Ogni tanto penso alla frase che mi disse anni fa: - Tu in questo paese non arriverai da nessuna parte perchè non hai ambizioni.- Bene, sono felice di non tagliare nessun traguardo ma di poter dire di avere la coscienza pulita.
Neeeext!
La prossima conquista del nuovo anno riguarda la risoluzione di una dipendenza durata troppo. Quella da Facebook.
Cioè, ero arrivata al punto che l'avevo sempre aperto. Era veramente troppo invasivo, ma non riuscivo a staccarmi perchè era l'unico modo che avevo per comunicare in tempo reale con i miei amici sparsi per il mondo, visto che TUTTI quelli che conosco sono dipendenti da fb.
Adesso sto molto meglio, lo controllo ancora, ma non più di una o massimo due volte al giorno. Non guardo più il mini feed, se mi interessa cosa fa una persona, vado direttamente sulla loro pagina. Avere l'opportunità di farsi i cazzi degli altri 24 su 24 è estremamente nocivo per la salute.
E pensare che sono la persona meno curiosa che conosco, pensa un po' se non lo fossi... sarei diventata  una stalker facebookiana.
L'ultima conquista è forse la più importante, ma ci sto ancora lavorando.Mentre ero in Italia, ho visto delle foto di me di quando ero bambina, adolescente e ventenne. Ho sempre pensato di essere sovrappeso, da bambina mi prendevano in giro perchè non ero magra. E' tutta la vita che non mi piaccio per quello e che mi autodenigro di continuo ogni volta che mi vedo in foto o allo specchio. Bene, sapete cosa ho scoperto guardando le foto?! Che non ero una bambina grassa, non ero un stecco sia chiaro, ma non grassa, nemmeno alle medie e nemmeno alle superiori. Ho buttato via anni della mia vita fasciata in maglioni informi che mi arrivavano alle ginocchia perchè mi sentivo inadeguata ed ingombrante, invece ero una bella ragazzina. A vent'anni ero sovrappeso, ma non ero orribile come mi vedevo. E così mi sono resa conto che continuo a vedermi brutta anche ora, e, magari non sono poi così male. Quindi ho deciso che è ora di smetterla. Bon. Visto che trovo la bellezza in tutti e in tutto (anche se poi riesco a trovare i difetti nei miei nemici per sopravvivere), adesso la troverò anche nella mia immagine riflessa. 
Ecco, ho finito l'elenco :)
Il fatto di essermi di nuovo fatta male ha fatto ripartire l'istinto di sopravvivenza che ogni tanto si assopisce ed è stato un bene. 
Infine, dichiaro che, non metterò mai più scarpe con la zeppa ne con i tacchi alti, almeno finchè non avrò la possibilità si avere un prontosoccorso a portata di mano e portafoglio ;)

sabato 28 gennaio 2012

E dajè de tacco e dajè de punta...

Non ci posso fucking credere: mi sono di nuovo fatta male.
Ma porca puttanide! Ma sarà possibile fare 6 mesi e dico SEI, senza fracassarsi qualcosa?!
Pare di no.
Stasera mi ero messa le scarpe nuove per uscire con Tina a cena. Ho pensato: -mettiamoci queste col vestito che, visto bisognerà fare un paio di isolati, almeno sto comoda e non mi pianto.
C'ho pure fatto una corsetta per attraversare la strada ed andare da CVS, ero proprio orgogliona dell'aquisto. Dopo cena, entro da Walgreens a comprare dei cerotti (mi stavano venendo delle vescichette) e sprat! Mi si è girato il piede destro, contorsione tipo "La morte ti fa bella".
Chiaramente ridevano tutti, ma io non li ho manco degnati di uno sguardo visto che, dal dolore, avevo gli occhi più a fessura di quelli di Bud Spencer.
Le vescicole, all'improvviso, hanno smesso di farmi male... miraculo! In compenso non riuscivo più a camminare.
Non so perchè ho comprato i cerotti. Tanto ormai ero miracolata.
Vabbè, tra Cristi e Madonne, sono arrivata al Kerry su i miei pieduzzi, prendendo altre 5 storte sullo stesso piede (una non bastava...). Ovviamente non avevo un cazzo di aulin in borsa e nessuno aveva un po' di ibuprofene (strano, visto che qui lo usano come le mentine per l'alito). Così mi sono sparata due shots e due sidri e poi ho chiesto a Big Fish se mi dava un passaggio a casa, perchè avevo bisogno di assistenza nel salire le scale (quelle bellissime scale di legno con pendenza a 90% di cui ho postato la foto).
Spero vivamente di non essermi frantumata il metatarso. Sulla strada del ritorno, visto che è anno bisesto, siamo anche state fermate al posto di blocco per il controllo della patente e tasso alcolico. No comment. Meno male che c'hanno lasciate andare via appena hanno visto che lei capiva cosa le stavano chiedendo.
Adesso sono nel letto con piede elevato, ghiaccio e aulin in corpo. Spero di dormire perchè sono sfinita.
Ora mi ci spalmo anche due dita di lasonil sperando che operi un'altro miraculo.
Mandatemi positive vibes please.

giovedì 26 gennaio 2012

BARcollo -Rock at Ramp-

Il titolo del post di stasera, è il nome che vorrei dare al mio bar qui a NOLA. Proprio sull'angolo di fronte a casa mia  (Rock at Ramp), c'è un locale abbandonato, si chiamava Dan's bar. 
Lo guardo da un paio d'anni ormai e, da un qualche mese, ho inziato a sognare pesantemente di comprarlo io.
All'inizio avevo cercato di convincere Community Property a prenderlo, visto che cercava un posto dove aprire un pub irlandese (non so se l'ho mai detto ma ho un soft spot per gli irishmen e CP rientra nella categoria). La cosa non è chiaramente andata in porto visto che il nuovo pub è in Midcity (dove per fortuna io non posso mai andare). 
Il giorno che ho smarrito la mutanda, abbiamo un po' parlato delle mie velleità cuochesche e del fatto che sono mesi e mesi che sognifero riguardo a Dan's bar. 
CP mi ha fatto presente che, l'unico motivo per cui non l'ha preso, è perchè ha il tetto completamente da rifare e, se non ho capito male (perchè quando parla non si capisce un cazzo... ed infatti io è per questo che continuo a dargliela...) anche il retro ha un sacco di lavorucci da fare. Insomma: è una stamberga, ma a ME MI piace lo stesso.
Così, Raz, un giorno, mi ha detto che, se vince la lotteria, me lo compra lei e me lo da in gestione. Da li sono iniziati i voli di fantasia. Praticamente ora il bar ha: un nome, un menù, un design d'interni preciso, e pure già del personale con promessa assunzione.
Ho persino scelto il colore per l'esterno.
Lo so, sono una malata di mente. 
Il fatto è che tutti sono entusiasti di questa fantasia malata, è un po' come la canzoncina della casetta bella bella davvero in via dei Matti numero 0.
Siccome dubito che Raz vincerà mai la lotteria, ho pensato ad un piano ancora più folle: apro il blog di cucina/guida ristoranti di NOLA, e poi, se la gente apprezza il servizio e vuole provare le ricette fatte dalle mie manine mutate dai soventi, stabilirò il fondo "fate la carità per aprire il BARcollo". 
Ecco. Questo è quello che succede ad una promettente studentessa del liceo artistico dopo anni di xilolo, beva e acetone: il cevello si liquefà e rimangono solo idee balzane più appiccicose del bigbubble sui jeans.
Tornando per un attimo con i piedi per terra, vi do due o tre news: Prego, circa due settimane fa, ha avuto la pargola (alla fine le hanno indotto il parto perchè quella, forse sapeva in che mai capitava e non voleva più uscire). Nessuno l'è ancora andata a trovare, visto che non ci ha invitate e io ben me ne guardo dal chiedere.
Bride to be è stata messa a stecchetto di tutte le cose che più ama (bere, fumare e trombare) e sta iniziando a manifestare cedimenti... tipo risposte taglienti alle colleghe (bah che novità... mi mancava proprio un po' di ormone impazzito a lavoro...).
Von Lemminge oggi non ha potuto pasteggiare a spese mie, ho notato con "piacere" che non ha portato la king cake... Grazie eh! Magnarla si, comprarla no mi raccomando.
Al ritorno a casa, stravolta come al solito, ho deciso di fotografare i miei Strays, eccoveli qui :)
 L'unica che ha un nome è Ginger (di cui avevo parlato in passato), le altre due sono new entries di due mesi fa... a dire il vero una la chiamo Gray (che fantasia eh?!) ma solo per distinguerla dall'altra quando ne parlo con qualcuno. 

mercoledì 25 gennaio 2012

Quasi quasi... me ne batto il culo.

Che io adori cucinare non è un mistero. Pur essendo ligure di nascita, a casa mia, siamo molto molto generosi, specialmente con il cibo. Nessuno esce da un pranzo o una cena con lo stomaco che brontola, come invece mi è capitato spesso e volentieri quando sono stata invitata... Vabbè, si vede che io sarò abituata a porzioni abbondanti.
Comunque, tutto questo è per raccontarvi delle ultime uscite di Von Lemminge. 
Iniziamo con due settimane fa. Il venerdì, da ormai 2 anni e mezzo, io e Bride to be, ci siamo offerte a turno la colazione. Nulla di speciale, solo delle paste e 15 minuti di pausa per sorseggiare qualcosa di caldo in santa pace e fare due chiacchiere.
Poi, un giorno, non so bene perchè, ma Bride to be ha deciso di allargare l'invito a tutte. Ora, a me sta bene, ma invitare tutte  vuol dire: comprare una quantità di paste esagerata e cercare sempre qualcosa di vegano, visto che  avevamo una collega che lo era.
Dopo soltanto 3 settimane, Bride to be se n'è tirata fuori. Ormai la colazione intima a due era diventato un brunch di massa, per nulla rilassante e lei avrebbe voluto riportarlo a quello che era prima. 
Ovviamente la cosa è impossibile.
 Insomma, una tradizione buttata nel cesso. Grazie.
Tutto questo per dire che, ora, il venerdì, tutti portiamo qualcosa, io, essendo particolarmente indigente, cucino. Nulla di stratosferico, cose tipo pizza, torta pasqualina o frittata.
Due venerdì fa ho appunto fatto una frittata di cipolle e zucchine. L'avevo divisa in 4, perchè ormai siamo rimaste in 4 a lavorare di venerdì. Liz, però, non era riuscita a fare il brunch e gliene avevo lasciato un pezzo su un piatto in cucina.
Pochi minuti dopo, Raz mi vede, e mi dice: - guarda che la frittata se l'è mangiata Von Lemminge, e le è piaciuta un sacco. Stai tranquilla che ora te lo dirà perchè m'ha rotto le balle 10 minuti con quanto era buona.-
Io ci sono rimasta di merda.
Ma da quando la gente mangia la roba che non è sua?!
Passa una settimana e mi porto come pranzo del seafood gumbo, sempre fatto da me. Lo scaldo e chiedo a Raz e Big Fish se lo vogliono assaggiare per darmi il loro parere. Loro si avvicinano col cucchiaio, ma, mentre sono li li per prenderne un po', arriva Von Lemminge, e senza chiedermi nulla, se ne prende su una bella cucchiaiata. Il giorno dopo, mentre lo scaldo (e si sa che il pesce ha un odore particolare) lei, dall'altra stanza dice: - Puà che puzza!- 
L'avrei uccisa.
Oggi mi sono portata red beans and rice. Ne ho portato un po' di più per farlo assaggiare a Bride to be e Big Fish. Nel mentre che lo scaldo arriva Von Lemminge e le dico che, se vuole assaggiarlo, ne ho portato un po' extra da condividere fra tutte.
Bene.
Mentre non la vedevo, lei se l'è preso TUTTO.
Meno male che almeno mi fa i complimenti. Peccato che poi fa delle uscite di questo genere:
- You know what you should do? You should bring in food and sell it to your fellow coworkers.-
Io ancora un po' mi strozzo con quello che stavo mangiando.
Ambè allora lei mi deve già parecchio, visto tutte le cose che s'è spazzolata senza chiedere...
Non paga di questa uscita, ieri ne ha sparata una ancora migliore, dopo aver trovato il bambino di plastica nella King Cake (notare che l'ho pagata, portata e fornita di bambinello io stessa, quindi sapevo dove stava ubicato): -Ah! I knew it! It's always the same story: someone finds the baby and then sticks it back in the king cake!- (con tono di scazzo aggiungerei).
Ma che faccia da culo c'ha?!
Mangia TUTTO a gratis e ancora gliene viene?! Si, anche lei ha portato una king cake, che è durata una settimana perchè faceva schifo. Grazie eh! Poi si lamenta se sbafandosi le ultime due fette di quella da pasticceria trova il bambino. Ma vedi di andartene anche un po' a fanculo va Von Lemminge!
A lavoro mi sto facendo venire le paturnie per sti dipinti che sono infiniti. Sono due settimane che non riesco a finire nulla e Von Lemminge scalpita. Oggi, Big Fish, ha combinato un danno su carta, e mi sono ricordata di quanto sia maldestra con le opere. E vabbè, ora devo pensare a come riparare i danni che ha fatto nel mio di dipartimento, prima o poi imparerà ad essere più delicata?
Dopo questa giornatina infernale, sono tornata a casa e uno dei  miei randagi era li che mi aspettava, cosa che mi ha subito tirata su di morale. Poi, gli ho dato da mangiare e mi sono fermata a guardare la magnolia giapponese che sta fiorendo (in super anticipo) e che amo da morire. E la giornata è finita nel migliore dei modi :)



martedì 24 gennaio 2012

Pools of sorrow waves of joy...

... are drifting through my open mind
Possessing and caressing me...


La vita è proprio così. Almeno la mia. Ma credo anche quella degli altri.
Un giorno sono felice e serena, poi qualcosa succede, e l'umore cambia... poi la gioia ritorna e ricomincia il ciclo. Un po' come se ci fossero tante stagioni dell'umore.
Ricominciare a scrivere un blog mi ha fatto sicuramente un mondo di bene. E' terapeutico per molte ragioni. Mi permette di esprimermi publicamente, ma davanti ad un pubblico che mi legge per scelta e senza pregiudizi, e mi permette di conoscere ed esplorare i pensieri di altre persone, con cui ho qualcosa in comune. 
Stasera avevo scritto un post incazzoso, ce l'ho a morte con la vernice che uso a lavoro (ma che gli avrò mai fatto io al Sig. Gumvar?!), ma poi ho pensato che non era il caso di pubblicarlo. Perchè oggi non è stata una brutta giornata. Ci sono stati degli imprevisti, ma ci sono state anche molte cose piacevoli e per una volta, vorrei far vincere la positività ispiratami dalle seconde.
L'ultimo post di Basilico&Ketchup mi ha fatto molto riflettere. Ha decisamente rimestato delle emozioni che avevo riposto in qualche angolo remoto della memoria, che avevo paura di andare a cercare. Ora sono li. Le ho riviste. Non erano terribili, anche se, quando le ho vissute, mi hanno lacerata. Nella vita tutti facciamo delle scelte, e poi ci chiediamo se siano state le scelte giuste o sbagliate. Personalmente, io mi pongo questa domanda quotidianamente. A volte mi sento in colpa per essere emigrata, altre penso che sia stata la decisione migliore che abbia mai preso in vita mia. Poi vedo delle foto della California  e il mio cuore perde un battito, trattengo il fiato e mi chiedo: ho fatto la cosa giusta? Se fossi rimasta la come sarebbe andata a finire? Per fortuna il tutto dura un paio di secondi, perchè la mia parte razionale, anche se estremamente atrofizzata, in questi anni ha imparato a funzionare al momento opportuno. 
Ogni tanto penso a Sliding Doors e mi chiedo dove sarei ora se, quel giorno di novembre del 2005 non mi fossi ricordata all'ultimo minuto di mandare la domanda per la lotteria...
Ritengo che sia comunque meglio rimpiagere di aver fatto una cosa piuttosto che rimpiangere di non averla fatta. " Hey, you know everything happens for the best. You never know if you'll never try". 
E voi vi ponete di questi quesiti?

lunedì 23 gennaio 2012

Live and die for Carnival

Quando ero bambina, nella mia città, il carnevale era una festa grande. Ricordo che c'erano i carri di carta pesta, tantissimi coriandoli e gente in maschera. Pure dalle suore era permesso andare in maschera all'asilo il giorno di martedì grasso. Mia mamma ha sempre fatto la cartolaia e, a carnevale, arrivava a casa con borsate e borsate di coriandoli, stelle filanti e trombette. Poi decideva da cosa ci dovevamo vestire (questo quando ero piccina piccina) e poi facevamo coppia di maschere. Un'anno eravamo Minnie e Topolino. Faceva tutto lei, era molto brava e creativa.
Ecco, questo credo di averlo ereditato da Mangusta: l'amore per il carnevale.
Nella mia città, non si festeggia più per le strade. Nessun carro, pochi coriandoli, e nessun adulto in maschera.
Quando sono arrivata qui mi è parso di tornare bambina. Carnevale, ma soprattutto, Martedì Grasso, sono considerati ultra speciali, direi sacri, e non sto esagerando.
Parate su parate. Migliaia di collanine lanciate ovunque, pure in testa (che fanno un male porco). Si inizia 3 settimane prima della quaresima, anche se, ufficialmente, si inizia a festeggiare dal 6 di gennaio.
L'inizio della stagione è segnato dalla comparsa del dolce per eccellenza che si fa da queste parti in questo periodo: la King Cake.
Invece di bugie e frittelle, qui preparano torte. Ci sono due tipi di King Cake: tradizionale o francese. La prima è fatta di una simil pan brioches, tutta ricoperta di glassa con i colori tipici del carnevale e farcita col crema bavarese, cream cheese o marmellata.
 La seconda è fatta di una specie di pasta alle mandorle, tra una sfoglia e un pan brioches. Entrambe hanno nascosto all'interno un bebè di plastica. Chi lo trova deve comprare la prossima torta. E via così fino alla fine del carnevale. La tradizione vorrebbe che solo la prima torta abbia il bebè, perchè chi lo trova, dovrà comprare king cake  per tutti fino alla fine della stagione, ma direi che nessuno la segue più sta tradizione...
Oggi, nonostante non fosse il mio turno, ho portato una king cake con goat cheese and apple. Era buona, ma non tanto quanto quella con cream cheese che comprai l'anno scorso sempre nella stessa pasticceria. Comunque schifo non faceva davvero, visto che è già finita. Le altre, in genere, durano 4/5 giorni.
Io sono  diventata super presa dal carnevale. Praticamente, ad Halloween, già so da cosa mi vestirò per mardi Gras.
Quest'anno, come annunciato, sarò The White Rabbit.
Nelle prossime settimane devo trovare una giacca, fare il corpetto e preparare le orecchie di carta pesta, non vedo l'ora di mettermi all'opera :)
Insomma, Mardì Gras è proprio una delle mie cose preferite nell'universo, se vi capitasse di poter fare un viaggetto, io vi consiglio di venire a vederlo.
Infine, tanto per dire che oggi sono positiva, al ritorno da lavoro, ho visto tutti insieme: Chef Asshole, Fidanzata Bulldog e Coinquilino The Hater. Nono solo non gli ho lanciato una bomba a mano mentre passavo in bici, no, li ho anche salutati con il mio miglior sorriso. Karma damme 'na mano va! che me la merito! :)

domenica 22 gennaio 2012

Crazy, shopaholic, foodie. Yes, that's me.

Insomma, questo fine settimana, nonostante i soliti buoni propositi, ho dato il peggior meglio di me.
Venerdì sera sono uscita con le colleghe... veramente troppo presto. Così non ho potuto pennichellare come faccio di solito. Mi sono conciata dal goth/pin up/new orleanians e sono uscita. E si che mi pareva d'aver fatto un bel lavoro, invece i complimenti, li ho presi solo dalle donne e, a fine serata, da un 70enne ubriaco. Vabbè. Botta d'autostima.
Mi ero tutta messa bene per fare bella impressione con l'elettricista di Raz, ma è andata esattamente come pensavo. La mia ex collega zocchi è arrivata prima di me, e non c'è proprio stato nulla da fare.
Pace.
Per consolarmi mi sono sparata sto bel bloody mary, seguito da quei buoni 5 belfast bombers  annaffiati di sidro. Tutto rigorosamente a stomaco vuoto perchè io, si sa, sono una grandissima testa di cazzo. Meno male che il giorno dopo non ero in preda al doposbornia perchè avrei tirato le testate contro il muro per punirmi.
Invece mi sono miracolosamente svegliata presto, e ho fatto il giro di messaggi per vedere chi volesse venire a fare il brunch. L'unica sveglia era D, che d'ora in poi chiamerò Big Fish perchè, se tu hai fatto una cosa grandiosa, unica e fantastica, stai tranquilla che lei l'ha fatta prima, meglio e ancora più spettacolare.
Comunque ieri Big Fish era ok, cioè capiamoci, è una brava persona, ha solo questo difetto... e quello di intromettersi in qualsiasi conversazione... vabbè.
Abbiamo fatto il brunch da Cake Cafè, ho ordinato fried oysters con organic grits e biscuit. Era proprio buono. Ho pure colto l'occasione e ho ordinato la king cake apple and goat cheese per lunedì, nonostante non abbia trovato il pargolo nell'ultima (farò un post su questa tradizione).
Dopo di che il piano era: tornare a casa, pulire BENE tutto, chiamare Orchetto, farmi la tinta, andare a cercare la parrucca bianca, pisolare, uscire per incontrarmi con Tina all'una e tornarmene a casa in bici, possibilmente confusa, felice e brilla.
Invece no.
Appena ho inziato ad aspirapolverare (a me questo mio neologismo da expat piace e quindi lo uso), mi arriva un messaggio di Big Fish che mi annuncia che non deve andare a lavoro e quindi si potrebbe andare al centro commerciale.
E' stato l'inizio della fine... del mio conto in banca.
La mia personalità Mani Bucate è uscita fuori. La odio.
La parrucca non l'ho trovata, in compenso sono tornata a casa con: una matita per occhi bianca, dei ferma parrucca, dei guanti di rete bianca un eyeliner bianco fighissimo, un paio di comodissime scarpe da vecchia  che non mi servivano, e 5 paia di mutande di VS per rimpiazzare quell'UNICA che ho perso a casa di Community Property. Poi m'è venuto in mente che, al centro commerciale, c'era un Williams Sonoma e che, magari, avevano le bacche di ginepro che mi servivano per fare l'agnello e quindi...  
Siccome fare su e giù nel centro commerciale stanca, ho deciso di comprare un piccolo coffee treat di circa un litro per me e Big Fish. Tipo borraccia dell'esploratore del deserto. Dico solo che l'ho finito di digerire stamattina alle 3, quando mi sono finalmente addormentata dopo aver finito di smaltire la caffeina.
Poi sono tornata a casa e mi sono fatta la tinta, e ora ho dei capelli meravigliosi e non sembro più striata come il Grand Canyon.
Chiaramente indovinate un po' chi non è uscita ieri sera?
Ecco.
Vabbè, oggi mi consolo facendo l'agnello. Non è ancora pronto, ma quando lo impiatterò con le mie herbs mashed poatoes, vi metto una foto. Intanto inalo il profumo della cottura che è inebriante... sbav...

Aggiungo la ricetta dell'agnello come richiesto da Elle (adesso vedi che a spiegare sono peggio di Alessandro Borghese...) :)
Marinare le fettine di lombata in una terrina dove si è miscelato vino rosso, aglio, un cucchiaio di aceto balsamico, salvia, timo, una foglia d'alloro, bacche di ginepro, grani di pepe nero ed un pizzico di sale. Mettere la marinata in frigo per almeno 6 ore e rigirare la carne ogni tanto.
Preparare un battuto di sedano, carota e cipolla. Fare scaldare l'olio in una pentola dai bordi alti e rosolare le verdure con un pochino di sale e pepe macinato. Quando la cipolla sarà imbiondita, aggiungere la carne scolata e rosolare entrambe i lati per alcuni minuti. Annaffiare l'agnello con il liquido della marinata e far brasare per almeno 2 ore. Come contorno ho scelto delle yukon gold. Ho preparato le mashed potatoes con della panna da montare in cui ho incorporato del burro insaporito alle erbe (salvia, timo, rosmarino ed aglio). Aggiungere sale e pepe a piacere et voila! :)

venerdì 20 gennaio 2012

Pioggia di premi

Come promesso eccomi a scrivere del premio che ti premia.
Come anticipato, non credo ci sarà un ordine in questa lista. Chiaramente, se il vostro blog l'ho già elencato nelle mie letture quotidiane, significa che vi adoro, e questo, visto il mio caratteraccio e standard di lettura altissimi, è già un premio di per se (senti senti, pare quasi che ce l'abbia davvero uno straccio d'autostima...).
Ma andiamo avanti. Visto che almeno tre delle mie blog pals hanno già vinto, ho pensato di manlevarle dalla corsa al podio per far spazio alle newbies del concorso, e credo che non me ne vorranno.
Mi pare che il regolamento preveda di spiattellarvi 7 fatti che mi riguardano che nessuno (vabbè nessuno... non tutti facciamo) conosce... mmm... che vi dico?!
1 ODIO la cannella e i cetrioli sottaceto (in caso mi voleste invitare a cena)
2 mi piacerebbe laurearmi in fisica
3 la Danimarca è stata il più grande amore della mia vita
4 la tortura che più temo è il solletico
5 ho un debole per i tipi con gli occhi verdi... cosa che mi porterà alla rovina...
6 sono un'ottima confidente, non ho mai rivelato nessuna informazione che sia stata preceduta o seguita dalla frase "è un segreto". Me le porterò nella tomba.
7 Adoro i  pittori fiamminghi del '400, gli ornitorinchi e il salame.
Una lista più versatile di così non credo sarei riuscita a metterla insieme.
Ed ora, rullo di tamburiiii:



Non è tutto oro quello che luccica : /

Innanzi tutto voglio iniziare ringraziando Eu e Futura per avermi assegnato il premio Blog Versatile. Stasera mi metterò a fare l'estrazione e pubblicare nome linkabile (è per quello che devo rimandare a più tardi). Sappiate che per me non ci sono vinti ma solo vincitori, quindi no hard feelings se non vedete il vostro nome.
Ma passiamo al cuore dell'argomento odierno: le aspettative altissime che uno si fa.
Ecco. Nella vita io ho sempre zero aspettative, tipo... di fidanzati, case, lavori...cioè ZERO come la canzone degli Smashing Pumpkins. C'è però una cosa in cui, se leggo recensioni favorevoli, ripongo tutte le mie aspettative: il cibo dei ristoranti.
Ieri sera sono uscita a cena con Tina. Era un po' che mi diceva che le sarebbe piaciuto andare da Maximo's, ma stavamo aspettando di mettere da parte qualcosina perchè è molto costoso.
Finalmente il giorno è giunto, ho fatto la prenotazione e mi sono fiondata a leggere menù e recensioni per essere pronta a scovare il piatto migliore che avrei ordinato la sera seguente. 
Ieri sera vado, mi ero pure vestita bene perchè è fine dining. Intorno a me gente in maglietta alla Pasquale Ametrano che mi guarda un po' con sospetto per il vestito a manica lunga.
Il cameriere forse stava facendo un favore ad un suo amico e lo sostituiva quella sera, visto che secondo me quello li  non ha mai servito un tavolo in vita sua, tanto meno in un posto dove le portate principale costano quanto un rene sul mercato nero.
Tina era impazzita: ha ordinato 5 antipasti. Le ho detto che forse era meglio aspettare ad ordinare il resto dopo che avevamo finito con quelli, visto che magari non avremmo più avuto fame.
Meno male che sono ligure e mi vengono sempre di queste idee.
La prima cosa che è arrivata era la caprese. $14. Io, se un pomodoro a fette costa quella cifra li, minimo deve essere stato raccolto dall'uomo del monte e portato a piedi fino al ristorante da lui stesso.
Sul menù diceva "heirloom tomato". Per chi non sapesse che è, vi metto la foto (sono buonissimi) 
A noi però non hanno dato quelli. Sul piatto c'era un pomodorazzo insipido e bello acerbo che il verde era il colore predominante. 
Il cameriere si ricorda di passare dal tavolo e ci chiede se stessimo ancora mangiando il verdume e Tina gli fa presente che il vegetale è acerbo. Lui fa spallucce e se ne va. L'avrei ucciso.
Poi sono arrivati tutti gli altri antipasti. Costine d'agnello dure, cozze che sapevano di piedi e carpaccio con un mucchietto di cipolle e uno di cracked pepper corn sopra, di fianco ad una maionese non identificabile. L'unica cosa degna di menzione era la qualità della carne del carne del carpaccio che era ottima. Peccato non saperla condire...
In tutto questo sfacelo il cameriere non ha battuto ciglio.
Il conto, prima della mancia, era di $90.
Sono uscita che avevo fame ed ero pure depressa per la terribile esperienza culinaria. Non c'è nulla di peggio di farti la bocca a qualcosa e poi, in realtà, tutto quello che assaggi è una delusione.
Alla fine ci siamo trascinate al kerry. Un tizio al bancone voleva attaccar bottone. Pareva un po' John Candy. Non si capiva una minchia di quello che stesse dicendo, ho pensato che fosse ubriaco (che tra l'altro era vero). Invece era solo australiano ed era li con una missione ben precisa: farmi capire che, non è l'accento australiano che è sexy, è chi parla. Perchè lui non mi ha amalliato per nulla. Ed io che mi ero illusa che gli accenti inglesi mi facessero sempre scattare la molla... Si vede che pure io ho un limite.
Dopo questa serie infinita di delusioni e lamentele, vado a lavoro con la quiche ai funghi e spinaci che ho fatto per il brunch tra colleghe, sperando che sia meglio della roba di Maximo's.

martedì 17 gennaio 2012

Pick up lines (ovvero "stacci, li mortacciiiii!!!")


Oggi a lavoro, mentre tiravo km di tela per Simon Gunning, mi è venuta in mente l'ultima puntata di Desperate Housewives che ho visto.
Ad un certo punto Bree è in un bar, le si avvicina un tizio e le chiede: - Can I buy you a drink?"- e lei risponde: - You can buy me breakfast!"- E se lo trascina fuori dal locale.
Da li mi sono partiti mille ricordacci, di pick up lines memorabili, e non in senso positivo. Qualcuna, anche se pessima, ha fatto centro, ma si sa che io non sono normale.
Così mi è venuta voglia di chiedervi quale siano state le vostre frasi d'abbordaggio preferite, ricevute o proferite.
Inizio io con quella detta da Phelan all'aeroporto (notare che poi non ho potuto fare a meno di dargliela eh! Pensa un po' quanto poco basta per conquistarmi...):
- Hi! Can I ask you something? Are you the girl that does anal on You Porn on page 4?-
Ecco, pensate che c'ho parlato ancora un anno con sto tizio, sigh!  ;)

lunedì 16 gennaio 2012

I'm not bad, I'm just drawn that way



E' un po' che mi pongo una domanda, forse qualcuno qui mi sa dare una risposta, o magari uno straccio di spiegazione.
Il quesito è il seguente: ma come mai TUTTI  (e pure molte donne devo dire) quelli che conosco hanno l'idea (sbagliatissima) che io sia una porcona?!
Qualcuno m'ha detto che è per la scelta d'abbigliamento che ho fatto. E invece vi dico che non è solo per quello, perchè l'aria da maialozza, a quanto pare, me la porto dietro dal liceo, dove avevo tutto tranne che le zinne di fuori. 
La Dylan mi disse che ho i tratti somatici da attrice porno.
Io, di sta cosa, felice non sono. Uno perchè attraggo solo dei pervertiti, due perchè tutti quelli con cui esco hanno delle aspettative sessuali che manco Cicciolina anni 80' potrebbe soddisfare.
Ma secondo voi ho la faccia da troione?
Tranquilli, non mi offenderò, vorrei solo capire se è veramente opinione universale, o solo delle persone che conosco dal liceo a questa parte.
Buttato li il quesito di questa sera, passerei ad altro. 
Per prima cosa vado a descrivere la Pimm's cup, come avevo promesso a Pam:
Pimm's No. 1 Cup is based on gin and can be served both on ice or in cocktails. It has a dark tea colour with a reddish tint, and tastes subtly of spice and citrus fruit. It is often taken with "English-style" (clear and carbonated) lemonade, as well as various chopped fresh ingredients, particularly applescucumberorangeslemonsstrawberry, and borage, though nowadays most substitute mintGinger ale is a common substitute for lemonade. Pimm's can also be mixed with champagne (or a sparkling white wine), called a "Pimm's Royal Cup". Its base as bottled is 25% alcohol by volume.
Qui ci mettono sempre e solo il cetriolo a fettine, mi piacerebbe provare anche le altre varianti.
La seconda cosa riguarda "the chef's story". Sabato ho beccato, in quest'ordine: il cuoco seduto al bar sotto casa, che ho elegantemente evitato di salutare attraversando la strada; il coinquilino che mi odia da LLL dove ero andata per vedere la partita 2 secondi dopo aver girato l'angolo dove ho scansato lo chef; la fidanzata bulldog anche lei arrivata a vedere la partita da LLL.
Ma basta CAZZOOOOOO!!! Ma perchè me li trovo ovunque sti personaggi così irritanti?! Lo sapevo che era meglio buttargli una molotov dalla finestra a settembre. Arrrrghhhh! Ecco cosa ci si ricava ad essere clementi.
L'altro racconto, relativo al fine settimana, che ho omesso finora, è che ho mietuto l'ennesima vittima al Kerry. L'individuo in questione è l''amico di Colleen che è venuto con lei da Atlanta per andare al matrimonio. Tina mi ha detto che lei se lo sarebbe fatto, ma ha sentito che once upon a time stava con Colleen e quindi ha lasciato perdere (sempre per lo stesso codice morale di cui parlavo nell'altro post). Nel mentre lei  mi raccontava ciò, lui ha iniziato a cagnare, e meno male che sono andata a casa con Community Property, visto che lui mi ha proprio detto "look, if it doesn't work out with him, I want you to know I'm your back up plan".  Eh si, perchè vuoi mai che io me ne vada a casa mia a dormire da sola... Eh no! Sarò un Passera Scopaiola?!
Secondo me è perchè ho la faccia da zozza. Sempre li andiamo a battere.
Alla fine, dopo avermi offerto la cena (eravamo in 5), ieri sera m'ha accompagnata a casa e fornita di biglietto da visita dicendomi di chiamarlo. Simpatico è simpatico, ma Colleen è più importante. Che fo'?

domenica 15 gennaio 2012

Le zoccole perdono il pelo ma non il vizio

Inizio col dire che, pure io, a modo mio, sono zoccola. Non voglio bruciare nessuno sul rogo. Ma io, sono una zoccola con un cuore grande, MAI MAI MAI rovinerei un'amicizia per una botta e via.
Venerdì sera c'è stato il matrimonio, non mi sono ubriacata a livelli improponibili, ma, ciò nonostante, mi ci sono voluti due giorni per scrivere questo post. 
Ma passiamo al racconto.
Venerdì sono tornata a casa alle 4:20 in fretta e furia per prepararmi. Alle 5:34 ero a casa di Razzle dove ci dovevamo trovare in 4 per prendere un taxi. Raz era uscita alle 5 da lavoro ed era ancora in alto mare. Il taxi è arrivato dopo 10 minuti e siamo riusciti ad incappare in tutti i parcheggiatori più imbranati del glorioso stato dell Louisiana.
Morale della favola, alle 6:10 siamo arrivate alla Napoleon House e la cerimonia era già iniziata da un po'.
Vorrei anche aggiungere che, nonostante io avessi mostrato in vestito a Raz giovedì sera per vedere se era appropriato, una volta arrivata a casa sua, le mie amiche hanno avuto un attimo di stupore alla vista della scollatura. Così, alla cerimonia, mi hanno avvoltolata nella sciarpa di pashmina, parevo la befana coi capelli rossi.
E' stata una cosa molto bellina. C'è stata una parte dove il pastore ha chiesto a tutti  di mettere una mano sulla spalla di quello davanti, fino ad arrivare a quelli che toccavano gli sposi, in modo che fossimo tutti uniti nel testimoniare il loro voti. Mi è piaciuto molto.
Il cibo non era molto vario, ma ce n'è stato a sufficienza. La red velvet cake era ottima, ma non avevo dubbi visto che l'aveva fatta Laura.
Questo è stato il primo matrimonio della mia vita dove conoscevo il 60% degli invitati. Ho parlato un sacco e visto gente che non vedevo da un po'.
Al matrimonio c'era anche un amico dello sposo che conosco da un paio d'anni. E' all'incirca un po' più di un anno che tutti mi prendono in giro dicendomi che ci dovrei uscire, visto che quando ci vediamo parliamo sempre un sacco.
Io lo trovo molo carino, ma non mi è mai sembrato il caso di propormi spudoratamente visto che siamo nella stessa cerchia di amici e, se le cose non andassero, mi spiacerebbe rendere l'atmosfera awkward soltanto perchè una sera non sono riuscita a tenere le gambe chiuse.
Purtroppo solo io ho di queste preoccupazioni. 
Le uniche due foto che mi sono state fatte indovinate un po' con chi ero? Ecco. 
Ad un certo punto, mi sono messa a parlare con la parte degli invitati che fa parte della cerchia del Kerry, e ho lasciato da parte l'amico cotta. Ho però notato che la mia ora ex collega, la stessa che si è fatta il mio amico venuto in visita a settembre che non vedevo da quasi due anni (sottolineo che era venuto per stare da me perchè ero a livelli di suicidio e  tra l'altro lo volevo presentare a D. perchè si sarebbero potuti piacere ed invece quell'altra ha preso il sopravvento pur sapendo tutte queste cose).
Ecco. Ho lanciato un paio di sguardi e ho capito che se lo sarebbe portato a casa.
Alla fine della festa sono andata al kerry, convinta che poi mi sarei unita al resto del gruppo da Molly's, ma non è successo.
Al kerry mi sono divertita, me ne sono andata a casa con Community Property, nonostante sapessi che era una pessima idea.
Il vestito, che alla fine ho scoperto, ha avuto molto successo, specialmente al pub. Ah! Il fascino della tetta non delude mai!
Ieri ho rivisto la collega e mi ha detto che è tornata a casa con l'amico cotta. Il che era solo una conferma della mia di già certezza.
Non sono arrabbiata, solo che questo mi preclude ogni chance di poterci uscire il giorno che lui decidesse di farsi avanti.
Voi sareste incazzati come delle bisce?!

venerdì 13 gennaio 2012

Project Mayhem



Today is the day. Se... è il giorno in cui Bride to be finirà d'essere Bride to be e sarà Bride for a day. Dite che le devo cambiare nomignolo dopo oggi?
Annuncio che, nonostante siano le 8 meno un minuto e mi sia svegliata da un'ora giusta, sto già quasi alla frutta.
Questa settimana è stata particolarmente intensa e non è nemmeno ancora finita. Comunque, cascasse il mondo, io stasera, mi schieno. Basta. Sono stata zen per 4 giorni, l'assalto all'open bar ora non me lo può negare nessuno.
Il posto dove andremo è famoso per le Pimm's cups, Razzle ha deciso che TUTTE dovremo almeno assaggiarne una. Io mi volevo sdare di long island icetea... vabbè, facciamoci ste pimm's cups.
Spero che il cibo sia sufficiente. Non mi fido tanto ti quegli eventi dove ci sono i camerieri che girano con i vassoi, preferisco di gran lunga i buffet, perchè, alla fine, mi vergogno e non prendo mai abbastanza, o quando arrivo a prendere qualcosa, non ce n'è più.
Ho mostrato a Razzle il mio vestito per stasera, perchè, ad un certo punto, ieri, m'era venuta la paranoia che fosse troppo scollato. Invece Razzle me l'ha approvato in pieno.
Tutti quelli che lavorano con me sono stati invitati al matrimonio. Mi chiedo come faremo, visto che il matrimonio inizia alle 6 e il laboratorio chiude alle 5. Dite che almeno per oggi Von Lemminge chiuderà prima?!
Io me ne vado a casa alle 4, che prima che arrivo a casa in bici, mi ci vorranno almeno 15 minuti.
Ogni volta che vado ad un matrimonio spero sempre di trovarci qualcuno di schiacciabile e disponibile, ma, stavolta, mi sono già messa il cuore in pace. L'unico invitato single, che  lo da via come non fosse suo, tant'è che l'ho soprannominato Community Property, me lo sono già fatta in svariate occasioni, come avrà fatto la metà delle invitate.
Così, per vivacizzare la serata, a parte l'alcohol, Razzle ha deciso che ci metterà del suo per creare un po' di scompiglio, niente di distruttivo spero.
Ora vado a finire di prepararmi per andare a lavoro, tra l'altro fa un freddo porco da ieri, porcazza la puttanazza! Proprio la sera che mi devo vestire con un velo di cipolla...

giovedì 12 gennaio 2012

Sturm und Drang



Sono le 6 e sono già in piedi. Maledetto jetlag!
A lavoro ieri è andata meglio del previsto, non nel senso che non ci siano problemi da risolvere, ma per il fatto che io sono riuscita a mantenere la calma.
L'anno scorso, quando tornai a febbraio, ero ancora in uno stato di ansia e paranoia da essere rinchiusa in un padiglione di uno ospedale psichiatrico.  L'essere malata per 4 mesi mi aveva veramente distrutta anche psicologicamente. Ho lavorato molto su me stessa per riuscire a moderare questo carattere irruento. Avere questo tipo di personalità in America è un problema non da poco. Qui bisogna sempre essere pacati, parlare con un tono di voce omogeneo e mai arrabbiarsi in publico. Non attenersi a questo è  considerato maleducato. Mentre io, da brava italiana, queste regole, le infrango, o meglio, le infrangevo, TUTTE.
Col tempo, però, ho imparato a diluire il mio impeto nelle reazioni e nelle risposte.
Ricordo agli inizi, quando ero ancora in California, che ben 4 persone mi dissero: -Alessia, you've too much passion!- Con tono quasi commiseratorio.
Ora sta passione non s'è assopita, è li, nascosta dentro, ben attenta a non uscire per non creare problemi.
Così, mentre ero in Italia, mi sono accorta di una cosa: la gente, la famiglia, i miei amici, ma, soprattutto, quelli con cui esco, mi considerano fredda ed incapace di lasciarmi andare. Troppo indipendente addirittura.
Questo mi fa molto soffrire. Io che dentro ho un mare di emozioni, che le devo tenere sotto controllo con l'iperico o la meditazione, perchè sennò esplodono e poi chissà cosa succede... Ma come fanno a non trasparire per nulla?! Sono diventata così brava che da personaggio della sceneggiata napoletana sono riuscita a trasformarmi in un individuo che possiede un imperturbabilità di stile britannico?!
Eppure io sono sempre io, giuro!

mercoledì 11 gennaio 2012

The bachelorette party



Alla fine ieri non sono andata a lavoro. Non credo sia una sorpresa per nessuno data l'ora folle a cui sono arrivata a casa dopo 29 ore di viaggio...
Ho cercato di dormire e riposarmi il più possibile, ma il jetlag ce l'ha sempre vinta, così mi sono dovute bastare 6 ore di sonno spezzato.
Non so a cosa dovere questa calma che mi pervade, ma ringrazio di averla perchè, altrimenti, ieri, avrei potuto fare un strage.
Razzle mi aveva chiesto di contattare tre delle invitate alla festa per essere certa che venissero, visto che non avevano risposto all'invito. Ero abbastanza sicura di due di loro, uno perchè sono persone che fanno quello che dicono, due perchè le avevo viste e ne avevamo parlato di persona prima che partissi.
La terza è una super flake amica di Bride to be. Non mi spiego come possano essere amiche: questa le tura dei pacchi da ANNI. Io l'avrei già mandata a fanculo, ma Bride to be pare esserci abituata a ricevere bidoni  e ormai nons i scompone manco più.
Morale della favola, prima di andare a letto ho messaggiato Tina, che sapevo essere sveglia visto che fa la barista, così mi mancavano Lala e Flake, le dovevo sentire entro mezzogiorno così che Razzle potesse avvertire il ristorante di eventuali cambiamenti.
Mi sono svegliata alle 10 e qualcosa ed ho iniziato a telefonare. Lala l'ho trovata subito e mi ha dato conferma. Nel mentre Razzle mi dice che Flake ha chiamato per confermare. Perfetto.
Se. Perfetto una cippa di minchia.
Infatti, Razzle, mi dice: - Dico a Bride to be che la passi a prendere alle 18:30, così si fa trovare pronta.-
Dopo 5 minuti mi manda un messaggio con scritto: - Chiamami, forse Bride to be non può venire.-
Lo sapevo io che le sorprese non sono mai una buona idea.
Eh si che proprio sorpresa non era visto che le abbiamo detto che la festa era il 10 sera.
Ma lei ha proprio preso la cosa alla lettera e si era iscritta la corso prenatale che finiva alle 9 di sera.
Ho avuto un attimo di ansia, più che altro perchè avremmo dovuto richiamare tutti e cancellare la prenotazione al ristorante, quando l'unica cosa che volevo fare era dormire e rimettermi in forze.
Per fortuna, il maledetto corso prenatale (ma è il caso di iniziarlo a 6 mesi dalla nascita?) è stato cancellato causa scarse adesioni, e così anche la festeggiata è venuta.
Purtroppo, a due ora dalla cena, Emily e Flake hanno detto che non potevano venire, ma è stata comunque una bella serata.
Il mio many more dresses ha riscosso molto successo, peccato mi si sia disfatto mentre andavo a casa di Brie to be...
Il cibo era decisamente buono e siamo anche riuscita ad andare al bar per una mini bevuta dopo la cena. Alle 11 ero a casa.
Tutto è bene quel che finisce bene. 
Ora mi attende il ritorno a lavoro, Razzle e D mi hanno detto che c'è un monte di cose da fare. Mi sto già preparando psicologicamente.

martedì 10 gennaio 2012

Passenger or hostage?!



Voglio solo scrivere che sono le 4 del mattino e sono appena arrivata a casa. Dovevo essere qui alle 10:35 di ieri sera. Se non fosse che, dopo 29 ore di viaggio, non ho più forze manco per odiare, credo che starei scrivendo un nuovo reclamo per Continental (da aggiungere a quello che ho già spedito nelle 5 ore  in cui ho aspettato l'aereo fantasma).
Se ci fosse un reality show sulla gente che viene abbandonata negli aeroporti, io dovrei essere scelta di default.
Ora, io e le mie caviglie a zampone di capodanno, andiamo a letto. Grazie per l'ottimo servizio Star Alliance.

lunedì 9 gennaio 2012

apettando la coincidenza ma senza coincidenze



Per una volta ho fatto un viaggio normale. Cioè, se togliamo il fatto che mi sono dovuta svegliare alle 3:30 del mattino, fare 30 minuti d'auto, pigliare un aereo microscopico, sputare i polmoni correndo a Monaco per prendere l'aereo per Newark e che in tutto questo sono stata trattata come una criminale e tocchignata ovunque davanti alla folla, bè, allora è stato un viaggio normale.
Almeno non ho incontrato il Phelan di turno, cosa che ha del miracoloso visto che ho la calamita per le calamità naturali (il jetlag mi fa fare giochi di parole, è sintomo che il cervello si sta fondendo).
Dovevo vedermi con Sharlene, avevamo organizzato di beccarci per un paio d'ore, ma il mio aereo era in ritardo e quindi nulla:( L'ho chiamata, mi avrebbe portato a China town a mangiare ravioli cinesi, mentre lo dico mi scende una lacrima tipo cartone giapponese.
Invece ora sono qui, inchiodata ad una lurida poltroncina dell'anticamera dei terminal, qui, bloccata nel limbo del "madaqualecazzodigateparteilmiovolo?!". Eh si perchè sto minchia di gate pare che sia un segreto di stato, non solo che ti devi vendere un rene per pagare il biglietto, fare dei viaggi della speranza nella versione carro bestiame di un velivolo ed attendere e passare attraverso più raggi x di uno che si è frantumato la colonna vertebrale: no! No. Tu, maledetto passeggero del cazzo, tu devi anche aspettare ORE che qualcuno annunci il tuo cazzo di gate. Regolarmente te lo fanno sapere 5 minuti prima dell'imbarco così corri e corri manco fossi Forrest Gump. E si  che avresti avuto quelle 4 ore per arrivarci a passo di formica al gate, ma no. A loro piace farti aspettare fino all'ultimo.
Ma passiamo ad altro.
Il viaggio da Genova a Monaco l'ho fatto con air dolomiti. Il miglior servizio che abbia mai ricevuto su un aereo così piccolo. Mi hanno persino dato  la colazione per un'ora e mezza di viaggio! :)
L'aeroporto di Monaco, da quello che ho visto correndo all'impazzata, mi è parso una meraviglia. Peccato non avere avuto mezzo secondo per godermelo.
L'aereo che ho preso da Monaco a Newark lasciava grandemente a desiderare.
Il cibo era però molto buono. Secondo me il pot roast di Continental e United (che poi ormai sono la stessa cosa) è uno dei migliori piatti che abbia avuto su un volo (e questa era la terza volta che lo mangiavo).
Purtroppo gli schermi erano dell'anteguerra e seguivano il sistema per cui tutti i film iniziano nello stesso istante e non si possono mettere in pausa. Così, dopo aver perso l'inizio di tutti, ho deciso di dormicchiare per due ore e, alla fine, mi sono vista "One day" un po' come Alex guarda i filmati in Arancia meccanica: senza possibilità di sosta. Mi ci mancava il marchingegno per gli occhi e poi ero a posto.
 Cioè, meno male che oggi non sono di cattivo umore e/o incline al suicidio. Non era brutto come film, ma vi dico solo che dopo averlo visto, mi sono riaddormentata, ed ho sognato Andrew che si comportava come una merda. Meno male che almeno nella vita reale su di lui c'ho messo una pietra sopra, ho voltato pagina e cambiato libro...
Purtroppo,  o per fortuna, la maggior parte di voi non sa chi sia Andrew. Per chi invece lo sa, beh, avrete capito l'angoscia del sogno.
Nel mentre che attendo di conoscere il gate del destino, mi diletto ad organizzare gli ultimi dettagli del bachelorette party per Bride to be, che è domani sera.
Non so in che stati sarò alla festa visto che domani mattina vado a lavoro. Speriamo bene.


sabato 7 gennaio 2012

iOdio

Ho appena soddisfatto il mio lato MacGyver aggiustando il mighty mouse dei miei ed ora posso dedicarmi alla mia altra attività preferita: lamentarmi (e criticare).
In questi giorni mi sono data alla visione dei programmi sulla tv digitale e... ora ne ho una per tutti.
Mi piace che c'è più scelta, ma ci sono dei programmi che si sarebbe potuti vivere benissimo senza.
Ad esempio... Io "cucinando con Ale" già l'abolirei.
Ma chi cazzo è che lo manda in onda?!
Ora, non è che mi sia vista tutte le 35 puntate (anche perchè avrei rischiato di finire in terapia a vita), ma me ne è bastata una per stabilire che è un demente raccomandato incapace di parlare sia italiano che inglese (ed in questo siamo uguali), ma soprattutto, non è un cuoco.
Ma eliminatelo!
Ha fatto un menù, nella puntata che ho visto io, che era da vomitare.
Ma in quale America è stato sto qui?! Pollo fritto che se lo vedono negli Stati Uniti lo buttano nella spazzatura senza toccarlo, altro che servirglielo nel "barilotto" (povero scemo, voleva dire cestino, ma se avesse detto basket l'avremmo capito tutti lo stesso, mentre barilotto vorrei capire che cazzo vuol dire). Di  contorno  c'ha messo una roba che pareva arancia vomitata.
Lo scapece di "stoccafissi piccoli" (eh ehm ma un cuoco come fa a non sapere che lo stoccafisso è merluzzo essiccato e non il nome del pesce fresco?!) era inguardabile. In fine c'ha dovuto proporre una baked potato che, non so se sono io, ma in 5 anni, non l'ho mai vista fare con le patate rosse. Non che non si possa, ma sicuramente non puoi spacciata come tipo essenziale di patata per la ricetta su! Ma eliminatelo vi prego!
Bo, ho finito lo sfogo.
Il resto della giornata è andata bene, mi sono anche beccata questa frase: "io avrei proprio voglia di battezzarti". Tradotto voleva dire "ti darei dei colpi".
Evvabbè, anche questo fa parte delle vacanze :)

venerdì 6 gennaio 2012

Oh mama mia, mama mia, mama mia let me go

I genitori... anzi no! Le mamme... sigh!
Lo so lo so, capirò solo quando sarò mamma io, ma intanto mi sono già sorbita 31 anni di daughterhood e inizio a dare segni di cedimento. 
Mangusta, secondo me, non è più tanto normale. Forse l'unica cosa anormale che è rimasta uguale a 10 anni fa è il trituramento di coglioni al quale mi sottopone ogni secondo di ogni minuto di ogni ora che passiamo insieme.
Mangusta e The Mexican sono una coppia atipica. Invece di crescermi cantandomi le ninna nanne, loro si urlavano contro. A colazione litigano, a pranzo litigano e a cena si scannano. E io ero li a far da spettatrice, per oltre 20 anni. Solo che prima c'ero abituata, ora ci patisco all'istante. Ma come si fa a stare insieme per quasi 40 anni litigando ogni cazzo di giorno?! Forse sono entrambe profondamente masochisti, però io no, io mi sono rotta, ora basta.
C'ha ragione la psycho: questi due il loro equilibrio, incomprensibile al resto del mondo, l'hanno trovato, e vanno abbandonati a loro stessi. Dopo 38 anni dovrei aver capito che non si accoltelleranno mai sul serio. Allora sarà meglio che io vada avanti con la mia vita smettendola di preoccuparmi per loro.
L'altra cosa che mi fa rischiare lo strappo di una vena al cervello è l'essere sorvegliata speciale 24/7: e dove vai? e cosa fai? e ti sei coperta? e hai mangiato? e a che ora esci? e a che ora torni? ecc. Ci manca che mi chieda "e hai scopato?" e poi siamo a posto.
Ma cazzo: c'ho 31 anni, quand'è che mi lasceranno in pace?!
Quando sono a casa con loro mi fanno uscire di testa, ma poi, quando arriva il momento dei saluti, mi viene sempre il magone.
Normale credo, perchè da due genitori squinternati non poteva nascere una figlia emotivamente stabile no? :)
Insomma, questa è una delle sfaccettature delle mie agognate ferie, ormai quasi giunte al termine.
Oggi, anche se in preda al mal di stomaco, sono uscita a prendere un aperitivo per salutare la mia amica che vive in Irlanda e che non so quando rivedrò.
Non solo sono stata molto felice di essere riuscita a vederla, ma, dopo 14 anni, ho finalmente ricevuto la pace che ricercavo riguardo ad una delle mie cotte liceali.
Un'amica dell'amica, mi parlava di questa tizia da cui voleva comprar casa, non so perchè ho capito subito che si trattava della madre della cotta liceale e così le ho chiesto conferma. Se penso  a quanto c'ero rimasta male all'epoca: era stata la prima volta che mi ero accorta che l'amore tra caste differenti era impossibile. Io che vengo dalla classe plebea, la prima ad andare oltre le medie nella mia famiglia. Povera scema, avevo pensato che il ricCozzo potesse ricambiare il mio amore... 
Mi ero data della povera demente per le mie idee di coppia da sprovveduta suffragetta  adolescente per anni, non ero riuscita a conquistare nemmeno la brutta copia di Billie Joe Armstrong... sigh!
Ebbene, oggi scopro che è gay.
Non so perchè sta news mi abbia dato tutto sto senso di closure, ma m'ha messo proprio l'anima in pace, m'ha fatto pure passare il mal di stomaco per 2 ore! Un miracolo ;)

giovedì 5 gennaio 2012

Pessimismo e Fastidio

Basta! Mi sono resa conto che c'è una quantità di gente che non ho il piacere di vedere. Una volta saremmo anche stati amici, ma la nostra amicizia non è sopravvissuta. Eravamo già diversi tempo fa, ora siamo incompatibili e ne risulta che m'hanno proprio rotto il cazzo.
Non ho voglia di passare le mie preziose ore di ferie con persone che mi logorano l'anima e frantumano i coglioni dalla noia. Non me lo merito.  Me l'ha confermato pure la mia psycho. 
Il fatto che senta molta più necessità di stare a casa a letto a guardare Glee online che non di uscire e passare del tempo con i suddetti, significa che il rapporto è proprio impossibile da recuperare per mancanza d'interesse da parte mia.
Sarò una persona di merda ma ho proprio chiuso con l'essere gentile ed accomodante con dei succhia linfa vitale.

mercoledì 4 gennaio 2012

Perchè la donna discende dalla scimmia tanto quanto l'uomo


Passata è la tempesta influenzale e quindi era giunta l'ora di farsi del male per apparire un po' più belle prima di tornare a NOLA.
Ecco, oggi era il ceretta day. Tale ricorrenza ha cadenza semestrale, solo ed esclusivamente perchè la celebro quando sono in Italia in vacanza.
Ho provato molte volte ad andare a farmi fare la ceretta in America, mission impossible, un po' come andare dal parruccone: devi scegliere tra mangiare o mantenere delle sembianze femminili.
Così, dopo la tinta casalinga, mi sono data al rasoio e alla ceretta fai da te, perchè, io, $70 per farmi spiumare la zona bikini, eh proprio 'un ce l'ho! Tra l'altro, la sgraditissima ognipresenza dello stafilococco aureus, mi sta pure rendendo impossibile l'uso di qualsiasi tecnica di deforestazione :(
Mi chiedo perchè, nelle città dove sono stata io, ste cazzo di cerette costano come una rata del mutuo. Eh si che ste americane proprio senza peli non mi paiono eh!
E quindi, con grande soddisfazione, oggi mi sono fatta estirpare ettari di peluria superflua per soli €15!
Glieli ho dati proprio volentieri.
Ma, in questi giorni che sono stata immobilizzata a letto, ho elaborato un'altra domanda a cui vorrei dare una risposta: ma perchè nei telefilms, i ruoli di adolescenti, vengono sempre e solo affidati a gente che 15 anni ce l'ha per gamba?! No perchè sarebbe un po' come cercare di far credere a qualcuno che io vado al liceo perchè ho 17 anni e non perchè mi hanno bocciata 14 volte. Che mi viene in mente Dawsons creek, dove Van Der Beek c'aveva 25 anni e gli facevano fare il 15enne stempiato. Vabbè che l'americano medio sembra un po' più maturo rispetto all'italiano, ma, miei cari sceglitori di cast, non gli fate una bella pubblicità ai vostri giovini facendo quelle scelte li! L'acne è il problema che attanaglia la gioventù da  Oslo a Timbuktù, mentre sti telefilm paiono fatti da testimonials della Proactiv con ste pelli di pesca solcate da rughe da trentenni.