domenica 3 febbraio 2013

Neeeeeeeext!!!

Oggi era una giornatona a NOLA, infatti la città ospitava il Super Bowl: 6 mesi di cantieri infiniti= una rottura di coglioni senza limiti.
L'unica cosa positiva era potere uscire e conoscere questa fetta di America che c'è venuta a trovare per vedere giocare la loro squadra del cuore.
Ecco.
Era l'UNICA cosa che mi faceva desistere dall'uccidere gli operai che vedevo sbarrarmi la strada ogni mattina ad un angolo diverso.
Invece com'è andata?!
È andata che mi è venuta la febbre.
Eh si. Le visite m'hanno messa k.o.
Ma deve essere successo anche dell'altro perchè, anche se non avessi la febbre, la tosse, il male alle ossa e la faccia in ebollizione, credo che non uscirei comunque.
Perchè, alla fine della fiera, lo scopo era quello di uscire e fare due foto per il blog, ma soprattutto di uscire a prenderne a metri.
Per le foto mi spiace, per la mancanza di chiavata a nastro continuo no.
E vi avverto che non ho il delirio da febbre.
Via ragazzi, la Ale è giunta all'illuminazione.
È stato un percorso luuuuungo e faticoso, ma ci siamo.
Mentre ero in Irlanda mi è capitato in mano la copia di He's just not that in to you, e questa volta l'ho dovuto leggere.
Nonostante io abbia fatto "solo" il 10% degli errori citati, questo libro m'ha spalancato gli occhi.
Basta con le scuse, mie, sue... nostre...loro.
Non è che sono tutti degli stronzi, è che non sono interessati e un po' codardi.
Boh. Me l'avessero spiegato così 20 anni fa, sarei stata la più figa della scuola, quella che non gliela menava nessuno.
Sto vivendo una sorta di liberazione. 
Infatti non mi interessa manco più uscire a prenderne.
Come sempre, invece, quando sei tu a non volerne, non puoi fare a meno di trovare gente che te ne voglia dare a metri.
Purtroppo, credo che ci sia una epidemia, perchè il metri che mi vogliono propinare hanno la consistenza di quelli cerati da sarte e non di quelli di legno che hanno in merceria.
Ma cosa succede?!
Che sia un problema Anglo-Irlandese?!
No perchè, come sempre, indovinate un po' chi ho conosciuto al pub? Un'altro britannico.
Ma ho anche un'altra news, che farà piacere ha tutti quelli che si sono sorbiti questa storia dall'inizio del blog.
Ora che non me ne frega più un cazzo, indovinate chi m'ha cercato ieri sera?
Bravi. Lo so che lo sapete.
Perchè io sono un po' un pezzo di mobilio al pub e si è preoccupato quando non mi ha visto al bancone la sera prima della partitona (si vede che anche lui sapeva che aspettavo il SB per andare a rimorchiare al pub...).
Non vi voglio ammorbare ma sappiate che, dopo un fitto scambio di messaggi,  mi ha svegliata alle 3, perchè era qui davanti a casa.
Gliel'ho data?
No.
Ma non potevo lasciarlo in mezzo alla strada visto in che condizioni versava. Non l'ho mai visto così ubriaco. È pure caduto due volte e due metri d'uomo quando s'accasciano fanno paura.
A giudicare dall'orrida montatura degli occhiali credo che il troione sud americano l'abbia stregato ed ora abbandonato. Ma io me ne batto il culo. Mi ha fatto un po' compassione però, lo ammetto. Un po' come faceva compassione Mr. Big a Carrie dopo l'intervento al cuore.
E così si chiude un altro capitolo, questa volta  chiuso da me, senza rimpianti.
Ora speriamo che qualcuno risolva st'epidemia di disfunzioni erettili che c'è qui in giro, e poi sono pronta per un nuovo capitolo :)

sabato 2 febbraio 2013

L'ospite sgradito

Ritorno su di un argomento che mi pare molto caro alla blogosfera: l'ospite che rompe i coglioni.
Dopo l'ultimo post sono stata assediata da amici in visita.
Ora: io ero una couch surfer e ho ospitato gente di ogni tipo, con felicità e cercando di farli sempre sentire benvoluti, inventandomi attività o integrandoli nel mio gruppo di amici.
Ecco.
Brava bravissima padrona di casa.
Così brava però, che forse ho esaurito tutte le mie qualità in pochi anni e ora sono diventata  un'eremita paleo cristiano, di quelli che starebbero 20 anni nel deserto senza un'anima viva in giro.
Perchè diciamolo: magari sono io che ho strafatto, ma MAGARI sono gli ospiti che m'hanno fatto passare la voglia?!
Forse la seconda.
Perchè non tutti mi lasciano sderenata allo stesso modo.
Infatti si sa, quando si ha una casa piccola, l'ospite e l'ospitante, dovrebbe cercare di essere in assoluta armonia, così da non scassarsi i coglioni a vicenda.
Il dramma accade quando l'ospite perde di vista il suo "ruolo" ed inizia a farla da padrone.
La prima persona che mi è venuta a trovare era la mia amata Soup. Ero veramente felice di vederla, perchè, dopo tre anni e mezzo, mi mancava moltissimo.
Purtroppo gli anni non sono stati proprio clementi con lei, e mi sono ritrovata a dover cambiare programma ogni 5 minuti. Vuoi per la ricerca di una panchina, di un bagno, o di un ristorante.
La cosa positiva è che lei, a casa, era come non averla. Ma questo lo sapevo perchè avevamo vissuto insieme per 2 anni e mezzo. 
Il problema era più di carattere organizzativo-turistico.
Nonostante fosse come non averla in casa, mi sono comunque stancata moltissimo nei 5 giorni che abbiamo passato insieme. Mi sono stancata così tanto che mi sono dimenticata che, dopo soli 3 giorni, mi sarebbe arrivata Z a mettere le tende.
Z, per chi non si ricordasse, è la mia ex coinquilina, ex spogliarellista, ex limonatrice di rockstars.
Cercava un letto per il "weekend" scorso, visto che doveva lavorare in città.
Siccome io credevo che facesse ancora la spogliarellista, le ho detto di venire da me. Infatti avremmo avuto più o meno gli stessi orari, visto la mia vita del tipico fine settimana, e non ci saremmo date noia.
Innanzi tutto, qualcuno mi può dire quanti giorni ci sono in un fine settimana per favore?
No perchè io pensavo fossero 3.
Come sempre ha preso possesso di tutto il piano di sotto, lei e le sue 5 valigie.
Poi non ha pulito NIENTE, nemmeno quando se ne è andata. Ma cosa mi aspettavo, non aveva pulito manco quando aveva traslocato in fretta e furia, lasciandomi tutto da fare.
Infine, completamente contro ogni etichetta, non mi ha offerto NIENTE. MA ZERO PROPRIO.
Insomma, le ho fatto risparmiare fior di quattrini stando qui 5 notti, e lei manco una pizza m'ha offerto. 
Perchè poi, lei non fa mica più la spogliarellista sapete?! Lei fa la rappresentante di forbici da parrucchiere. 
Eh si.
E quindi non era vero che doveva stare qui per lavoro. Era qui giusto per rompermi i coglioni.
Per raccontarmi del giocatore di football con il quale ha questa relazione mono laterale con e con cui sperava di incontrarsi per caso nell' affollattissima NOLA pre SB a mo' di Licia e Mirko.
No ecco.
Capiamoci che, dopo essere stata 5 giorni, ha avuto il coraggio di chiedermi di stare un altro "fine settimana".
E poi, sgarro degli sgarri, entrambe le ospiti mi hanno impedito di fare quello che più amo: andare al bar e seguire le parate di carnevale.
ODIO.
PROPRIO ODIO.
Ora sono a casa, finalmente sola, e indovina un po'?! mi sono ammalata per lo stress che mi hanno creato queste visite. 
La settimana prossima ho Colleen in visita. Con lei il problema del bar non ci sarà, visto che viviamo al pub entrambe, speriamo che mi faccia passare lo stress da ospite. 
E voi avere storie dell'orrore che trattano di ospiti indesiderati?