giovedì 26 luglio 2012

Throwing in the towel

Premesso che mi sento un po' come il pezzo di spugna del titolo, oggi vi annuncio l'ennesima follia di Von Lemminge. Accaduta proprio all'indomani del mio sogno (a questo punto premonitore) di ieri notte.
Ebbene, come vi avevo forse già annunciato, non paga del fatto di avere assunto gente che non vede i colori, gente che dice che sa fare e non sa, gente che è ha capo di reparti e lavora 2 giorni a settimana, gente che da più danno che guadagno, VM, oggi sale su e mi dice:
- Ale, ho deciso che è ingiusto addossarti (o addossarvi? sto cazzo di "you" lo odio) tutta sta pressione per i dipinti da finire a scadenza. In più, quando non ci sei per tre settimane (e dalli con sta storia!), qui si ferma tutto. Zero income (ma come?! Big Fish t'ha dato 4 dipinti mentre non c'ero...). Insomma, non ci paghiamo le spese con quello che produci (ah! Pensavo che fossimo in 4 reparti su di sopra, ma forse mi sbagliavo...). E quindi ho assunto una di Las Vegas. Appena uscita da scuola. -
Ecco.
Io le ho fatto presente che forse era meglio assumere qualcuno in carta, possibilemente restauratore finito, visto come sono messi male.
No.
Il problema è chiaramente dipinti, l'unico reparto dove c'è una a capo (io) che sa quello che fa e perchè l'ha prima imparato a scuola e poi s'è fatta la gavetta come di norma.

Cioè.
Io.
Basta.

Non ho nemmeno ancora finito di insegnare tutto a Big Fish, non puoi farmi questo. Non puoi put me back to square one. Che t'ho fatto Von Lemminge, dimmelo: che cazzo t'ho fatto di male?!
Perchè non capisce che la produzione è diminuita perchè devo stare dietro ad altre persone?
No perchè io da sola produco tanto, molto di più di quello che sborsa lei per pagare le mie ore di lavoro.
Facciamo così, domani è venerdì, mi scatafascio d'alcohol per 2 giorni consecutivi e ideo un piano per farla fuori. Domenica, quando rinvengo dal dopo sbornia comatoso penso a come farla sparire per sempre, avrei anche dei complici disponibili.
Per lei la soluzione a tutti i problemi è assumere qualcuno.
Oggi m'ha detto che se potesse ne assumerebbe altri 10 di restauratori di dipinti.
Un giorno o l'altro mi dirà che per fermare la fame nel mondo basta assumere un altro restauratore.
Voglio anche versare una lacrima in ricordo di una donna che avrei voluto poter vedere dal vivo dal primo ascolto e che, da un anno, non c'è più.

mercoledì 25 luglio 2012

Tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il".

M'arrendo. 
É assolutamente inutile che io cerchi di far capire a Von Lemminge le mie capacità.
Fiato sprecato, tempo buttato nel cesso. Ulcera a gratis.
Credo che VL creda che ci siano degli gnomi che escono fuori la notte e aggiustano i dipinti. Credo anche che sia convinta che Big Fish sia il capo degli gnomi. Sono sicura che non abbia capito che cosa faccio io tutto il giorno.
Mi chiedevo come mai da lunedì fosse sempre un andirivieni da sotto a sopra...
Ora ho capito: venerdì ha scassato quel minchia di citofono con cui ci tormenta ogni momento. Ora le tocca fare le scale. E si che, se solo le cose le posasse invece di lanciarle come la Signorina Trinciabue, magari l'aggancio in plastica non si sarebbe frantumato il mille pezzi...
Ha lasciato il cadavere di citofono sul pavimento, riverso come dopo una sparatoria.
Mi ha fatto pena... anzi: mi sono fatta pena, visto che averla attaccata al culo 8 ore al giorno non è il massimo della vita. Allora Macgyver l'ha aggiustato.
Di nascosto chiaramente, perchè Macgyver, a pranzo, invece di stare a tavola con la faccia nel piatto, era di sopra che faceva la stima per un dipinto che deve essere pronto venerdì.
Ormai 48 ore mi danno per fare una cosa.
Vergognatevi!
Che il restauro non ha le tempistiche di un fast food.
Calmezza oggi m'ha detto che mi vuole offrire da bere perchè le ho insegnato un sacco di cose. 
Io proporrei di portarmi direttamente una fiaschetta da san bernardo a lavoro, dove l'alcohol  è necessità, che tanto a me i chocker stanno bene e ho anche la mole adatta.
Che però tutti sti atti di bene al prossimo m'hanno anche un po' scassato la minchia. 
E a me? Chi è che mi fa del bene?
No chiediamocelo un attimo. Perchè finora mi è parso tutto a senso unico.
La cosa buona è che non mi pare più di vivere in un film di David Lynch.
La cosa tragica è che ho visto Community Property e, dopo tre anni che gliela do senza motivo, mi sono resa conto che mi piace.
Forse questa nuova dieta mi fa male. Lo sapevo io che diminuire l'alcohol m'avrebbe fatto brutti scherzi.
Che poi avessi perso mezzo grammo mezzo.
Allora facciamo che torniamo alla mia di dieta: fine settimana bevo al bar e la sera si tromba.
Via. 
Secondo me funziona che è una meraviglia.




martedì 24 luglio 2012

It's raining CAZZ and dogs

A parte che risiamo nella stagione delle piogge, di quelle pesantissssssime, che venerdì s'è allagato tutto mi sono chiesta perchè ho una bici e non una canoa...
A parte che Calmezza, se continua così, la mando in terapia...
A parte che Von Lemminge è da decapitare e trafiggere con un paletto di frassino...
Direi che, tutto sommato, non va poi così male.
Che poi questo è il pensiero delle 20:52, infatti, se qualcuno mi chiedesse come va alle 10 del mattino gli direi "vannammerdaodiotuttiestocazzodipostodilavoromivauscireditestaaaaaaaaaaa".
Ma poi, alla sera, mi riprendo. E pensate che non manco ancora bevuto.
Questa settimana la vedo però un po' pesa. Raz è in ferie, e meno male da una parte, visto che la sua ultima idea geniale è stata quella di trovarmi un accompagnatore per il concerto di Whitechapel e All Shall Perish... Devo dire chi è o avete intuito?
Ecco.
No comment vero?
Tutto sommato però manca, perchè, quando lei è in vacanza, Von Lemminge è insostenibile.
Prima mi rompeva il cazzo solo per il dipartimento in cui lavoravo. Ora mi spacca la minchia anche per cornici, visto che Calmezza non sa da che parte girarsi.
Io però mi sono rotta i 3/4 e a ∏ non mi ci metto più. Quindi, oggi, da brava cuore di pietra, ho lasciato piangere Calmezza. Perchè io, la mia gavetta di ulcere da nervoso, me la sono già fatta.
Non posso farmi anche la sua.
Tra l'altro ho notato che Von Lemminge tende ad assumere persone che non vedono bene i colori.
Il che è una tragedia visto il tipo di lavoro che facciamo...
Questo fine settimana sono uscita con la stagista francese. L'ho portata in giro fino alle 5 del mattino, mi pare si sia divertita. 
Sulla strada di casa siamo state fermate da un trombonista (sbarbo) che ci ha trascinate in uno locale su Frenchmen a bere sul balcone.
Infine sono tornata a casa, quasi di corsa, per salutare la mia ospite dalla California, la quale si era già dileguata nella notte.
A parte quello, che un po' m'ha dato in culo, ma vabbè, io ora lo dico qui, anzi, lo metto per iscritto:
BASTA OSPITI  CHE SI AUTOINVITANO.
Non ci si può invitare a casa della gente. Specialmente se la gente sono io, che abito in un bilocale senza porte, che beve tutti i fine settimana e spera di trovare lo scopatore dei sui sogni da portare a casa.
Non possono venire qui, farmi la predica perchè bevo, impedirmi di trombare perchè dormono sul mio futon e mettermi del detersivo nella serratura, sputtanarmi il portatile e usare asciugamani miei quando t'ho dato in mano quelli che ti spettano...
No.
Non possono.
Ai miei amici darei il cuore, ma ho detto ai MIEI amici, non a gente random.
Insomma, per stasera basta col veleno. 
Mi voglio scusare se latito dai vostri blog che però seguo, giuro! 

domenica 15 luglio 2012

Mission Accomplished

Tutto è bene quel che finisce bene. Che in questo caso significa che sono riuscita nel mio intento di scrollarmi di dosso il malumore causato dal lavoro e a darla via come se non ci fosse un domani.
La festa di Big Fish è andata bene. Ammetto di essermi un po' risentita ad un certo punto, la mia permalosità ha fatto capolino, ma poi mi sono ripresa quando ho iniziato a bere al bar.
La serata ha preso una piega diversa da quella che pensavo, infatti, da LLL, abbiamo trovato: 
1. il Pittore. Visto la sua presenza, Raz ha fatto la spola avanti e indietro tra i due gruppi e quindi non la si è vista molto.
2. Karaoke. Mi ero voluta dimenticare che il venerdì è karaoke night da LLL. Siamo finite nella sala adibita e, la sottoscritta, la quale è stata fornita da madre natura della voce di una cornacchia, ha cantato non una, non due, ma bensì 3 canzoni.
3. Scambi culturali. Il mio gruppo ha fatto amicizia con un gruppo di austriaci. Asso Piglia Tutto non ha potuto esimersi dall'essere ambasciatrice e, come il suo solito, ci ha mollate in un angolo per fiondarsi in una conversazione privata con la vittima di turno. Dopo un'ora è tornata, ha detto ciao a Big Fish, ignorandomi, ed è andata a trombarsi l'austriaco.
A me è salita un briciolo di carogna, perchè non si fa così. Insomma, non puoi manco resistere a tenere le gambe chiuse per 2 ore manco la sera del compleanno della tua amica?
Non dico che non gliela dovesse dare, ma c'era modo e modo di mollare li la festeggiata.
Il mio telefono era defunto e così pure i miei piedi (maledetti piedi che si gonfiano col caldo!), così, alla cieca, ho preso un taxi e sono andata al pub perchè pensavo che Tina sarebbe già stata li ad aspettarmi e così era.
Il pub era deserto. Cioè, deserto di uomini. Infatti al bancone eravamo io, Tina e 3 sue colleghe.
Insomma che non sono riuscita nel mio intento e, alle 4, dopo aver declinato l'offerta di migrare verso un altro bar, me ne sono andata a casa a collassare sul letto (la mia settimana è stata veramente massacrante).
Ieri, con grande scazzo, ho passato la giornata a casa a cercare di riposarmi. Ero finalmente riuscita a farmi tornare il sonno quando mi arriva un messaggio di Ungrateful.
Mi ero dimenticata che le avevo detto che ci saremmo potute vedere sabato.
Così è arrivata qui da me.
Io sono ancora risentitissima per il baby shower, ma cosa  devo fare? Posso smetterle di parlarle?
E' arrivata dal bastille festival con delle madeleine.
Credo di averla fatta felice, non ho menzionato CP (anche perchè non c'è niente da menzionare) e direi proprio che questo le ha fatto un gran piacere.
La sera sono andata al bar per vedere Tina, chiaramente sono arrivata in ritardo perchè mi sono riaddormentata. Lei era al bancone che parlava con un tizio che mi ricordava un misto tra il cantante dei Limp Bizkits e Mark Wahlberg.
Era persino piacente, così speravo che Tina concludesse qualcosa. Invece no :(
Alla fine, visto che non c'era nessuno, il bar ha iniziato a chiudere e noi ci siamo spostati altrove, precisamente in zona Bourbon st.
Li, dopo un po', sono stata abbandonata da Tina con il tizio piacente. Lei doveva lavorare l'indomani e lui aveva in programma di stare fuori fino all'ora di andare all'aeroporto.
Siamo rimasti a parlare fino alle 5, poi, all'improvviso, è arrivata una ciurma di norvegesi.
Signori della giuria, non ho potuto resistere. 
C'ho proprio un soft spot per gli scandinavi.
Devo dire che ogni tanto sto danese mi torna utile.
Insomma, gira che ti rigira, manco a dirlo, sono tornata a casa con lo sbarbo del gruppo con un nome impronunciabile e che anche non mi ricordo più proprio bene bene.
Lui però era proprio adorable.
Dopo questa trombata, mi sono ricordata però perchè ho lasciato perdere gli scandinavi.
Visto che mi sento particolarmente produttiva, ho anche deciso di iniziare una dieta un minimo più strutturata. Niente digiuni o minchiate depurative, solo un cambio di regime alimentare con porzioni più piccole e pasti più soventi. Vuoi mai che veramente sto metabolismo decida di mettersi in moto.

venerdì 13 luglio 2012

Gianna Gianna Gianna...

Effettivamente manco io "perdo più un minuto per fa l'amore"... e non per scelta però.
Ieri era una giornata di quelle abbastanza calme, quasi troppo calme.
Avevo risolto il mistero del perchè la vernice gloss non facesse diventare i dipinti lucidi (qualcuno ha usato la stessa ricetta della matte...), avevo finito un dipinto in un giorno e in meno ore della stima, e mi stavo gioiosamente preparando al compleanno di Big Fish di oggi.
Tutto è iniziato a precipitare verso le 14.
Infatti sento Raz che dice: - Big Fish, vai giù subito che Von Lemminge ti vuole-
Io, che me ne stavo paciosa ad ascoltare il mio adorato e rilassantissimo death core, non me ne sono preoccupata, anche se so che, quando arrivano di queste richieste via citofono è perchè c'è una stima da fare davanti al cliente. Ho pensato che fosse per carta.
Passano alcuni minuti e Von Lemminge sale su. La vedo ciaccolare con Raz davanti ad un busto di bronzo. Sento distintamente le parole "dovremo sentire la Ale perchè è lei che ha lavorato sugli altri bronzi che abbiamo avuto", ma nessuno viene ad interpellarmi.
Dopo un po' vedo Big Fish e Raz discutere nella stessa posizione di cui sopra.
Big Fish mi chiama, proprio mentre sono nel pieno della gioia di un brano dei Ramones e mi dice:-sembri così felice che mi dispiace rovinarti il momento, ma...-
Cioè, Von Lemminge, l'ha fatto di nuovo.
Ha chiamato Big Fish per farle fare una stima di un pezzo per il mio dipartimento davanti ad un cliente. L'ultima volta fu con l'arpa.
Che poi non si capisce perchè un arpa di finto legno e un busto di bronzo debbano andare al reparto dipinti quando abbiamo sia un restauratore di legni e cornici sia uno di metalli. Ma vabbè, è pazza.
Io però non l'ho presa bene. Sono anni che credo che lei mi stia facendo questo perchè si vergogna del modo in cui parlo e crede che nessuno mi capisca. Insomma, mi sono proprio incazzata. Non ci rimango male, no, io le vorrei sfasciare la testa con un spranga, che è diverso.
Big Fish decide di parlarle, perchè, adesso, dopo un anno e mezzo che lavora li, ha capito che ha sbagliato a voler farsi vedere helpful, a dare consulenze non richieste  che sarebbero invece toccate a me, a farsi amicona Von Lemminge. Perchè, se una cosa non la sai fare, è meglio non far credere a nessuno il contrario. Specialmente al tuo capo.
Così Big Fish le ha parlato. Ma della cosa sbagliata.
Al chè ho deciso di andare a parlarle io, perchè, a me, questa situazione, non piace. Fra 4 giorni faranno 3 anni che lavoro per lei e non ho ricordo di nessuno, a parte i capi reparto, a cui lei abbia mai chiesto di fare stime o dare opinioni. 
Quindi è proprio un problema che ha con me.
Vado. 
Lei scazzo come al solito.
Io però non demordo e le ho spiattellato tutto.
La sua risposta è stata multipla:
Innanzi tutto è perchè non mi voleva disturbare perchè ho già tante cose da fare e vengo interrotta continuamente (vero), che non ci pensa al nome che deve chiamare (forse il mio le rimarrò ostico perchè straniero?) inoltre è sotto il mio livello di paga e quindi è un lavoro/stima che può fare benissimo BF o Raz (si ricorderà che Raz prende più di me e tra Big Fish e me ci sono 50 centesimi l'ora?), infine, è colpa mia che vado via 6 settimane l'anno (mmm magari fosse vero...), e che quindi non ci sono MAI a lavoro (chissà come mai non mi vede nei restati undici mesi che lavoro li) mentre Big Fish (la quale va in ferie pure lei), c'è sempre.
Siccome pensa di aver ragione lei, le ho fatto presente che: i pezzi, se non me li fai vedere a priori e dici che tutti li possono fare, sappi che io non ci metterò mano; che al piano di sopra, mi sto facendo da sempre il culo quadrato a risolvere tutti i casini che si presentano all'arrivo o  che vengono combinati dagli altri; che è meglio che mi ascolti e mi dica in faccia se ci sono dei problemi quando ci confrontiamo perchè non vorrei essere l'ennesima persona a lasciare una lettera  di dimissioni sulla porta dell'ufficio per non vederla mai più.
Dite che avrà capito?
Io comunque rimango dell'opinione che è perchè si vergogna del mio accento e perchè ha una spiccata preferenza caratteriale per Big Fish che è immensamente più accomodante di me.
Infine, la Ale, che una vita evidentemente non ce l'ha più, è rimasta a lavoro fino alle 18:45, ad aiutare Calmezza, che è ancora alle prese con la stessa cornice dell'altro giorno.
Ora è tutto fatto. 
Stasera c'è il compleanno, riuscirò a pensare me, rilassarmi e, magari,  darla via?!

martedì 10 luglio 2012

Quando non va, non va.

Torniamo, dopo settimane, alla saga del laboratorio.
Quanto vi sarà mancato sentir parlare delle tragedie lavorative che mi affliggono?!
Sono tornata operativa da due giorni e già mi sento della stessa allegrezza di Caronte durante l'orario  di lavoro.
Non so se ho reso l'idea.
A parte la stanchezza cronica che mi sta uccidendo giorno per giorno (sono 12 anni che mi sveglio stanca ma ora è proprio proprio peggiorata), mi sta anche salendo una specie di preoccupazione tra l'apocalittico e il materno per il prossimo.
Nella fattispecie parliamo di Calmezza, l'ultima arrivata (anche se non è vero perchè l'ultimissima è  la stagista francese).
Io l'avevo detto eh. L'avevo detto che ci sarebbero stati dei drammi visto quanto poco è stata con Ungrateful a lavorare.
Ora c'è il secondo atto della tragedia, il primo, ormai, è andato.
Tale atto si compone di: Von Lemminge che viene su a lamentarsi di quanto ci stia mettendo a finire sta cornice e di quanto ci abbia rimesso a causa di quella precedente.
Io, ormai, che ci sono abituata a ste scene, mi dispiaccio nel vedere come la vittima di turno, non ancora temprata da anni di assurdità, inizi a cedere sotto il peso delle accuse e delle pressioni psicologiche.
Comunque non è giusto. L'unica che non sapeva che Calmezza non sarebbe stata Speedy Gonzales era Von Lemminge.
Io l'avevo già profetizzato dal giorno del colloquio.
Il dramma è che, nonostante le abbia mostrato come fare, non mi sembra ci siano stati molti miglioramenti. 
Dovrei mettermi li e farle vedere, ma io ho un altro dipartimento e un'altra collega da supervisionare, come si fa?
Infine vi delizio con l'ultima follia Vonlemminghiana: mentre non c'ero ha deciso di aprire una nuova attività.
Dopo il laboratorio di restauro, il mercatino, i corsi, la galleria e il negozio di belle arti, ora, al piano di sotto, ha aperto un negozio di cibo per cani.
E con questo io vi giuro che, se qualcuno la internasse, io andrei a deporre in favore di tale misura.
Amen.

sabato 7 luglio 2012

La musica unisce. La musica divide.


Come è bello quando conosciamo qualcuno e scopriamo di avere gusti musicali in comune, vero?
 C'è una specie di soddisfazione nello scoprire che non si è i soli ad amare un certo genere o un certo gruppo... Soddisfazione che è direttamente proporzionale alla delusione nello scoprire che, qualcuno che ci piace , ascolta della musica che per noi è peggio che il veleno per topi.
Ebbene si, sono infantile a questo livello.
Anche se a volte cerco di passarci sopra senza riuscirci, visioni politiche e gusti musicali, influenzano non poco la mia scelta in fatto  di amicizie e anche di amori.
Come dire, meglio che io non sappia che roba passa nelle tue orecchie.
Ci sono proprio dei generi che non reggo, roba che mi viene la nausea e vorrei spaccare tutto come nel video di Goldie di 200 anni fa: con una mazza da baseball.
Avevo già citato i Gipsy King, ma anche il resto della musica latino americana non è che mi faccia impazzire. Poi c'è la techno. E infine tutte quelle canzoni che  mi fanno pensare: ma le ascolterà le parole?
E allora non ce la posso fare. Perchè se scopro che tu vedi degli Zarri, Caccari e Tarri come delle semi divinità, boh, mi sa che non abbiamo molto da spartire, non quanto credevo potessimo avere.
E con questo concludo dicendo che è giusto che ognuno ascolti quello che gli pare, ma non potremmo MAI ascoltarlo insieme.

venerdì 6 luglio 2012

Per non pensare agli addii...


Tanto per cambiare sono di nuovo bloccata all'aeroporto, stavolta ancora in Europa. Mi chiedo se sia una maledizione. Ieri gioivo perché, il mio volo con United era operato da Lufthansa, mi pareva un salto di qualità troppo altro perché tutto potesse andare bene…
Infatti. Piuttosto che merda s'è rotto il sistema  computerizzato di controllo di volo.
Però dirmelo 10 minuti prima, così magari stavo fuori al bar, pareva brutto.
Vorrei comunque tessere un'ode per Air Dolomiti. Ho volato con loro per la terza volta e mi sono trovata benissimo. Certo i velivoli non sono dei più moderni, ma, servizio e cordialità sono stati dei migliori che abbia mai ricevuto.
Mmm… una voce femminile gracchiante e teutonica ha annunciato il pre boarding per i nani e disabili… Vuoi mai che partiamo con solo un'ora di ritardo e non mi si sputtana tutto il piano di volo?
Incrociamo le dita.
10 ore dopo...
Ormai col culo a frittella, sono  arrivata a Newark. Devo dire che il viaggio è stato maravigliossssso. C'hanno ragione a dire che Lufthansa è una signora compagnia aerea. L'unica cosa che non m'è tanto garbata è stato l'intrattenimento, ma per il resto le do un bel 9.
Ora che sono a EWR scopro, tanto per cambiare, che il mio aereo per Nola è in ritardo. Ma io non avevo dubbi. Cioè, in 3 anni che faccio questo giro, non mi è ancora successo una volta di arrivare qui e di scoprire che l'aereo non fosse in ritardo. Chissà che le avrà fatto Nola a Newark... Bah.
Siccome sono ancora in viaggio e quindi ancora in vacanza, ora faccio di nuovo un po' la parte della proloco, ma  per la mia città.
Infatti, gli ultimi giorni, mi sono data alla pazza gioia culinaria e sono andata ben due vole in una delle mie trattorie preferite. Quindi, disclaimer, se c'avete fame, non guardate le foto!!!







Nell'ultima foto ci siamo io con pappagorgia e Mangouste con il proprietario della trattoria e una delle ragazze che lavorano li.
Avevo anche fatto delle foto alle trofie al pesto per Donna con fuso, ma la mia amica non me le ha spedite, mortacci! :(

lunedì 2 luglio 2012

The Mexican, ovvero un nostalgico del Medioevo.

Mi sono resa conto di non aver mai parlato di The Mexican tanto quanto ho parlato di Mangusta.
Ebbene, The Mexican, altri non è che mio padre.
La mia parte sicula la devo a lui.
Tra me e TM non corre buon sangue 24 ore su 24. Sono certa che mi voglia bene, ma in un modo tutto suo che capisce solo lui.
Quando ero piccina piccina me lo dimostrava, poi, a 4 anni, è finito tutto. Tipo che non esistevo se non quando mi sgridava per sciocchezze (tipo se mi macchiavo il vestito con una goccia di sugo).
e' da notare che, essendo io quasi morta per bene due volte nell'infanzia, una si sarebbe aspettata un cambiamento, un po' più di dimostrazioni d'affetto magari... Invece: ZERO assoluto.
Tra noi c'è stato un minimo riavvicinamento ora che sono così lontana per la maggior parte dell'anno. 
Si parlerà 5 minuti a settimana e solo di disgrazie.
Perchè TM  è un nostalgico dei tempi bui.
A lui interessano solo le catastrofi, naturali e non.
Non ti chiede come stai, no. Quando ti vede ti dice: - Ale'. Tra poco succederà una cosa tremenda per cui moriranno tutti a/pagheremo tutti tot/ finirà il mondo il.-
Non so se ho reso l'idea.
Che sono arrivata al punto che lo tronco sul nascere. Perchè a me, di disgrazie, proprio non mi va di sentirne. Lo so che ci sono, e che ce ne sono tante in giro, non voglio fare lo struzzo, ma di sentire anche quelle pronosticate da profeti in ciabatte, ecco, quelle no eh per piacere!
TM e Mangouste stanno insieme dal '73. Mai unione fu più strana. Peggio di un ibrido lontra-bradipo.
Una ha le mani bucate, le piace uscire, parlare, mangiare fuori e comprare solo vestiti nuovi e primizie. L'altro, se ci entrasse, andrebbe ancora con i vestiti di 30 anni fa e mangerebbe segatura se fosse gratis.
Infatti è sempre stata una lite continua. Ma proprio CONTINUA. In 20 anni che ho vissuto con loro, non mi ricordo un giorno e dico UNO in cui non abbiano litigato.
TM è anche estremamente attratto dalla tecnologia, ma questo gli crea un gran conflitto. Infatti, la tecnologia costa e lui non vorrebbe spendere un centesimo. Così usurpa quella degli altri.
Ogni cosa che tu lasci in giacenza per più di una settimana, diventa sua. E la smonta. Perchè lui deve vedere com'è fatta, perchè consuma "così tanto". E poi non funziona più, allora la tiene li per aggiustarla, e tu lo vorresti strozzare perchè ti ha rovinato quello che era tuo.
Se poi, come è capitato 3 volte nella storia, i soldi per la tecnologia li sborsa lui, allora basta. Tu non puoi toccarlo perchè  o lo rompi o lo rovini.
A questo giro, sono tornata e ho scoperto che Mangusta non può: usare la lavatrice, usare il microonde, usare il forno e ora manco più la tv.
Ah, niente computer e niente termosifoni.
Ora ha preso il giro che stacca tutti i led. Roba che vai ad accendere la tv ed è tutto morto visto che ha staccato la corrente, e tu, che sei ignara di questa nuova follia, ti arrovelli per capire cosa sia successo...
E poi mente. Perchè Mangusta non capisce nulla di tecnologia ma io si e quindi lo inchiodo alla cruda realtà sbraitando.
La cosa più terribile è la sua mania di lavare tutto a mano, non so perchè creda di risparmiare.  Mi ha buttato via il mocio perchè non lava bene come lo straccio e il bastone. Non accende la luce quando sale le scale di notte, non usa l'acqua calda e si mette delle maglie che forse andrebbero bene per spolverare.
Insomma, lui vivrebbe benissimo in un eremo sull'Appennino con un vello di capra indosso, l'importante sarebbe avere le partite di calcio in tv e il giornale.
Ah, ho dimenticato che crede negli extra terrestri e io gli dico sempre che spero che vengano a pigliarselo così la pianta di rompere le balle.

domenica 1 luglio 2012

Ricordi di una bambina nata in una città di mare

Come titolo diciamo che seguo un po' le orme di Lina Wertmuller (e la Chiara apprezzerà questa citazione :))
In questi giorni che ho trascorso nella mia città natale sono riaffiorati molti ricordi della mia infanzia.
Non so come mai, ma la spiaggia ha funzionato un po' come la madeleine in À rebours, e mi sono ritrovata a viaggiare a ritroso nel tempo, rivedendo me su quella stessa battigia 25 anni fa o più.
Quante cose sono cambiate. Io per prima.
Poi il mare. Non è più stato lo stesso dopo il disastro  della Haven dell '91 :( 
Ricordo che, da bambina, camminavo sulla spiaggia, d'estate ed inverno (da brava ligure) e si trovavano dei "tesori" meravigliosi! Conchiglie, stelle marine, ogni genere di mollusco spiaggiato. E poi si vedevano pesci e meduse anche vicinissimi alla riva.
Non che il mare non fosse già inquinato, ma non c'era una schiuma schifosa che spuntava alle 10 del mattino e non ci si macchiava il costume e i piedi di catrame ad ogni passo.
La Ale faceva collezione di pietre e vetri colorati, bellissimi! Peccato che The Mexican glieli abbia buttati via tutti quando era ancora piccola... Chissà quale fastidio gli avranno dato nella loro ciotola...
Vabbè, ognuno c'ha i genitori che si merita (o forse no).
Poi sono arrivati i ricordi del cibo (ecchè credevate di scamparveli?! ;)).
Pesce, farinata e panizza, ma, soprattutto, quintali di pesto. Quando la Zia Pia era viva, faceva dei ravioli alle borragine buonissimi, conditi con del sugo di noci che era così sublime che c'ho fatto la mia prima ed unica indigestione. Ricordo 5 giorni a letto con la febbre, ma ne era valsa la pena :)
E poi cozze. Muscolate a volontà. Tutti sulla spiaggia a vedere i fuochi o a mettere i lumini a ferragosto o ad abbuffarsi alle sagre in riva al mare.

Quando sono negli Stati Uniti, e mi trovo a mangiar cozze, mi viene sempre tristezza. Come faranno a farli puzzare di piedi?
E poi ho ripensato alla festa dell'Unità, quando era ancora una festa  piena di gente e non triste come ora. Quando la si faceva sulla fortezza del Priamar, e per qualche giorno ci si dimenticava di cosa quella fortezza avesse significato per la città ai tempi della costruzione.

Quando c'erano torce al posto delle luci fredde dei lampioni, quando ti mettevano l'adesivo sul petto senza aspettarsi una donazione prima, quando le pizze  servite nella teglia di alluminio erano così buone che valevano una fila di 30 minuti e la polenta al sugo dei ferrovieri e la pasta ai frutti di mare dei Portuali erano i piatti più ambiti del festival, che se non ti mettevi in fila alle 19, te li sognavi fino al giorno dopo. 
E poi ancora le amicizie.
Le amicizie viste dalla parte della bambina di mare, quella che aspetta tutto l'anno guardando la spiaggia, che conta in mesi fino a quando rivedrà i suoi amici che vengono li in vacanza. Gli amici che si potevano al massimo sentire via lettera, ma che bastava un minuto insieme ed era tutto come prima. Di quei giorni che sembravano così intensi da durare anni. Fatti di gelati, nuotate e soste sulla boa per abbronzarsi di più (alla faccia della prevenzione del cancro alla pelle penso col senno di poi... ma allora chi lo sapeva?!)
E poi le partite a machiavelli e scala 40. Le cotte. E che cotte.
E poi apro gli occhi e tutto è finito, diverso. E mi viene una gran nostalgia.