venerdì 27 aprile 2012

:(

Questa tempesta ormonale m'ha fatto regredire all'adolescenza. No, io non ci voglio andare. Non voglio mettere piede al Kerry, vedere Tina, vedere Colleen, vedere nessuno.
Ma come è possibile che mi stia succedendo questo? C'ho o non c'ho 31 anni quasi 32?!
Evidentemente non di testa, visto che m'è bastata questa faccenda del messaggio per farmi pure passare l'entusiasmo di andare da La Boca stasera (uno dei miei ristoranti preferiti).
Se mi passa la felicità di mangiare qualcosa di delizioso, vuol dire che andiamo proprio proprio male...
Lo so, non ho idea di come siano andate le cose, ma ritenevo Tina una grande amica e, per me, il concetto d'amicizia, si basa anche sul sacrosanto dovere di farti i cazzi tuoi e non sputtanare la tua amica mettendola in soggezione.
Ecco. Basta così poco per farmi perdere la fiducia in qualcuno e pure la voglia di vederli.
Poi, questa settimana, ci si è messo anche il tempo, non quello atmosferico, quello d'orologio. Un minuto dura ore, ma solo dalle 9 alle 18, poi, tutto torna alla normalità, anzi, la notte è anche un po' fast forward mode.
Questo fine settimana c'è Jazz Fest (anche la prossima a dire la verità), andrò domenica, se non cambia nulla, ma mi sento scema, perchè ho speso 50 dollari che avrei potuto risparmiare, per andare a fare qualcosa per cui non sono nemmeno elettrizzata.
Odio essere fatta così, con sti sbalzi d'umore, un po' bipolare, molto borderline e anche un po' scema.
Buon fine settimana a tutti, spero di essere ritornata in me entro lunedì.

mercoledì 25 aprile 2012

La cazzata del giorno

Che io sia stremata, sfinita ed esausta, ormai lo sapete. Troppe ore di sonno saltate, troppi solventi respirati a lavoro, un po' di stress da vita di fanciulla qualunque all'estero. Quello che non sapete (almeno, non tutti, ma ora mi sputtano io da sola) è che sono rincoglionita.
Un po' sarà che leggo i vostri post la mattina appena sveglia tra la doccia e l'armadio, un po' sarà la stanchezza, ma non riesco a darmi una scusante decente per aver confuso Aretha Franklin con Ella Fitzgerald dopo aver letto il post di auguri sul blog di Silvia. Roba che, se lo scopre qualcuno nel mio hood, mi tagliano a tocchi, altro che rubarmi la bici... 
Che vergogna. 
Nonostante queste minchiate quotidiane, ci sono ancora anime gentili che pensano a premiare il blog (che dire, almeno faccio ridere con le mie telenovelas:)). Le ultime dispensatrici di premi sono state Hottanta e Neurotic blonde che ringrazio sentitamente per avermi scelta. Entrambe mi assegnano  questo
Allora ecco, per voi, ancora non stanchi di sentirmi parlare di me stessa (egocentrismo patologico), una piccola lista di domande che non si sa bene chi le abbia messe insieme, forse un'altra affetta da personalità multiple come la sottoscritta ;) 
(compilato con onestà ed ironia, perchè senza, non so fare) 
Rivista di moda preferita Se avete visto come mi vesto nelle foto, avrete capito che, io e la moda, non andiamo d'accordo. Vorrebbe comandare lei, ma io non mi lascio domare da nessuno, manco dai trend... L'unica cosa che compro è la settimana enigmistica (quando sono in Italia) e qualche rivista scientifica/culturale (shocking, I know).
Cantante/band preferita Questa domanda andrebbe girata al mio vicino di casa, il quale credo, saprebbe rispondere meglio di me, visto che pare possa sentire tutto quello che ascolto io.
Non ho un gruppo prediletto, ascolto vari generi. Negli ultimi tempi sono particolarmente vorace di death core, con qualche sprazzo di grind core. Il punk rimane un grande amore e così pure il reggae. 
Youtube Guru  Faccio come si faceva a scuola "non ho capito la domanda..."
Non seguo nessuno, se per guru intendiamo tizi che mi diano consigli su come truccarmi, pettinarmi o vestirmi. Invece, ogni tanto, m'impallo con i comici improvvisati, come Louna Maroun e Shane Dawson (anche lui però, dopo un po', rompe il cazzo).
Prodotto make up preferito mmm... forse mascara. Anche se, ultimamente, vado anche parecchio di un certo grape fruit lipgloss che c'ha un effetto illuminante miracoloso pure sulla mia faccia da scazzo perenne.
Dove ti piacerebbe vivere Bisogna vedere che personalità vince... tutte concordano vicino al mare, perchè ci siamo nate e ci manca un sacco. Il cima alla lista c'è Copenhagen, ma non mi dispiacerebbe tornare in Italia o andare in Irlanda (vabbè... a chi la racconto che è per il mare...;)) Ora come ora sono felicissima di dove sto, poi, si vedrà.
Film preferito Troppi. Cito solo alcuni, giusto perchè sono stata troppo vaga nelle risposte che ho dato finora: Dracula di Bram Stocker, Via col vento, Million Dollar Baby, Fight club, She-Devil,  Non dite a mamma che la baby sitter è morta. Ma ce ne sono tantissimi altri.
Quante scarpe possiedi Mangusta direbbe non abbastanza, per me, fin troppe. Mi piacciono un sacco sugli altri ed in vetrina. Io metto sempre le stesse. Passo da anfibi a skater shoes a infradito. Stop. Raramente metto qualcosa di femminile. Regolarmente, quando lo faccio, mi rompo qualcosa. Quando cammino sui tacchi, mi ricordo tanto Whoopi in questa scena 
Colore preferito andiamo a periodi: il nero c'è sempre, ora c'è il verde, prima c'era il rosso, ancora prima il rosa... Chissà che verrà dopo...

Eccoci, finito.
Come sempre, visto che sono incapace di affidare premi solo ad alcuni, lascio il premio a chi vuole prenderlo e svelarci qualche cosa che non sappiamo di loro. Tutti i miei blog preferiti li trovate nella pagina del profilo, se cercate qualcosa da leggere, pescate da li, non vene pentirete :)



lunedì 23 aprile 2012

Perchè il buongiorno si vede dal mattino

Ci siamo lasciati 24 ore fa con me in preda ad un'overdose di caffeina.
Ogni tentativo di andare a letto è stato vano. Ho spento le luci piantato la faccia nel cuscino e c'ho messo le braccia incrociate sotto. Avvolta dal silenzio. 30 minuti dopo mi sono arresa all'evidenza: non c'era modo non solo di addormentarsi, ma nemmeno di stare ferma!
Così, ormai con la sveglia puntata alle 7:30, ho preso una decisione: avrei riacceso la luce e avrei guardato qualcosa online per cercare di addormentarmi.
2 ore mezza più tardi, dopo aver guardato uno dei telefilm più privi di senso della storia, ho sentito che, lo spirito malefico del velvet ice mocha, stava finalmente abbandonando il mio corpo. Con un ultimo sforzo mi sono lanciata verso la sveglia e ho spostato l'ora prescelta alle 8:30, in modo da poter dormire almeno 5 ore e mezza.
Nel mentre che sto per addormentarmi, nella mia camera piena di armadi a muro, un ultimo scherzo dell'intruglio al caffè fa capolino: il ricordo di Ju-on.
Finalmente, dandomi della deficiente per la paura di addormentarmi causata dal film del'orrore, riesco, finalmente, a cadere in catalessi.
Ad un certo punto, dopo non so quanto (volevo sperare almeno 5 ore), sento il mio cellulare squittire.
Come tutte le persone che vivono a un continente ed un oceano di distanza dai loro cari, penso: cazzo! un messaggio così presto, qui è successo qualcosa. 
Mi giro con la difficoltà di un bagarozzo a pancia all'aria e, con occhi cisposi ancora mezzi chiusi, afferro il mio cellulare giocattolo sperando che non fosse invece una salma di palmetto bug, che al buio s'assomigliano.
Leggo il messaggio:
-Ho sentito, da Tina, che sei molto arrabbiata per tutta questa faccenda di Community Property. E' la verità? Se vuoi prendo qualcuno a calci in culo.-
Firmato: Padre di tre.
Guardo l'ora. Sperando che fossero almeno le 7:30. Invece no. 6:43.
A questo punto, con gli occhi ancora un po' incollati e con i capelli della gorgone in testa, inizio a rotolarmi come una tarantolata sul letto, pensando: ma perchè?! Perchèèèèèèè?! Che non c'avevo più pensato sta settimana, che ero felice di essere completamente dalla parte della ragione, che mi vantavo di non dover dare spiegazioni a nessuno.
Tina, che cazzo hai bevuto ieri sera?! No ti prego, non me lo dire, non lo voglio sapere. Dimmi solo: perchè, con tutti quelli a cui potresti dire di questa faccenda di Community Property, perchè lo sei andata a dire ai due baristi del Kerry, nonochè amiconi di CP, euno pure barista nel suo bar.
Perchè?!
Tu sei amica mia, no?
Ti faccio le quiche agli spinaci, t'ho regalato il mio corsetto e butto nel cesso i miei venerdì sera da quasi un anno per venire a farti compagnia quando esci da lavoro alle 2 del mattino, invece di stare in giro a darla al primo che mi capita.
Te lo sei tenuto per un anno, come mai ieri hai deciso di confidarti con questi due?
Tra l'altro divulgando informazioni segrete, che t'ho chiesto espressamente di tenerti per te.
Così mi alzo. Chiamo la Dylan, perchè in questi momenti lei è la mia ancora di salvezza.
No perchè io c'ho bisogno di qualcuno che mi dica cosa fare, prima che esca con un bazooka a fare fuori tutti quelli che hanno parlato di me ieri sera.
Giustamente, l'unica mattina che avevo da fare, sia Big Fish che Raz non erano a lavoro, e continuavo a ricevere messaggi e chiamate in segreteria. Così sono dovuta correre a lavorare per avvertire Von Lemminge delle due assenti giustificate ed accertarmi che nessuno fosse chiuso fuori ad aspettare causa mancanza chiavi.
Padre di tre è stato archiviato in modo ironico. S'è scusato dicendo che aveva bevuto paercchio e non s'era reso conto dell'ora. Chiaramente ho glissato sull'argomento CP ed è morta li.
Poi, nel tardo pomeriggio, cioè l'alba per Tina, le ho mandato un messaggio. Non incarognito, ma che richiedeva spiegazioni. Nel testo avevo scritto:-dimmi se mi devo preparare a rispondere alle loro battute in a witty way- La sua risposta è stata: - VERY witty.-
In tutto questo scopro anche che, Bride to be, è veramente on top of cazzi miei su fb. Ma perchè sono tutti così innamorati di sto CP che se leggono irishmen (plurale tra l'altro) pensano subito a lui?
Perchè?! Ma prendetevelo sto CP, fate come Banderas in Legami, ma mollate me, please!

domenica 22 aprile 2012

Caffeine Overdose

Ma pecchè? Pecccchèèèè????!!!!
Io lo so, lo so benissimo che effetto mi fa la caffeina alle dosi che mi propinano qui e allora perchè ci ricasco sempre?
Il richiamo dei frozen and blended drinks è come la voce delle sirene per Ulisse. Non posso resistere.
Per fortuna chiudono sempre prima che io posso arrivarci, MA, a volte, come oggi per esempio, mi trovo a passare davanti a un PJ's e il richiamo ha inzio: Aleeeeeeeeee... Vieniiiii.... Abbiamo uno speciale oggi... non puoi non assaggiarlooooo è pure velvet oltre che frozen and blended!
Mortacci vostra.
Ora sono qui, 5 ore dopo, che tremo. Mi sono dovuta sedare con una ghimella di white beans and rice, sennò saltavo da una parte all'altra come una molla. Roba che ho guardato l'ultima puntata di Life on Mars con le mani sotto il culo per smettere di muovermi.
E, a proposito del telefilm: ma che finale di MERDA!
Cioè, tanto mi è piaciuta la serie, tanto m'ha fatto schifo la conclusione. Nemmeno guardare la faccia di Jason O'Mara m'ha fatto cambiare idea. 
Ma perchè?
Capisco che sia difficile trovare un finale meraviglioso e perfetto. Ma questo non significa che ci si possa lasciare andare ad una scelta del genere. Brutta, insulsa e priva di fantasia.
Avrei preferito non vederla st'ultima puntata.
Anzi, facciamo così, se qualcuno volesse vedere il telefilm, guardatelo, godetevi i 16 episodi e poi o vi inventate voi il finale, oppure lo chiedete a me, me ne faccio venire in mente uno io, che sicuramente è meglio di quello che hanno pensato gli sceneggiatori.
Oggi, oltre ad essermi fatta di caffeina, sono anche andata a vedere le navi. Perchè tutto sommato speravo che, andando alla fonte, si riuscisse a vedere almeno un marinaio schiacciabile.
Invece niente.
Perchè alla fonte non ci sono arrivata.
Aveva un bel dire il marine di ieri sera quando mi raccontava che stavano aperti tutto il giorno a farti vedere le navi...
Se se. Sti cazzi.
All'1 erano già chiusi, perchè, l'ultimo tour era alle 3 e avevano ben 2 ore di gente in fila.
Mannaggia!
E io che speravo...
Sono invece riuscita a salire su una nave scuola di qualche posto del Sud America (sono talmente rimasta entusiasta che non ho manco chiesto da dove venisse...).
Bah.
Altro che la Fleet Week di Sex and the city.
Questa era la morte dell'ormone. Pure di quello ubriaco, che notoriamente è meno esigente e pignolo di quello sobrio :(
Evvabbè.
La settimana prossima c'è Jazz Fest, speriamo in qualche turista papabile.


sabato 21 aprile 2012

Life is what happens to you while you're busy making other plans

Ed è per questo che sono caduta in un blog letargo.
Mi dico: scrivi, che non puoi lasciare la telenovela a metà, ma poi, cazzi e mazzi accadono, arrivi a sera che sei stremata. Forse potresti ancora farcela a mettere insieme un post, in fondo sono solo le 7:30... si, ce la potresti fare se non avessi promesso a Raz che poteva venire a fare la lavatrice, o a Bride to be che le avresti fatto da cat sitter, o se non avessi comprato quei quintali di verdura che ora devi cucinare prima che inizino a muoversi da soli.
If only.
Invece no. 
Devi fare tutto quello che devi fare. Bada bene che, quello che devi fare, non include mai nulla che ti faccia piacere, dia soddisfazione o crei qualche sorta di guadagno.
Questa settimana il piano era irretire tutti i marinai che ci sono in città per la fleet week.
Giustamente Ale deve lavorare. Quindi non può uscire tutte le sere. Ma manco mezza a dirla tutta.
Così si prepara, sogna, investe in queste fantasie che, finora, sono rimaste tali.
Nel mentre succedono svariate cose.
In primis, mentre salvava la verdura dalla crescita di un folto manto di muffa, mentre si disperava per Criniera (che è ancora in ospedale), ha commesso l'errore fatale ad ogni cuoca: s'è distratta.
Così, la tetta destra, la mia amata tetta, è stata vittima di un ribelle spiffero di vapore a mille gradi.
Marchiata a fuoco. E io che speravo di sfoggiare la mia scollatura con i marinai della Federazione...
Sono persino riuscita a bruciare, per ben 3 volte, i miei white beans and rice. Mai successo. C'è davvero qualcosa che non va.
Poi c'è stata la tragedia della morte dello stelo dell'orchidea. Si è suicidato. Forse risente della mancanza del death metal anche lui e ha deciso di farla finita stroncandosi sul nascere.
Infine, il dramma del paravento di Penelope, che sono certa che ci sia qualche entità che di notte smonta quello che ho fatto durante il giorno, perchè è impossibile che sono 4 mesi che non riusciamo a venirne a capo.
In tutto questo sfacelo d'inconcludenza, qualcosa di buono è accaduto: Raz ha finalmente detto a Geppo del Pittore (gorgeggi di gloria modello coro di chiesa rinascimentale).
Io, il Pittore, non so più dove metterlo. Pure ieri sera è venuto.
Ero tutta tirata a festa, cercando di dimenticare il fatto che ho probabilmente un avvelenamento da metalli pesanti in corso che sta distruggendo le mie sopracciglia :(
Ero stranamente felice, forse speravo d'incontrare il marinaio dei miei sogni (forse è vero che le femmine ricercano sempre l'immagine paterna... visto che The Mexican era marinaio...)
Invece ho visto solo ciospi. Ciospi sobri e ciospi ubriachi. Ma sempre ciospi erano.
Ma sono rimasta sorridente, finchè non è arrivato lui a dirmi che I looked gorgeous e a piazzarmisi davanti bloccandomi la visuale.
Grazie Pittore, grazie. Adesso puoi ricominciare a guardarmi con sospetto come prima. 
Raz era  così sorpresa del mio buon umore che mi ha fatto duemila foto da mostrarmi lunedì, quando sarò di nuovo incazzata come una iena con in mano dei fiammiferi per dare fuoco ai paraventi.
Ma perchè non posso uscire con Raz e solo Raz?!
Oggi mi sono data alle faccende di casa. A volte vorrei avere un macchina fotografica sempre attaccata al polso per mostrarvi le piccole cose che mi danno grandissima gioia.
Come le mie piante, che crescono rigogliose, i mici che giocano e mi aspettano sul balcone per strapparmi qualche coccola, o i piatti che preparo (quelli che non brucio visto l'andazzo che ho preso). 
Sono sempre qui che mi lamento, ma ci sono così tante cose per cui sono felice. L'essere sorpresa dalla bellezza del luogo dove si vive, che nella sua semplicità è meraviglioso. Lasciare la porta aperta e sentire iniziare un concerto di una brass band che suona sotto casa, gustare ciò che s'è preparato per pranzo. Guardare un nuovo telefilm appena scoperto che mi piace tantissimo.
E allora non ho più voglia di lamentarmi :)

martedì 17 aprile 2012

Hai voluto la bicicletta?! E adesso pedala

Ieri sera avevo un appuntamento con Tina per cena. Tanto per cambiare ho dovuto lasciare la bici a lavoro perchè diluviava. Tanto per cambiare United Cab non ha risposto ad una delle mie cento chiamate così, tanto per cambiare, m'è toccato galoppare fino al Kerry e arrivare in ritardo.
Sulla via del pub, mentre corro sgraziatamente cercando di non cadere in una buca, sento una voce che mi chiama. Un po' ultraterrena. Ho pensato, cazzo, è lei! E' già, arrivata. Con un po' di timore, mi sono girata pensando di vedere costei. Invece no. Era il Pittore in bicicletta.
Scende dalla bici e comincia a camminarmi di fianco.
Io mi chiedo: ma quanto è piccola sta città che ovunque vado incontro qualcuno (che non vorrei incontrare)?!
Poi penso a quello che m'ha detto Raz a lavoro:
- Ieri sera io e il Pittore parlavamo di one night stands. Sai dopo il discorso di sabato sera (alias Raz che dice al Pittore che io vado al Kerry a rimorchiare tutti i fine settimana)-
Io: - Basta che non parlaste di me, poi discuti pure tutti i one night stands che volete...-
Raz: - E invece parlavamo proprio di te!-
Ora, perchè io devo vivere con sta spada di Damocle sul capo? Raz lo saprà o non lo saprà? No perchè, caro Pittore, i patti erano che ognuno si faceva i cazzi suoi...
Secondo voi glielo devo chiedere se ha deciso di dire a Raz del fattaccio?
E, a proposito di biciclette, sabato sera, dopo la serata con i vecchi ingrifati, Criniera è tornata a casa in bici. Ieri saremmo dovute andare a mangiare insieme, con Tina. Invece, ieri mattina, Tina mi manda un messaggio dicendomi che Criniera è nel reparto intensivo di LSU: un'auto articolato l'ha presa in pieno :(
Povera Criniera!
Certo che lei ed Unbreakable sarebbero fatti davvero l'uno per l'atra non fosse per la differenza d'età (che 40 anni mi sa che sono un po' tantini anche per me, Baby Cougar).



domenica 15 aprile 2012

French Quarter Fest 2012

ovvero di come ho rischiato di morire per indigestione.
Ebbene è arrivata anche quest'anno, l'evento gratuito che preferisco, dove rischio sempre di tornare a casa con 4 kg in più rispetto a quando sono uscita.
Tanto per cambiare c'è stato un altro festival. Che noi non si può stare più di due settimane senza fare una festa qualsiasi.
NO.
Il FQF è un po' la versione in "miniatura" di Jazz Fest. Lo fanno 2 settimane prima di JF, forse come allenamento prima della vera sfida.
La cosa positivissima di FQF è che non si paga nulla per entrare ed ascoltare la musica dei concerti. Si pagano però cibarie e bevande. Ma questa mi pare una cosa buona e giusta.
Purtroppo quest'anno sono riuscita ad andare soltanto uno dei 4 giorni, cioè oggi. Quindi ho dovuto concentrare tutti i piatti che volevo assaggiare in un'unica giornata. Non è stata cosa da poco per il mio stomaco.
Siccome io vedo preparata, stamattina mi sono scritta una lista delle cose che volevo assaggiare. Infatti, online, si possono trovare tutti i nomi dei ristoranti che partecipano con un stand, nonchè i  menù. Di solito ogni stand offre due o tre piatti. I prezzi vanno dai $3 ai $8 a porzione.
Ora vi do il mio menù di oggi:
Crawfish pie e meat pie (bah...)
K-Paul's famous butterbean rice with Trinity, chicken, andouille, tasso and duck (bbbono!)
Goat cheese and crawfish crepe (gnam!)
Eggplant stuffing (gnam!)
Lamb sliders (bbboni) 
Feta Fries (gnam!)
Crawfish boil plate (bbbono)
Purtroppo, causa concerto di Trombone Shorty (e probabilmente perchè era delizioso) non sono riuscita a mettere le mani sul dessert: 
Strawberry creole cream cheese bavarian
:(
In compenso, le mani, le ha messe qualcuno su di me...
Infatti, mentre me ne passeggiavo bella bella su River Walk, stando attenta a non perdere di vista gli altri e a non essere calpestata dai passanti, ho sentito qualcuno afferrarmi per la spalla.
Ora, o voi miei Spingitori di Blog, chi avrò mai incontrato nella bolgia delle bolgie, con un sole accecante che ti punta contro?
Ecco. Si. Proprio lui.
Lo stronzo per eccellenza. Quello che ormai sono certa avermi messo un gps sotto cutaneo mentre dormivo perchè è impossibile che mi veda OVUNQUE in mezzo alla folla.
Il Cuoco.
M'ha afferrato come il cocchiere afferra Jonathan Harker in Dracula di Coppola.
Mi giro e vedo questa figura enorme che mi sovrasta (stava in piedi due scalini più in alto di me).
Ciaaaaaaooooooo! Comestaicomevaquantotempo!
Ecco. Si. Quanto tempo appunto. Io direi non abbastanza.
E vai d'abbraccio che manco avesse incontrato sua sorella dopo essere stati separati alla nascita.
Vabbè, visto che me tocca...
Allora faccio l'americana e gli ripropongo la domanda/saluto.
Insomma che era li perchè lavorava ad uno degli stand. 
Cazzo, quest'individuo deve sentirsi davvero in colpa (e fa solo che bene dopo quello che m'ha combinato), perchè, dopo due parole due, mi ha preparato e regalato quello che volevo da mangiare. Cioè un mega Poboy con oyster rockafeller fritte, blue cheese crumbles, salsa bbq e letto di erbette pregiate. 
Sti cazzi.
Ora, a parte l'astio feroce che provo nei suoi riguardi, devo dire che era VERAMENTE buono.
Il resto del fine settimana è stato molto bleah.
Venerdì sera sono miseramente crollata dal sonno dopo il quarto vodka cranberry al bar sotto casa (dove ho beccato la vicina a cui è stata data la colpa della mia musica e mi sono scusata. M'avrà ringraziato per ore. Bella stella va). Tutto sommato non sono riuscita ad andare a casa presto abbastanza, visto che, come sempre, mi sono beccata la mia dose di Pittore quotidiana.
L'indomani, grande depression ormonale. Mi sono trascinata alla festa di Bride to be, dove c'era l'Amico Cotta puntato da Asso Piglia Tutto che stava dalla parte opposta del tavolo. Lui è fuggito dopo 15 minuti, durante i quali non ha detto mezza parola e aveva la faccia di uno a cui hanno appena dato lo sfratto con effetto immediato.
La cosa bella era che Bride to be m'aveva comprato un po' di crawfish.
Dopo ho accompagnato Raz nel ghetto per vedere la mostra del Pittore. Indovinate un po' che c'era da mangiare? Crawfish,
Sto recuperando velocemente tutte le settimane perse.
Insomma che il Pittore m'ha mandata in depressione. Non l'ha fatto apposta. Per una volta.
Infine sono andata al Kerry per vedermi con Tina. Sono stata attaccata da due vecchi turisti, al di sopra di ogni sospetto di lussuria. A quell'età... ma che vuoi fare?!
Invece avevano ancora l'idea, capito?!
Bah.
Insomma che sono arrivata a casa che ero sobria dal disgusto, nonostante la quantità indegna di alcohol ingerito.
Poi c'è stata l'epopea dei volumi, ennesimo capitolo della guerra tra i vicini. Ma di quello parlerò un'altra volta.

giovedì 12 aprile 2012

The Sister and The Jerk

Come preannunciato, ora vi tedio un po' con l'ultimo capitolo della saga: "Quando la si da ad un Community Property".
Sabato, come già sapete, Colleen era in città. La sua visita a New Orleans prevede sempre un incontro con gli amici di vecchia data, preferibilmente al Kerry.
Tra questo gruppo di eletti c'è anche CP, il quale è sparito dopo il nostro aperitivo da LLL del 19 di marzo.
Eh si che pareva che forse si fosse smosso qualcosa. Invece no.
Badate bene che, a me, di fare coppia fissa con CP, non me ne frega una sega. Qui è una questione di orgoglio e principio, non chè di rispetto.
Ma passiamo al racconto.
Circa due settimane fa, la sorella di CP, viene a trovarlo a NOLA, per una vacanza di 15 giorni.
CP è irlandese e torna in patria solo una volta all'anno. Purtroppo, l'anno scorso, ha saltato a causa dell'apertura del pub, quindi, l'amata sorella, ha deciso di partire dalla terra natia per venirlo a trovare.
Bene.
Io non posso che essere contenta per lui.
Tuttavia mi inizia a sorgere un dubbio... non è che, quando lo vedo per la riunione colleeniana, che c'è pure sua sorella, lui sarà una MERDA?!
tic toc tic toc
Insomma, pensa che ti ripensa, ho deciso che avrei aspettato di vedere come andava quando si era li, che tanto farsi seghe mentali è inutile no?
Però aspetta... io sono la REGINA delle seghe mentali! Quindi, non potendosi sfogare di giorno, si sfogano di notte. Una masturbazione cerebrale onirica senza sosta.
Dovete sapere, non so se ve l'ho detto, che le ultime parole famose di CP sono state: - Let's start fresh tomorrow" che detta così pare una frase presa da Via col vento. Ma io, che conosco il mio pollo, già sapevo cosa mi aspettava TOMORROW... M'aspettata un'alta sessione di trombate con consecutivo silenzio che accompagna gli scomparsi di Chi l'ha visto.
Tutto sommato mi aveva sorpreso uscendo con me la sera del the day after tomorrow... 
Ma dovrei sapere, a quest'età, che la gente non cambia.
Infatti, il silenzio, è ritornato come al solito.
Allora, il mio cervello, ha partorito il seguente sogno/incubo/rottura di cazzo notturna: CP si presenta al Kerry con la sorella, che non mi presenta, ma mi rendo conto che il problema non è la presenza della sorella, bensì che s'è messo con una bruna. Fine.
Torniamo alla realtà. Mi sveglio un po' sudaticcia e scazzata, ma decido di dare al sogno il peso che ha e di alzarmi.
Il dramma dei drammi, o meglio, lo scazzo degli scazzi, è iniziato sabato sera, al suo comparire sulla porta del Kerry.
Quest'uomo, Signore e Signori, che non si capisce perchè gliala si dia, che promette e non mantiene mai, che sparisce nelle nebbie di Avalon pure a New Orleans, ebbene, questo STRONZO, non solo si macchia di tutti i sopra elencati "crimini", ma ha anche il coraggio di non salutarmi.
Eh no! Posso sopportare tutto, ma non che non mi si saluti. Soprattutto dopo 2 anni e mezzo che si tromba. Ma perchè ogni volta fa così? 
Ti dico Hi e tu mi guardi con la faccia da ebete stupito e, invece di rispondere ti giri a parlare con Colleen?! Ma io te le spezzo quelle pertiche che hai per gambe! Questo non ha capito che c'ho "too much passion" bisogna che lo faccia parlare con i miei colleghi...
La sorella si è presentata da sola. Persona piacevole, anche lei sembra un po' una suora laica tedesca, con quei caschetti a frangia liscia dritta e occhiale rettangolare...
Però piacevole.
Mentre ero al bancone che ignoravo CP, mi giro un attimo per vedere il resto della fauna del pub. Fra un po' cado dallo sgabello: nell'angolo con CP, sorella e Hobbit (grande amica di CP) chi c'è?! La sua ex. Bruna. Psycho.
Oddio, il sogno s'è avverato. O forse no? Non si sa.
Ora la domanda che vi pongo è: posso toglierglielo io il saluto? No perchè poi, se gli parli, ti parla, ma pare sempre che c'abbia paura che lo morda da un momento all'altro (ripensandoci, forse lo sa che c'ho "too much passion" e teme per la sua incolumità...). Credo che non ci sia nulla di più socialmente umiliante per me del non avere risposta ad un saluto.
Lo trovo così sgarbato. 
Non dico di verbalizzare, ma almeno un cenno con la testa, col la mano ... 
Niente.
In tutto questo essere portatrice sana di scazzo a mille, c'ho anche da fare i conti con Von Lemminge che mi trita i coglioni a lavoro, Raz che mi costringe ad interagire col Pittore e la carta di credito che non collabora :(

mercoledì 11 aprile 2012

Riassunto delle puntate precedenti

Ieri sera ero in coma, dopo il cinese più disgustoso della storia, quindi non sono riuscita a scrivere. Non credevo di non riuscire a trovare del cibo cinese decente in una città di queste dimensioni, invece tutto è possibile :( Tra l'altro abbiamo preso il ristorante più fancazzista del pianeta: 1 ora dall'ordine alla consegna e conto sbagliato.
Ma torniamo al riassunto della swamp opera.
Vorrei iniziare da Unbreakable. Non so com'è che non ve ne ho ancora parlato, è un personaggio meraviglioso. Barista del Kerry, ma anche dell' Holy Ground. Sposato con una pazza alcolista, arrestato in 5 stati, resuscitato almeno 4 volte. Come bonus vi dico anche che, anche Unbreakable, si fece Bride to be (amicona della moglie). 
Quest'uomo è meraviglioso, da giovane, dev'essere persino stato schiacciabile, ora, anche se non dimostra la sua età,  non lo vedo fattibile, al contrario di quel che pensa Criniera (22 anni), che lo sta tampinando da mesi.
Unbreakable è stato arrestato per aver rubato la sua macchina, per essere stato sorpreso dalla security ad un concerto subito dopo che gli avevano messo un mozzicone di canna nel taschino della camicia e per qualche altro motivo che ora non ricordo. Ma i racconti migliori sono quelli delle quasi morti.
E' stato accoltellato due volte, di cui una con un coltello da burro da una sua fidanzata che non voleva essere mollata; gli hanno sparato; ha fatto un incidente in cui la macchina è diventata una scatola di sardine, ma lui è sopravvissuto, rischiando però di finire in un ospedale psichiatrico perchè ha risposto in modo sbagliato e, ultimo, ma non ultimo, rullo di tamburi: ha rischiato di morire perchè calpestato da un elefante scappato da un circo mentre attraversava un parcheggio del Maryland.
Ecco.
Passiamo a Minchio. Il nome è un marchio di garanzia. Come lo so? Beh, una sera eravamo andate a mangiare il sushi, io Raz e Big Fish. Non ricordo bene com'è andata, ma Big Fish ha tirato fuori il cellulare per mostrarci un primo piano di Minchio. Primo piano inguinale.
Questo è successo un mese e mezzo fa. Ne stiamo ancora parlando.
Minchio è anche la fiamma di Big Fish, la quale è una fedele del "once you go black, you never go back".
Lo conobbe in una delle palestre dove andava a fare kick boxe, sperando di dimenticare Tricky (lui e il cantante c'hanno la stessa faccia) che l'aveva abbandonata su un cassonetto per scappare con una spogliarellista figliata.
Ecco, diciamo che la storiazza non è nata sotto la migliore stella. Infatti, il giorno dopo il loro primo date, Big Fish sorprende Minchio mentre parla con l'allenatore. Il dialogo era questo: - Allora Minchio, com'è andato l'appuntamento con Big Fish? Che è tanto cara no?!-
- E' andato bene, ma a me sai chi mi piace? La sua amica, Occhiala.-
Big Fish devo dire che non l'ha presa troppo male, infatti non s'è scoraggiata ed è andata avanti.
Purtroppo non sono l'unica ad essere soggetta ad incidenti e strasfighe inimmaginabili che si susseguono senza sosta. Minchio, infatti, è altrettanto sfigato, oppure è un bugiardazzo coi fiocchi (io opto per la seconda).
Negli ultimi 4 mesi, ogni volta che si doveva vedere con Big Fish, gli succedeva qualcosa. A parte la solita scusa del lavoro al ristorante, chevabbècicrediamoperò, sentite qui cosa non gli è successo prima dell'appuntamento:
incidente in macchina in cui s'è fracassato la schiena
cugino ferito in una sparatoria da portare all'ospedale
madre coinvolta in una sparatoria in stato di shock
patrigno con infarto
incidente stradale con poliziotto
Sempre e solo quando deve uscire con lei. Magari gli porta sfiga?!
Insomma, secondo me, Minchio, torna all'ovile solo quando è ora di una botta e via. Infatti poi sparisce avvolto in un silenzio di tomba per settimane.
Big Fish però non lo uccide di mazzate ne butta nel dimenticatoio... Minchio sa il fatto suo. Almeno quello.
Infine vi dico che, Von Lemminge, ha toccato il fondo dei fondi per quanto riguarda il capitolo assunzioni.
Sta cercando un rimpiazzo per il negozio di belle arti, quindi s'è data al colloquio selvaggio. Noi tutte ci chiedevamo perchè non richiamasse la tizia che ha scartato in favore della sua nuova assistente (che le piaceva così tanto prima di assumerla, e che ora odia a morte), la quale aveva fior fiore di competenze come commessa. No.
Lei ha ricominciato da capo.
Chiaramente ha già trovato chi le va a genio. Peccato che, come sempre, non riesca a scelgiere tra due candidate. 
Una persona normale farebbe fare almeno un giorno di prova a ciascuna per vedere come se la cavano. No. Perchè Von Lemminge non è normale.
Allora speri che decida di assumerne una e di mandare via l'altra.
Nemmeno.
Ieri dice a Raz: - sai, sono indecisa tra due tizie, una ha più esperienza, ma l'altra mi piace proprio tanto, ho pensato, magari la mettiamo a fare cornici al posto di Bride to be!-
Questa non ha manco mai visto una cornice da restaurare, manco sa da che parte si tiene il coltello da dortura, per non parlare di tutto il resto. Ma chi l'addestra?! Bride to be non viene più dal primo giugno e già ora fa 3 ore 3 volte alla settimana. Io tempo NON NE HO. Chi l'assiste? Cosa produce sta povera crista che non sa da che parte girarsi?!
Oggi l'ha fatta venire. Quando l'ho vista mi è partito il cuore. Cioè, s'è fermato dallo sconforto.
Pare una una suora lesbica senza velo, ma soprattutto: è vecchia.
Cioè ci vogliono ANNI per imparare a fare il restauratore, io ho iniziato la scuola 14 anni fa che ne avevo 18 e sto ancora imparando. So che non è mai troppo tardi per imparare a fare cose, ma non credo che questo sia il campo giusto in cui lanciarsi, almeno non con Von Lemminge come capo.
Per fortuna, Suora, mi pare che sia intelligente, infatti ha detto che non sa se accetterà il lavoro, nonostante Von Lemminge abbia detto a noi che è già assunta...


lunedì 9 aprile 2012

Scoperte pasquali

Contrariamente alle mie previsioni catastrofiche, sono sopravvissuta all'ultimo fine settimana.
In preda all'ubriachezza molesta, nonchè allo sfinimento fisico, sono pure riuscita a mettere insieme quattro frasi di senso compiuto e a postarle il sabato mattina alle 4:30, prima di addormentarmi... o forse dovrei dire... svenire a letto.
Poi, però, basta. 
La sanità mentale è partita venerdì dopo il post, m'ha detto: -senti, vado in ferie per Pasqua, ci vediamo settimana prossima?-
Grazie. NO. GRAZIE.
Io ne avevo bisogno che mi stesse vicino. Maledetta. 
Così, a prendere il suo posto, sono arrivate delle casse di sidro e millemila shots.
Credo di aver preso almeno 2 kg causa alcohol in 2 giorni.
Tutto questo festeggiare è stato causato dal Colleen. L'ho convinta a venire per il suo compleanno, che era ieri.
Questo ha fatto si che sabato non mi sia riposata e manco domenica.
Ma la tragedia è andata oltre alla mancanza di riposo.
Infatti, udite udite, dopo ber 5 anni, Ale è andata alla messa di Pasqua.
Ecco. Mai più. 
Già mi spacco le balle a messa dove so come "partecipare" rispondendo. Qui, dove sono stata soltanto spettatrice muta, ancora peggio.
L'unica cosa positiva è stato il people watching.
E anche un po' scoprire che la messa qui è leggermente diversa.
La cosa più sconvolgente sono stati i bambini che avevo seduti davanti. Quando ero piccola io, mi costringevano ad andare a messa (si vede che non espiavo abbastanza nei 5 giorni di suore che mi subivo a scuola), zitta, muta e composta. Quaranta minuti quando sei bambino paiono 6 ore. Soffrivo in silenzio, anche perchè sennò venivo usata come agnello sacrificale dal prete di turno.
Invece, i pargoli di ieri, mangiavano, coloravano libri, scrivevano. Insomma, come si dice: si facevano 2 kg di cazzi loro.
Poi mi sono guardata in giro e ho scoperto che qui vanno a messa in canotta. E vabbè che c'erano 26 gradi fuori, ma una manica corta? Forse usa solo da noi che si va a spalle e cosce coperte...
Tutto di una lentezza esasperante. Pure uscire è stato un dramma: bisogna aspettare che esca il prete. Ma perchè?! Ma a me non me ne poteva fregare un cazzo di meno di stringere la mano al parroco...
Basta. Ora, per altri 5 anni, non mi vedono più.
Dopo la messa sono andata al pranzo pasquale italico. Ho preparato una torta pasqualina, incrociato le dita e sperato che anche gli altri portassero qualcosa di commestibile.
Ero molto felice di questo incontro, sono i soliti citatissimi 5 anni che non faccio pasqua all'italiana. Mi aspettavo le solite 9-10 vecchie arrivate qui con il secondo viaggio della Mayflower, invece mi sono ritrovata invasa da 40 italiani e qualche consorte americano.
Ma dove si nascondono di solito?! No, perchè sta città è uno sputo, com'è che non li ho mai visti?!
E' stato molto bello poter parlare la nostra lingua. Non mi pareva vero. Giuro. Pare una cazzata detta così, invece è stato proprio un sollievo. M'è parso che mi si sciogliesse un nodo alla lingua. 
In questi due giorni sono successe diverse cose, mi ci vorrebbero 4 post per aggiornarvi, ma, per stasera non vi ammorbo più. Vado a letto che devo recuperare almeno 10 ore di sonno perso.
Mi annoto però due cose: devo ricordarmi di parlarvi di Unbreakable (barista del Kerry), di Minchio (intrallazzo di Big Fish) e dell'incontro con la sorella di Community Property.
Infine, oggi, mentre pulivo un dipinto di Padre Pio con lo sputo, non so perchè, m'è venuta in mente  quell'orrida canzone Sanremese: vattene amore. Ecco. Io, per togliermela dalla testa, ho iniziato a pensare a questa versione di Minghi... e così ve la postaiiii. Buona Giornata Gigi Topi ;)


sabato 7 aprile 2012

Diamo a Cesare quel che è di Cesare

Non mi rimangio nulla di quello che ho scritto nell'ultimo post, tuttavia, mi sento di aggiungere una nota positiva alla mia descrizione degli ammmerruicani.
Perchè, in fondo, a stare qui, non mi obbliga nessuno. Sono estremamente grata dell'opportunità che mi è stata data con la GC. Credo sia l'unico paese al mondo ad avere una lotteria per i visti permanenti, ancora non mi capacito del culo che ho avuto.
Nonostante i difetti citati precedentemente (che non rinnegherò MAI), vivere a contatto con gli statunitensi mi ha insegnato molte cose positive.
Per esempio, mi ha mostrato che non bisogna mollare mai quando si ha in testa un obbiettivo, perchè volere è veramente potere (fino a 5 anni fa pensavo che fosse giusto un detto).
Mi hanno insegnato ad essere grata del tempo libero, dell'universal care e del cibo.
Mi hanno mostrato la riconoscenza incondizionata.
Come sognare in grande, ma senza seghe mentali.
Infine, mi hanno mostrato di saper essere generosi anche con gli sconosciuti, perchè, l'americano medio, ha fede. Non solo in Dio, ma nel prossimo. Tipo che, se hai un amico, l'amico del tuo amico, visto quello che gli ha raccontato lui, ti porta a  cena e ti intrattiene per ore, perchè ha fede nella descrizione che di te gli è stata fatta.
E poi, gli Stati Uniti, mi hanno regalato tantissime esperienze di cibo, come si potrebbe non essere grati?!

giovedì 5 aprile 2012

Quanta pazienza!

Come tutti gli emigrati, anche io sono passata dalla fase "ma l'inglese non lo imparerò mai". Anzi, nella fase, ancora ci sguazzo. Tuttavia, c'è stata un'evoluzione. Prima, infatti, era un problema di comprensione, poi è arrivato quello di espressione grammaticale, infine, quella in cui ancora verso: l'essere compresi.
E' che non si tratta più di mettere insieme una frase di senso compiuto, no. E' una cosa più difficile. A questo punto direi quasi impossibile. Si tratta di non essere fraintesi.
Non credo proprio di essere l'unica ad avere questo problema, magari se me lo confermate mi date un po' di conforto.
Forse tra 15 anni le parole non le inventerò più, magari anche la pronuncia sarà ancora migliore, ma ho proprio paura che non riuscirò a cambiare il modo in cui dico le cose.
Pare infatti che io sia particolarmente tagliente.
Roba che, nonostante io cerchi di dirlo nel modo più cauto, carino ed arzigogolato possibile, a loro arriva come una manciata di soda caustica negli occhi.
Vi faccio un esempio, vedete una persona che avete già incontrato una o due volte (se non multiple), arriva e si ripresenta di nuovo. Io, non per cattiveria, in automatico, tendo la mano e dico: - Hi! I remember you, we met before at/during/on...-
Ecco. Apriti cielo. Sei proprio bitchy eh!.
Ma che ho detto?! Non mi pare di avere insultato nessuno, sbaglio? Non è che gli ho detto: si si, mi ricordo di te perchè ti vedevo  andare a battere con tua madre la sera vicino a casa mia.
No. Perchè l'americano deve essere falso e cortese. Big Fish mi ha istruita (dopo avermi detto che sono una stronza nei modi), devi dire così:- Hi!!!! I think we've met before...-
I think we've met beforeeee?! Ma o mi ricordo o non mi ricordo... Se non mi ricordo, nel dubbio, fingo e ci ripresentiamo, ma se ti sei presentato 5 volte nell'ultimo mese, cazzo, ma perchè devo fingere che ah si forse mi ricordo...?!
Poi, il solito, ogni presente, "How are you", che è parte del saluto perchè, di come tu stia, non gliene frega una cazzo a nessuno (anche se qui le cose funzionano un po' diversamente, ammetto). 
Insomma, siamo al punto che, a lavoro, non so più come dire a qualcuno che devono far qualcosa o che devono rifare qualcosa o smettere di fare qualcosa in un determinato modo. Ogni volta che apro bocca pare che glielo dica  con il tono che usavano gli schiavisti delle piantagioni di cotone.
Così, l'altro giorno, mi sono ribellata: e adesso basta cazzo! Perchè io, in italiano, non ho mai offeso nessuno parlando, a meno che non fosse voluto.
Non sono maleducata (so persino non dire le parolacce, pensate un po'). E la risposta qual'è stata?! 
"Non credo che sia possibile".
Cosaaaaaa?!
Ma perchè qui tutti sanno tutto, pure della MIA di vita, e io non posso mai esprimere un parere che si offendono nel patriottismo?
L'unica cosa positiva di questo mio essere così sgarbata è che funzione in uscita, ma anche in entrata.
Ed è probabilmente il motivo per cui ancora lavoro dove lavoro. Von Lemminge tratta la gente a pesci in faccia, ma io non me ne cruccio più di tanto di come mi dice le cose, per me non è particolarmente sgarbata. Ora, se il contenuto è offensivo, allora m'incazzo pure io. Ma non trovo che sia sempre costantemente sgarbata. Invece le mie colleghe, soprattutto le ex, mi dicono che è insopportabile
Questi, dovessero lavorare in Italia allora, vanno in terapia.
Insomma: devi capire sempre tutto alla prima (sennò scatta il "nevermind"), essere capita sempre, se non succede è tutta colpa tua. 
Loro: non capiscono mai una sega quando parlano una lingua straniera, ridono di tutto quello che dici, ti correggono quando parli dell'Italia, e tu devi stare zitta, perchè, se t'incazzi, sei maleducata.
Perchè niente è peggio che incazzarsi quando ti fanno un torto: diventi TU quella in errore, subito, immediatamente, su tutta la linea. 
Odio vedere la loro espressione oltraggiata.

mercoledì 4 aprile 2012

Piove... ebbasta!

Insomma, mi volevo illudere che non fosse ancora arrivata, nonostante tutti i segnali tipici dell'apocalisse: scarafozzi volanti che invadono le case, bruchi pelosi velenosi che fanno la staffetta per le strade, incriccaggi delle mie ossa rotte... Invece è proprio qui: la stagione delle piogge. Lei e suoi bei 30° che ti rendono più pezzata di un dalmata. Perchè diciamo che, a marzo, vabbè, al 3 d'aprile, uno non è che può uscire di casa in mutande, perchè non si sa mai che poi si possa mettere freschetto... Infatti. Bravo che sei stato previdente. Infatti sudi come un porco, li, bello avvoltolato nei tuoi jeans e maglietta a maniche corte.
Ma, la giornata, non è andata male.
A parte avere i coglioni a terra perchè sono ancora a lavorare sui paraventi, che prima li doveva fare Bride to be, che poi li doveva fare Big Fish... e indovina un po' chi li fa alla fine?!
Anche perchè la consegna era 2 mesi fa. Invece loro sono li, tutti e 8 belli sdraiati a prendere il sole sui tavoli. Belli rigati, deformati, sporchi. Peggio di quando sono arrivati.
Mi viene da piangere.
Ma, come dicevo, a parte quello, tutto il resto era ok.
Tipo che, dopo due anni di attesa, Entergy, ha finalmente deciso di rimborsarmi il deposito e questo mese non pago la bolletta.
Poi, dopo lavoro, torno all'ovile e trovo un regalo del mio padrone di casa: un vaso di petunie rosse. Belle!
Ma a qualcuno è andata male, anzi: malissimo.
Appena uscite da lavoro, armate di buone intenzioni, ci rendiamo conto di una cosa orribile: la bici di Raz è scomparsa. Svanita. Puff!
Povera Raz e povera bici! :(
Poteva andarci peggio però... visto che questa è la muder capital d'America...

martedì 3 aprile 2012

Aspetta e spera

Siccome sono ormai 12 mesi che le colleghe mi promettono di farmi un mac&cheese smack down per farmi ricredere sulla bontà del piatto, ma ancora non ho visto manco l'ombra d'una teglia... ho deciso di farmeli da me. Ovviamente ho dovuto italianizzarli perchè, a me, la forma dei loro maccheroni fa schifo (sempre colpa delle suore, maledette). Non sono venuti male, anzi.
Ma alla fine cosa viene male se ricoperto di formaggio e gratinato al forno?!
Sicuramente niente a che vedere con quella roba dolciastra liofilizzata della Kraft che aveva segnato la mia esistenza al primo incontro. E non in modo positivo.
Vi dico anche la burla del giorno: Raz, dopo che le ho detto delle mie fisime legate all'oroscopo del cancro (roba che ora c'ho un astio da ulcera nei confronti di Community Property), ha deciso che dovrei parlarne col Pittore, che anche lui è del segno.
Ecco. Mi ci manca proprio di andare a confessarmi da lui. Proprio uno che mi darebe dei consigli disinteressati... 
Qualcuno mi passa una di quelle spugne che usano i Battenti in processione il venerdì santo per favore? All'occhio sottinsù da martire provvedo io che mi viene benissimo.
Ma poi cos'è tutta st'abbondanza di maschio cancro? Che in 31 anni ne avrò conosciuti due in croce, adesso sono usciti tutti fuori. Vabbè che è stagione di granchi in pesca, però tutti qui attorno si devono concentrare?! Adesso mi fingo morta come un opossum, almeno non devo interagire che non li capisco.
E poi, chissà perchè, oggi c'ho in testa questa... 

lunedì 2 aprile 2012

Muri di carta velina

Sono le 7:22 e sono in piedi da almeno 3 ore e mezza. E si che ero stanca morta... certo che con 4 ore di sonno la stanchezza non me la sono tolta, l'ho solo trasformata di ulteriore deliro.
E' che la devo smettere di leggere cazzate prima di addormentarmi.
Ieri sera ho avuto un'ulteriore conferma che i  muri di queste case sono fatti di ostia.
Non so se vi ho detto che sabato sera non sono riuscita a fare una pennica perchè, dal piano di sotto, proveniva una musica unz unz unz u-u-u-unz fortissima. Roba che ad ogni colpo di basso mi si muoveva l'anta dell'armadio a muro...
Dopo la sessione di bonghi di cui avevo scritto qua, credevo nonsarebbe potuto succedere di peggio. Mi sbagliavo.
Ma io sono una buona vicina, ergo non rompo mai il cazzo con lamentele del genere, a men o che non siano cose davvero insopportabili.
Fatto sta che ieri sera, mentre ero già a letto, sento dei colpi sul tetto. Pareva stessero piovendo meteoriti. Poi ho capito che potevano essere fuochi d'artificio e sono scesa per andare sul balcone a vederli.
Fuori c'erano anche i miei vicini di fianco, marito e moglie turchi.
Guardiamo i fuochi e facciamo due chiacchiere monosillabiche. Mentre saluto per tornare in casa, la moglie mi dice: - Ale, do you like hard rock music?- Io la guardo con sospetto perchè non avevo capito l'ultima parte e me la faccio ripetere. Hard rock... Mah... più death core e punk, ma facciamo che le rispondo di si.
Lei guarda lui e poi mi guardano entrambe.
Praticamente mi fanno un interrogatorio con millemila domande su orari in cui ero a casa negli ultimi giorni.
Salta fuori che hanno scritto una lettera minatoria alla vicina di sotto intimandole di piantarla li con la musica al mattino che loro non riescono a concentrarsi.
La vicina non ha detto che non era lei, probabilmente anche loro ascolteranno della musica ogni tanto, ma non la mattina alle 9. No, la colpevole sono io.
Io e miei adorati break downs.
Allora mi scuso e chiedo a lui perchè non me l'abbia mai chiesto se fossi io. Perchè sono più di due anni che abito qui e ho sempre ascoltato la stessa musica, allo stesso volume agli stessi orari.
Mi sorge il dubbio che sia la moglie che rompe il cazzo e non solo per l'espressione che mi ha mostrato alla domanda posta. Perchè avevo chiesto a lui, un anno e mezzo fa, se avesse mai sentito la mia musica o dei rumori fastidiosi e plui miha sempre detto di no. Poi lei si trasferisc equi un mese e mezzo fa e zac!
Siccome pareva che avessi ammazzato  tutti i primogeniti del vicinato ascoltando quello ascolto, ho fatto presente che i muri sono dei veli di cipolla. Lei mi guarda e mi chiede: - Can you hear us at all?- Essì cara che ti sento, ti sento forte e chiaro: la tv di cui sento i dialoghi, quando trombate, quando fate le feste turche... i bonghi... la musica techno... Sento TUTTO ma non rompo il cazzo.
Cioè, loro fanno le vendette trasversali, alla persona sbagliata tra l'altro, per mezz'ora di musica dalle 9 alle 9:30 in giorni feriali o di sera il venerdì e il sabato. Io me li subisco ogni sera e non ho mai aperto bocca.
Da li poi mi sono lanciata nell'elenco delle cose che sento, perchè dai, va bene tutto, ma avete rotto il cazzo. Se volete il silenzio assoluto andate a vivere in un eremo non in un 4plex.
La cosa che trovo senza senso è che sono venuti ad abitare in una delle poche città d'America con edifici storici in condizioni originali e non sanno che non sono insonorizzate?! Lei mi dice che dobbiamo far aggiustare la mia scala perchè scricchiola, io le dico che è un miracolo che la scala sia ancora li dopo 200 anni e chissà quanti uragani e termiti.
Insomma che, nonostante il tono super civile ed amichevole della conversazione, sono andata a letto con la carogna. Per rilassarmi ho deciso di leggere le caratteristiche del segno del cancro, così perchè è un segno che non capisco e vorrei cercare un modo per decifrare almeno un po' Community Property (pensa a che metodi mi affido...). Inutile dire che ho scoperto che rispecchia il cancro doc. E io rispetto tutti i parametri di quella che non la sua anima gemella...
Bah, mi sono detta che era meglio dormire.
Dormo e cosa succede? Che mi sento qualcosa sul collo. Gli do una manata sperando di liberarmi di qualunque cosa fosse, pregando che non fosse un palmetto bug.
Alle 4 mi sveglio. Guardo in giro, vedo un cadavere di palmetto bug vicino alla stampante, rabbrividisco al pensiero che fosse stato quello a zampettarmi sul collo. Poi vedo che, ai piedi del letto, a mo' di cane, c'è uno scarafaggio che dorme beato. Capisco che era lui il passeggiatore notturno. Piglio un pezzo di carta e lo ribalto. Lui, sempre con lo sguardo da cane, si rigira e mi guarda come per dire: - come sei crudele! io ti volevo solo dormire vicino vicino!-
Forse voleva intenerirmi, invece, Ale cuore di pietra, ha afferrato il raid e, dopo averlo scaraventato sul pavimento, l'ha gasato.
Siccome ero in piedi, ho anche deciso di porre fine alle sofferenze del palmetto bug riverso vicino alla stampante.
Tornare a dormire è stato impossibile, così mi sono data ad una deliziosa chiamata intercontinentale con una delle miei persone preferite :)
Ora devo andare a lavorare e mi sembra di avere già fatto 8 ore. La veggo buia.

domenica 1 aprile 2012

I wanna be sedated

No, non ce la posso fare. Ho degli attacchi d'ira che forse forse mi ricordano un po' quelli del padre ne "l'ultima eclissi". Giuro. Roba che mi basta leggere un'email e già vorrei avere una spranga per spezzare le gambe  a chi la scritta.
Ora mi spiego. Io e l'italiano non siamo mai andati d'acocrdo, sono sempre stata molto più brava nelle materie scientifiche ed artistiche. Essere dislessica in una scuola di suore negli anni '80 non è stata una passeggiata di salute. Dopo un lustro in America la situazione non è certo migliorata...
Però mi sento di dovermi dare un merito: anche da bambina, quando facevo degli errori scrivendo o parlando, dopo essere stata corretta una volta, mi ricordavo del mio errore e non lo commettevo più (anche perchè altrimenti la Suora mi faceva vedere i Sorci Verdi).
Non so perchè, nella mia mente malata, il meccanismo dovrebbe essere lo stesso per tutti: ti mostro l'errore e tu non lo rifai. Bada bene che  mi accerto che tu abbia capito dove hai sbagliato prima d'incazzarmi come una iena quando lo rifai...
Tutta la settimana cerco di mantenermi calma a lavoro, perchè questo problema è persistente, ma Big Fish è buona d'animo, quindi cerco di non sclerare troppo e, se lo faccio, da italiana americanizzata, chiedo scusa.
Purtroppo però sono perseguitata da portatori di errore cronico.
Sapete chi mi ha scritto l'email che m'ha fatto andare il sangue al cervello?! Quello che mi aveva portato a scrivere questo post per via delle sue richieste assurde.
Io ti rispondo, anche se mi rompo i coglioni perchè sono sempre le stesse domande che mi fanno da anni, anche se per farlo sottraggo del tempo alle mie ore ri riposo, anche se potresti tranquillamente cercarti le risposte su internet. Ma TU, si TU, grandissima testa di cazzo, che mi scrivi sperando che IO faccia il tuo "lavoro", si TU, mi faresti la cortesia di leggere quello che scrivo?! 
Perchè ti scrivo "commercial diver" e tu mi rispondi che non sai cosa siano, nonostante ti abbia detto che lavorano sulle piattaforme petrolifere, per poi, con un'email di ritardo, dirmi che avevi letto male, avevi letto "drivers".
E passi.
Decidi a priori che il mio nome è Alessandra, cosa che mi fa incazzare come una iena. Chiedimelo sto cazzo di nome, non mi iniziare le email chiamandomi Alessandra perchè l'hai dedotto dal "Ale". Perchè potrei chiamarmi in altri 50 modi.
Quello che non posso, non riesco, non ce la faccio a sopportare è questo: NOL.
Che cazzo vuol dire "NOL"?! Perchè io ti scrivo NOLA e non NOL? Te lo sarai chiesto?
Ho iniziato a scrivere New Orleans per intero, sperando che tu capissi, te l'ho pure scritto tra parentesi : New Orleans LA = NOLA.
Non mi scrivere NOL, te prego! Ti scongiuro, c'ho dei problemi di mente, perchè mi vuoi fare incazzare?! Mollami! 
E poi: ma dove cazzo vivi che credi che in due mesi mi abbiano già dato la cittadinanza (per la quale non ho ancora fatto domanda tra le altre cose)?!
Sono pazza. Qualcuno mi abbatta per favore.