giovedì 1 maggio 2014

La dura realtà

Ho riflettuto molto se fosse il caso di scrivere questo post. Poi ho deciso che, siccome il blog è una cosa che mi sta molto a cuore, e siccome voi  avete letto di lui negli anni passati, ho pensato che fosse giusto scriverlo.
Geppetto è morto.
Ne parlai anni fa, forse un paio di volte.
Una persona di una gentilezza disarmante, pacato ed educato. Rare qualità di questi tempi.
E' stata una notizia così inaspettata che davvero, vista la data, ho pensato ad un pesce d'aprile di cattivo gusto.
Era il primo, esattamente un mese fa. Un pomeriggio che mi vedeva con l'acqua all gola mentre cercavo di finire un maledetto dipinto che mi trascinavo da quasi 6 mesi, la consegna era in 4 giorni.
Sentii squillare il telefono, ma non potevo smettere di lavorare, così feci partire la segreteria.
Passarono le ore, arrivò Sweet Tooth, mi misi a preparare cena. Tutto normale finchè il telefono non iniziò ad agitarsi di nuovo.
Decisi che era arrivato il momento di vedere chi mi aveva cercata. Era un sms di Ungrateful, breve, mi chiedeva se avessi ascoltato il messaggio che mi aveva lasciato in segreteria. Così ascoltai anche quello. Si sentiva poco, il telefono non funzionava bene già da un po', capii solo che qualcosa era successo a Geppo. Che era mancato.
Guardai Sweet Tooth e gli dissi che doveva essere un pesce d'aprile. Era il primo, in fondo.
Controllai tutte le pagine di FB di amici comuni, poi il giornale del giorno. Niente.
Allora risposi all'sms.
Era vero. Geppo non c'era più.
La morte improvvisa ed inaspettata fa sempre male, ma forse fa ancora più male quando ci si sente, in parte, colpevoli.
Geppo fu trovato martedì, da un amico o collega, impiccato nel suo laboratorio.
L'avevo incrociato ad una sagra il sabato, cercavo di salutare lui e un'altro amico, in mezzo a noi le sabbie mobili, non mi vide. Pensai che era ok, l'avrei rincrociato di nuovo più tardi. Non sapevo che quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei visto.
Geppo aveva tanti amici, amici che avrei non aver mai dovuto vedere in quello stato quel 2 di aprile. 
C'era anche Razzle. 
Distrutta.
Chi ha letto tutto il blog sa perchè.
Indiana ed Ungrateful,  ridotti ai minimi termini.
Aveva tanti amici Geppo. Purtroppo non abbastanza per aiutarlo.
Sono state settimane difficilissime qui. 
Geppo è stato il colpo di grazia.
Un'ondata di violenza ha investito il mio quartiere: rapine a mano armata, stupri, omicidi, tutto a due isolati da qui.
Persino Indiana è stato rapinato con una pistola puntata contro proprio dopo avermi riaccompagnato a casa dopo aver fatto da baby sitter per la loro bambina. A 3 porte da casa sua.
E io, che sono sempre uscita ad ore assurde sprezzante di moniti e pericoli, io, non sono più uscita per molti giorni. Ancora non mi fido ad uscire la sera, ma poi leggo che anche la mattina non è più sicura. Donna 34enne assalita, quasi strangolata a morte e derubata la domenica mattina. A 4 isolati da qui. E allora mi chiedo cosa serva per fermare tutto questo.
Se per qualcuno la mia vita vale solo quei $20 o $30 che ho nel portafoglio, allora, c'è davvero qualche problema.
La verità è che siamo tutti anestetizzati, chi più chi meno.  Non abbiamo visto e capito il dolore di Geppo, e questi delinquenti non capiscono il valore di una vita.


15 commenti:

  1. porco cane che robe brutte....
    paura e il non aver nulla da perdere rendono la vita un inferno....
    tieni duro.
    silvia

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    1. Grazie Silvia, purtroppo qui crescono i figli dicendogli che va bene essere dei delinquenti, tanto finiranno comunque in galera indipendentemente da come si comportano. Questa generazione è andata, forse la prossima sarà meglio. Fa impressione pensare di dover avere paura di un dodicenne perchè ha una pistola e nessuna paura.

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  2. Anestetizzati, giusta parola. Però hai fatto bene a scriverlo il post, bisogna essere più attenti a ciò che ci succede intorno. Spero che la situazione dalle tue parti si tranquillizzi.

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    1. Si, perchè, l'ho già detto tante volte, qui siamo tutti amici, ma di amici veri ce ne sono pochissimi, di amici come quelli buoni che ho incontrato io negli anni, in Italia: NESSUNO. Perchè è sempre TMI, non ti puoi mai veramente aprire. Io mi ritengo davvero fortunata ad avere amici e una madre a cui posso dire quando mi sento male dentro. SPeriamo davvero che la situazione criminalità si stabilizzi, vivere nel terrore di uscire è terribile.

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  3. Mi dispiace davvero... :(
    Un abbraccione

    ---Alex

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    1. Grazie Alex, anche se virtuale, l'abbraccione, scalda il cuore :)

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  4. mi dispiace :(
    tristezza :((
    valeriascrive

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  5. mi dispiace tantissimo, per il tuo amico e per te e i tuoi amici che state vivendo in una situazione cosi' fragile

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    1. Grazie Cara, speriamo che questi brutti, tristi giorni, passino in fretta e che tutti noi si possa ritrovare un po' di serenità.

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  6. Decisamente la notizia peggiore che abbia mai dovuto divulgare via blog :(

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