lunedì 24 agosto 2015

Dalle stelle alle stalle e poi... al letamaio.

Ho scoperto con grande rammarico che dovrò andare in terapia per superare i miei desideri (incociliabili con le mie risorse finanziarie) quando si tratta di nuove sistemazioni.
Non sono né nata né cresciuta in condomini signorili né in appartamenti lussuosi. Mangusta, commessa di cartoleria e The Mexican, operaio delle linee telefoniche, si sono sempre e solo potuti permettere, con grandissimi sacrifici e fatica, appartamenti modesti, con mobilio datato e modesto, ma pulito e funzionale.
Questo è per dire che mai ho sguazzato nell'oro e quindi non ho mai preteso di trovare delle regge dove abitare. Però qualche standard ce l'ho pure io.
Forse è stata colpa della casa dove abitavo in California. Era appena stata rifatta, piano di sotto tutto open space, camera mia non grande, ma con balcone enorme, tanta luce e un armadio a muro (e una cassettiera) dove ci stata TUTTO il mio guardaroba.... un bagno e mezzo, un piccolo giardino laterale, acqua calda a volontà, zona tranquilla, supermercati, farmacie, ristoranti a 4 passi, nel vero senso della parola. Condividevo, ma avevamo abbastanza spazio vitale per due.
Si, continuo a sostenere che non ci stavo bene in California, non me lo rimangerò mai, ma dal punto di vista abitativo era 1000 volte meglio del meglio che mi posso permettere qui.
Quando mi sono trasferita da quella casa al primo sublet a New Orleans, ho creduto che non ce l'avrei fatta. Era una topaia nel vero senso del termine, con tanto di topi ed assediata da scarafaggi volanti. Aria condizionata dei primi anni '50, cucina e bagno del 1900 (no, non era un elemento di pregio).
Da li sono fuggita, sono approdata nel Quartiere Francese dove l'affitto era uguale a quello Californiano, anche li erano incluse tutte le spese e anche li c'era un bagno e mezzo... più lavatrice ed asciugatrice (rarissime all'epoca). Peccato che anche questo fosse ad un passo dall'essere una topaia, anche se molto molto più costoso del sublet di prima. Però mi trovavo bene con la mia coinquilina e sono rimasta per 9 mesi.
Quando fu il momento di cercare casa in pianta stabile, li iniziai a rendermi veramente conto dell'abisso che c'era tra le casa americane e quelle di New Orleans.
Da fuori sono quasi tutte bellissime, carucce, con i loro intagli di legno e le scalette, i porticati, i giardini nascosti. 
Ma, come per certi individui, anche per le case di New Orleans ci vorrebbe un detto tipo "da dietro mi tenti, da davanti, mi spaventi".
Io lo capisco che siano case (quelle che mi potevo permettere io, adesso non mi posso permettere manco più quelle) "antiche", non fatte per televisori, mega divani, gente che ha troppi vestiti o troppe pentole. Però si potrebbero comunque tenere un minimo no? Si che le case sono antiche, ma dentro non non devono necessariamente cadere a pezzi per evocare charme dei giorni andati...
Invece no, invece sono proprio tenute male. Questa dove vivo ora io la amo alla follia, ma il mio vicino mi sta facendo venire un esaurimento, lui e la società elettrica e poi... poi c'è il problema del cane. NESSUNO vuole affittare ad inquilini con cane.
Così sono mesi che spulcio e rispulcio gli annunci. Prezzi da strozzinaggio, case che 3 anni fa erano 700 dollari al mese, adesso sono 1450 e fanno schifo come prima. In più la criminalità è tornata alle stelle. Basti dire che pure io non esco più di sera a meno da non potermi permetter di tornare in taxi. 
Air B&B ha saccheggiato i quartieri di abitazioni che prima venivano affittate ai residenti e tutti quelli che ancora affittano ai residenti (pochissimissimi) si sono messi in testa di dover guadagnare altrettanto. Peccato che gli stipendi non siano raddoppiati per nessuno negli ultimi 3 anni.
Così oggi ho preso coraggio e sono andata a vedere la prima casa.
Niente. M'è venuto il magone.
Era grande come questa ma divisa in piccoli vani, dove non ci sta UNA MINCHIA.
Per la modica cifra di $1350.
La cucina era 1 metro per 2. Ha avuto il coraggio di dirmi che era spaziosa.
Sul resto sorvolo.
Lo so, ne ho vista solo una di persona, ma non ho buoni presentimenti basandomi sulle mie precedenti ricerche.
Posso solo sperare in un miracolo.

8 commenti:

  1. Urka!
    Che NOLA fosse in stile "decadente" lo sapevo (e penso che faccia parte del fascino della città) ma non credevo fino a questi livelli.
    Pensavo che il massimo del "topaia style" fossero Manhattan (non la 5th Av. ovviamente) e Londra.

    Però per esperienza (italiana ovviamente ma credo si possa tranquillamente estendere a NOLA e qualsiasi altra città) posso dire che nei casi di ricerca di case non bisogna demordere e che si trovano e visitano sempre tantissime porcherie irraccontabili prima di trovare all'improvviso e quando meno te lo aspetti, quella buona.
    Tu non mollare! (anche perché non mi sembri il tipo!)

    Un abbraccio

    ---Alex

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    1. Su quello hai ragione Alex, ricordo quando avevo iniziato a cercare per questa dove sto ora, dopo un mese e mezzo e mille mila posti orridi visti, avevo perso la speranza, e poi vengo a vedere un'ultima casa, nontrovo il numero e penso/spero che sia quella di fianco. Invece no. Dopo tre giorni, la casa di fianco, quella che speravo fosse in affitto, era su craigslist, e ora ci abito io :D Hai ragionemai demordere, solo che i prezzi mi fanno tanta paura, non ho faccio mai il passo più lungo della gamba quando si tratta di soldi :(

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  2. Aspetta, mi sono persa il cane per strada!
    Oh, quindi gli orridi vicini ti fanno mollare il tuo balconcino? :-(

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    1. Il Cane (Jameson) è di Palombaro. Al momento è ancora in TX, ma più prima che poi vorremmo averla con noi. I vicini manno succhiato la sanità mentale peggio che i Dementors di Harry Potter... Prossimo post è dinuovo sulla società elettrica, non ne posso più.

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  3. Mi si sono drizzate le antenne quando ho letto della camera non troppo grande ma col terrazzo enorme e l'armadio a muro (tutti gli armadi dovrebbero esserlo, sarebbe un bel risparmio !!) ma era in California... mi sembra di capire che è un gran bel problema, i tempi non aiutano, non aiutano per nulla.. Però dai, sono sicura che ce la farai, anzi farete...te e il quattrozampette!
    Un'ultima cosa...
    Io abito in un condominio di 10 appartamenti, tutti occupati, la metà da gente che odio e mi manca continuamente di rispetto... io però, non dico che non me la prendo, però... stare lì mi fa comodo, una questione logistica, economica e perchè insomma se ci sono andata a stare un motivo c'è... e una volta chiusa la porta di casa per me loro smettono di esistere..ecco, non andare via per colpa di terze persone...

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    1. Hai ragione Serena, anche a me fa comodo abitare qui, ma ora ci stiamo un po' stretti, ho persino una bici straiata tra il bagno e l'armadio lavatrice... E poi è vero che chiudi la porta e loro non ci sono, ma non è proprio così qui: non posso ascoltare musica, Palombaro non può fumare sul balcone (che non è mai stato un problema prima), non possiamo parcheggiare davanti al cancello perchè ci vogliono parcheggiare loro, non posso mettere piede fuori sul mio lato del balcone perchè escono subito anche loro. Insomma, hanno un po' rotto er cazzo :D L'ideale sarebbe che ad andarsene fossero loro

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  4. Ma insomma ti sei andata a beccare dei vicini che riassumono tutti quelli che non sopporto del mio condominio..
    La cosa del parcheggio è quella che andrebbe chiarita, perchè loro e voi no??? Le altre anche..però immagino sia abbastanza inutile..
    insomma Ale, continua la ricerca e vedrai che la trovi la casa giusta (o quasi giusta, che quella perfetta mi sa che non esiste!), basta che non ti stressi troppo!
    baCI

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    1. Grazie Cara, io cerco di stare calma, ma ora che ho sto problema con la società elettrica mi sta venendo l'orticaria, giuro!

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