mercoledì 10 febbraio 2016

E un altro carnevale è andato

Ieri credo di aver avuto il Mardi Gras più sobrio dei miei anni neworleaneansi: uno shots, 4 sidri e 4 special coffee, praticamente non ero manco brilla.
In compenso ero così stanca (e lo sono tuttora inspiegabilmente) che sono crollata alle 23 (ero già a casa da un paio d'ore... ore che ci ho messo per struccarmi...) e ho dormito per 11 ore di fila (e ne avrei dormite ancora due se Jane the Virgin mi avesse avvertito ieri che oggi non veniva a lezione).
Come tutti i martedì grassi, avevo fatto mille programmi di vedermi con questo e quest'altro, ma alla fine non sono riuscita a vedere molti amici.
Uno strano fenomeno è però accaduto ben due volte nella stessa giornata: io che parlo con gente che credo di conoscere.
La prima volta è successo mentre cercavo Asso Piglia Tutto nel marasma della parata di St. Ann. Credevo proprio fosse lei, infatti c'ero pure rimasta male che mi avesse liquidata in 4 secondi e anche un po' che avesse dei residui di coca attorno al naso...
Poco dopo, mi arriva un suo messaggio che dice che era ad uno dei bar dove andiamo di solito. Arrivo e lei ha si la stessa giacca e stessa faccia della tizia, ma capelli e costume completamente diversi. E soprattutto era felicissima di vedermi e prima di naso imbiancato.
La seconda persona era al pub, l'ho scambiato per un tizio che viene tutti gli anni, lui pure pareva mi conoscesse da una vita. Poi chiedo: ma dov'è la fidanzata bellissima che viene sempre tutti gli anni?
E Colleen mi dice: no ma guarda che quello che t'è saltato in braccio non era mica Sal, eh! 
Ah ecco.
A parte quello, il freddo porco e la stanchezza, non è stato un brutto Mardi Gras (fossi stata single mi starei per svenare invece, perchè ieri non ho conosciuto una persona che fosse una, molto strano per mardi gras).

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