lunedì 21 novembre 2016

Ognuno ha il suo stile


Inizio col dire che sono sopravvisuta alla settimana da sepolta viva. Il letto lo odio con tutta me stessa specialmente perchè è scomodo da morire, mi pare di dormire su delle molle senza imbottitura, ma forse è solo perchè lo detesto visto che sarà uno di quei materassi da mille mila miliardi, di quelli che comprano i texani benestanti che campano a sigari e scotch... (ogni riferimento a persone o cose non è puramente casuale).
Comunque sia, Palombaro, ha rischiato la scissione di coppia, meno male che questo fine settimana s'è rifatto, ha pure passato la cera in sala al posto mio (che ero a letto con le contrazioni) e ieri ha finito di lavare il pavimento della cucina. Il resto, sia chiaro, l'ho fatto io, ma contando che s'è messo via tutta la sua rumenta texana, insomma, lo perdono.
Venerdì è stata una giornata nera e mi sono ritrovata a riflettere nuovamente su decisioni prese in passato e sono arrivata alla conclusione che, nel mio caso, è buona la prima.
Odio le regole imposte.
Strano perchè, secondo Mangusta, sono molto teutonica e ligia a tutti i regolamenti vigenti al mondo, ma non è così.
Tipo: gente che non attraversa sulle strisce che sono a 10 passi di distanza (come fa lei), se viene falciata, non verso una lacrima. Ma queste per me sono regole di convivenza civile. 
Poi ci sono tutta un'altra serie di regole (che non salvano ne la vita ne la salute di nessuno) che invece odio e li mi scatta l'anarchia.
Forse è retaggio dei 9 anni di suore represse, ma se mi dicono "quello non lo puoi mettere" o "quello non lo puoi dire" è la fine.
Quindi scendiamo nel dettaglio: parlo come uno scaricatore di porto e ne sono consapevole. Lo faccio anche nella vita reale, sia in italiano che in inglese. Notare che in casa non ho mai detto parolacce nonostante in miei siano, a loro volta, degli scaricatori di porto. Però era scelta mia. Nessuno mi ha mai detto "non si dice".
Io, senza parolacce, non riesco ad andare a ruota libera e ad esprimere il mio pensiero. Si, nei temi di classe, nelle lettere formali, mi trattengo, e infatti facevo schifo nei temi che, a loro volta,  mi hanno sempre fatto CAGARE visto che di nuovo dovevo scrivere di argomenti decisi da terzi seguendo schemi e stili non miei (altre regole imposte... le loro tre facciate se le fossere infilate sul per culo, tra l'altro).
Infatti ho scelto un'altra strada.
Però ho sempre trovato molto terapeutico scrivere diari e il blog è stata un'evoluzione di quello. Non l'ho mai publicizzato perchè scrivo sempre e solo di cazzi miei, opinioni mie su argomenti che non interessano nessuno. Chi passa di qua e legge, spero si faccia due risate se il post è divertente, lungi da me il voler scrivere post didascalici ed informativi sempre perchè li scriveri così conditi con un "demmerda" e un "coglioni".
Siccome io non sono cambiata molto dalle elementari ad adesso, mi è proprio impossibile forzarmi a fare cose che non voglio.
Questo blog esiste solo ed esclusivamente per poter scrivere quello che penso, allo sbaraglio, tirando giù cazzi e vaffanculo a sazietà, cosa che mi fa un gran bene (essere se stessi senza filtri è una terapia grandiosa per l'umore) e quindi è forse il momento che io limiti i  miei "scritti" solo a questo spazio dove non faccio sanguinare gli occhi a nessuno con le mie volgarità. 
Spingitori di blog, vi amo!

6 commenti:

  1. Scrivere è altamente terapeutico!

    ---Alex

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    1. Davvero lo credo anche io, scrivere diari m'ha tirato fuori da periodi neri

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  2. Pensa che io non dico neppure una parolaccia, mai mai, a casa mia non si dicono, però le parolacce del tuo blog e il tuo modo di scrivere sono te, e se a uno non va di leggerle che se ne vada un po' affanc ... nooo, a quel paese, o a 'friggere asparagi' come si dice qua in Spagna. Poi dal vivo non ti saprei immaginare scaricatore di porto, ma se mi mandi un messaggio vocale con tutti sproloqui lo passo al prof di italiano per usarlo in classe! hehehe

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    1. Infatti pensavo proprio a te e alla tua mamma, che so che non dite parolacce, ma mi seguite ugualmente e non credo vi sia mai scoppiata una vena al cervello per quello che scrivo :D Andassero un po' tutti a friggere gli asparagi davvero...

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  3. Spicy cara, ma lasciali perdere quelli con le matitine rosse e le orecchie delicate! Un buon e ricco turpiloquio è come la defecazione, aiuta a smaltire e almeno una volta al giorno è altamente consigliabile! :)

    Alice spingitrice di blog

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    1. Cara Alice Spingitrice, concondo :) Infatti credo che questo rimarrà il mio solo spazio, a 36 anni non me la sento più di non essere me stessa e credo che sia un bene

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