giovedì 10 novembre 2011

Achtung Lemminge!


Nonostante sia ben conscia del fatto che il suicidio di massa dei lemmings sia una balla (da bambina volevo fare l'etologa e sono stata cresciuta da Piero Angela e Giorgio Celli), rimane il fatto che, la figura del roditore che si lancia verso la scogliera, rimane una delle mie metafore preferite. In questo caso, la suddetta metafora, mi è stata ispirata dal mio capo che chiamerò B. Von Lemminge.
Von Lemminge è una donna di carattere... si, carattere di merda, tanto per essere chiari.
Personalmente la trovo soltanto scorbutica, assolutamente ignorante in materia di restauro e poco ragionevole. Purtroppo non tutti sono così magnanimi.
20 persone si sono licenziate negli ultimi 5 anni, e molte altre si sono rifiutare di tornare dopo che la loro internship era finita... tanto s'erano trovate bene! 
Forse noi italiani siamo abituati ad essere trattati come degli zerbini a lavoro, perchè, giuro, ho avuto capi peggiori.
Ciò nonostante, Von Lemminge, a volte, fa andare il sangue alla testa pure alla sottoscritta.
Una persona normale, alla quinta lettera di dimissioni che t'arriva con scritto: - you're unreasonable and you've been impossible to deal with, now you're on you fucking own!- si fa un esamino di coscienza e dice: bah! vuoi vedere che hanno ragione?! Sarà mica il caso di tentare di cambiare?!
Bene. Lei, evidentemente, non è una persona normale. Infatti, le 15 lettere del tipo citato, in lei non hanno innescato nessunissimo cambiamento, anzi, lei si ripete (e ci ripete) che non capisce proprio da dove siano saltate fuori quelle lamentele citate nelle lettere.
Von Lemminge, come tutti quelli della sua specie, va a cicli d'umore continui. Lunedì è ricominciata la fase: I'm freaking out cause I have no money... I'm gonna put y'all on productivity sheets.
Eh certo! Perchè il problema siamo chiaramente noi (dicendo noi intendo gli sventurati restauratori del piano di sopra, che fanno quel che possono con i pochi mezzi che hanno). Io, però, fossi in Von Lemminge, mi chiederei se il "problema" non siano anche: il negozio di belle arti deserto (per cui paga una commessa), il negozio di cornici con meno lavoro del mondo (per cui paga una corinciaia a tempo pieno) e il fatto che lei continui ad assumere gente inutile.
O forse il problema sarà che a forza di mandare a fanculo tutti quelli che telefonano disturbandola, pigliando a pesci in faccia i clienti ed alzando i prezzi all'inverosimile, la clientela avrà deciso di rivolgersi altrove... mah... che dite?! Possibile no...
Quindi se non ci sono clienti, non ci sono pezzi su cui lavorare, ergo non entrano soldi.
Ecco, una che ti fa di questi discorsi, poi dovrebbe guardarsi bene dal chiederti favori no?!
NO.
Oggi Capitan Von Lemminge ha rischiato l'ammutinamento.
Per fortuna non sarebbe rimasta del tutto sola: i 4 cani giganti che ha adottato, e che rompono i coglioni ogni santo giorno in laboratorio, non l'avrebbero abbandonata.
L'insurrezione è stata scampata per poco.
Von Lemminge è molto tirchia. Così tirchia che si rifiuta di comprarci il materiale per lavorare, ma soprattutto, così tirchia da non volere assumere un paio di uomini per spostare i pezzi di dimensioni ciclopiche una volta finiti.
Lavorando al piano di sopra, tutti gli artefatti, devono passare dalle scale. Scale che vantano anche un pianerottolo di riposo con spigolo vivo, killer numero uno di tutte le tele che fanno quel percorso.
La tragedia di oggi consisteva nel trasporto di una mastodontica cornice decorata con tanto di specchio (peso stimato circa 100 kg).
Ora: tutte ci siamo trovate d'accordo nel comunicare a Von Lemminge che noi non ce l'avremmo fatta  a portare giù sta cazzo di cornice. Quelle che l'avevano portata su vivevano nel terrore della discesa già da mesi.
Von Lemminge ci dice che due baldi giovini saranno spediti a prendere sta minchia di cornice il giorno della consegna e che noi siamo state manlevate dal trasporto.
La realtà è stata ben diversa.
Ore 11:30: Von Lemming sale al piano di sopra col propietario della cornice. Inizia a cinguettare ordini per indurre le restauratrici a sollevare la cornice e portarla di sotto.
Ore 11:35 Nessuna si è ancora offerta di aiutare e tutte fissano il pavimento (io ero in una stanza verniciare ignara del pericolo)
Ore 11:37 Darcie, dopo essere stata chiamata per nome, corre verso il fondo del laboratorio dicendo di voler cercare Rebekah (in realtà cercando di non essere l'unica a dover alzare la cornice).
Ore 11:38 Rebekah esce dal suo nascondiglio  (la rastrelliera dei dipinti) dicendo che lei non aiuterà
Ore 11:39 Ale, alias la sottoscritta, decide che andrà ad aiutare ed è seguita a ruota da Darcie.
La cornice non solo è pesantissima, impossibile da manovrare ed impossibile d'afferrare. NO. La cornice è anche più friabile di una macina del mulino bianco, con tutte quelle cazzo di decorazioni che aspettano solo di essere sfiorate per sbriciolarsi all'istante.
Con moltissima fatica, la cornice viene caricata in macchina.
Von Lemminge avrebbe dovuto rimanere in silenzio e cospargersi il capo di cenere. Invece ha continuato a dire che non era poi così pensante. Mai mossa fu più sbagliata.
Von Lemminge è ora in corsa verso la scogliera. Credo che entro gennaio affogherà, forse in compagnia dei cani.

3 commenti:

  1. ci vedo una leggera somiglianza con la miranda del diavolo veste prada

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  2. ehm...cos'è sta storia dei lemmings (che non so bene cosa siano) che si buttano dalla scogliera???

    ...ma non gli avete almeno chiesto che fine hanno fatto i "baldi giovani"??

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  3. @ Isabel si ma almeno Miranda faceva fare soldi a palate al giornale... questa presto chiude se continua così
    @ Pam I lemmings sono roditori del nord che si diceva si lanciassero dalle scogliere nelle migrazioni di massa (balla inventata da un documentarista che riprese mentre erano spinti giù da un tavolo girevole... cmq ogni tanto qualcuno muore per davvero mentre nuotano. Ora è però rimasta la metafora.

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