sabato 19 novembre 2011

Dottori e buoi dei paesi tuoi



Come promesso, voglio scrivere un po' a riguardo delle mie visite mediche effettuate in terra americana. Secondo me, questo post, potrebbe aiutare qualche altra sventurata a non incappare nei medesimi errori (o forse sono l'unica al mondo che ha fatto ste cazzate).
A settembre del 2010, dopo aver rimandato per 4 anni qualsiasi contatto con un medico di qui, forse a seguito di mega jazze da parte di qualcuno, mi sono ritrovata a dover sperimentare diverse strutture mediche.
Il primo appuntamento è stato col ginecologo (uomini all'ascolto, potete pure smettere di leggere che so che queste cose vi infastidiscono). Essendo sprovvista di macchina, avevo cercato un medico il più vicino possibile a casa mia. Purtroppo mi ero dimenticata di vivere a due passi dal ghetto dei ghetti.
L'elenco dell'assicurazione mi segnalava il Dott. Javier Perez. Bah, c'ha il nome ispanico, ma sarà comunque di qui. Bene, arrivata allo studio scopro di essere veramente nella clinica ghetto, ma vabbè, non giudichiamo il libro dalla copertina...
Unica persona pallida in tutto l'edificio, ma non mi farò intimorire dagli sguardi roventi, io, secondo la classificazione, non sono manco bianca...
Peccato che sta classificazione la percepiscano solo i caucasici.
Mi apropinquo al banco per sapere come si fa a vedere il medico quando si ha un appuntamento. La tizia, una specie di gorilla con le extensions, mi lancia una cartellina dove scrivere nome, ora dell'appuntamento e ora di arrivo. Poi mi spara una raffica di domande in ebonics, che sfido chiunque a capirle alla prima. Un po' spazientita dal mio ritardo mentale, mi ripete le domande e digita sul computer vita morte e miracoli della sottoscritta, il tutto farcito con mio numero di tessera assicurativa.
Bene, sono pronta. Mi danno un bicchierino di plastica ed una salvietta usa e getta, e mi spediscono a far pipì. Come sono meticolosi! Io volevo solo fare un eco...
Vabbè e facciamogli sto campione di urine va.
Poi mi pesano, prendono la temperatura e mi richiedo di farmi un' autodiagnosi (ah, io che pensavo che i dottori foste voi...).
Finalmente vengo ricevuta dal Dott. Perez. Ora, se la prima impressione è quella che conta, io sarei dovuta scappare. Era la caricatura di un dottore, cioè, incarnava lo stereotipo del tizio sovrappeso ma di cuore buono (che nessuno se vole scopà) delle telenovelas venezuelane anni '80. Pure le movenze e la pettinatura erano uguali, l'unica differenza era il camice.
Attacca a parlami. Ecco. Il mio inglese non è certo da madrelingua, quindi tendo a non giudicare quello degli altri, ed essendo italiana ed avendo avuto a che fare con stranieri tutta la vita, diciamo che sono abbastanza brava a capire tutti quando parlano inglese (tranne i cinesi, specialmente se incarogniti).
Detto questo, da un medico, che per vederlo è più complicato che chiedere udienza al Papa, e che mi costa mezzo rene, bè, non mi aspettavo di dovermi ritrovare a sperare di avere un dizionario spagnolo-italiano.
Chiedeva A ME come si dicevano le cose. Ma cosa cazzo ne so io dei termini specifici alla ginecologia in inglese?! Non li so manco in italiano!
Vabbè, abbandonate le parole, siamo passati ai disegni ed ai gesti.
Il bello è che io sapevo benissimo cosa avevo, mi serviva solo un eco di controllo.
Spiego i sintomi al medico. Gli dico: guardi che è endometriosi, me l'hanno diagnosticata in Italia pochi mesi fa, il mio medico italiano vuole che faccia un'eco, ha il macchinario (visto che nell'ufficio non c'era manco uno straccio di lettino)?
Si si, ma prima ti devo visitare perchè secondo me non hai l'endo.
Eh vabbè, facciamoci visitare, che sarà mai! Solo $30...
Bene, vengo scortata in uno sgabuzzino con un lettino simile a quello per le torture, e l'infermiera, super scazzata, vestita come un'orrida tappezzeria fiorata, mi da due cosi di simil carta piegati e mi abbandona senza dire una parola.
Chiude la porta che pare blindata come quella di un forziere, e mi lascia sola in questo sgabuzzino che meno male che non soffro di claustrofobia.
Vabbè, mi guardo in giro, c'è una sedia ed un armadietto pieno di siringhe (bene preziosissimo perchè, in questo paese, senza ricetta, non le vendono e a me servirebbero a lavoro e non a farmi delle pere, ma non me le danno) e affini. Per fortuna non sono nemmeno affetta da cleptomania.
Mi spoglio e poi inizio ad  esaminare quei due quadrati di carta che mi hanno dato. Uno era il camice. Nella mia vita non ho mai messo un camice dal ginecologo, non so se sono io, ma di solito mi visita da spogliata... Vabbè, mettiamoci sto camice. Siccome guardo troppi telefilms, io, il camice, l'ho messo con l'apertura dietro, slogandomi una scapola per chiuderlo.
Poi guardo l'altro coso. E' un lenzuolo di carta. Chissà a cosa serve... forse da mettere sul lettino. E così faccio.
Aspetta che ti aspetta, non arriva nessuno. Allora sbircio fuori e dico: sono pronta. 
-Vai vai dentro!!!- (con tono preoccupatissimo)
Entrano il simil medico e l'infermiera scazzo, mi guardano e scoppiano a ridere.
Ah andiamo bene andiamo! Che cazzo si ridono?!
Ah, il camice andatìva al contrario?! Chiedo venia ma, nel mio paese, ne il ginecologo ne nessun altro medico mi ha mai fatto mettere il camice. Continuano a ridere. Poi Scazzo vede che ho messo il lenzuolo sul lettino e me ne da un altro. Forse vuole fare spessore per farmi stare più comoda?!
No. Me lo stende addosso! Dalle costole fino ai piedi, Incredula mi metto in posizione e, adesso, sono io che inizio a ridere, perchè vedo il medico con un marchingegno con luce, tipo minatore per intenderci, sul capo.
Nonostante l'abbigliamento da esploratore di tunnel, non si avvicina per nulla alla sottoscritta, tira solo un pò su il lenzuolo e, a distanza di braccio, mi tocchigna per un secondo e si fa dare lo speculum (che non aveva chiaramente mai usato prima, e mi fermo qui).
Bene abbiamo fatto.
Quello che viene dopo l'ho già raccontato in precedenza. Siccome la mia diagnosi non era stata creduta, senza chiedermi nulla, mi ha fatto fare i tests per TUTTE le malattie veneree conosciute dall'uomo, tranne che per la sifilide (che chissà perchè quella no, visto che abbiamo fatto 30 io avrei fatto anche 31...). Quando l'ho rivisto l'appuntamento dopo, per prendere i risultati di quello che credevo fosse un semplice pap-test, era sull'orlo del pianto perchè mi ha dovuto dire che non avevo nessuna STD. Io lo volevo uccidere.
Ah, in tutto sto marasma, l'eco non me l'ha mica fatta, ma, come sappiamo, mi ha spedito al fottutissimo imaging center.
Morale della favola: c'ho messo 29 anni della mia vita a sentirmi a mio agio a mostrarmi nuda al mio bellissimo gincecologo, senza avere l'espressione di Eva nella cacciata dei progenitori di Masaccio, e, questi imbecilli (Javier e quelli dopo di lui) hanno rovinato tutto. Perchè, qui, ti devono coprire come un pacco regalo, manco una zinna può stare fuori dal camice per la palpazione al seno (infatti i miei noduli non li ha manco sentiti...)!
Tornatevene sulla May Flower  a fare i puritani va!

21 commenti:

  1. ...perche' so' puritani, ecco perche'! (e pure un po' idioti a quanto pare...) ;)

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  2. Io non ci potevo credere che mi palpava da lontano con la testa girata
    per non guardare... cmq pure la tecnica dell'eco da $608 non era da
    meno: mi ha fatto mettere A ME la sonda per l'infra. No comment,

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  3. Perdonami ma con la faccenda del camice me la sono quasi fatta sotto dal ridere! Divento tua lettrice e piano piano mi leggo tutti i tuoi post

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  4. Lol Sono contenta EU, lo scopo del blog è proprio quello: informare facendo sorridere :)

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  5. dopo aver letto il tuo post penso che la sanità americana sia veramente atroce!

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  6. E pensa che sono stata magnanima nelle descrizioni ;)

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  7. lo dico io che mi strappi sempre un sorriso.
    Anche quando parli di cose che conosco fi troppo bene!!!

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  8. ommioddio, io sarei scappata!! hahah soprattutto quando ti hanno fatto l'eco e chiesto di mettere la sonda!! haha
    mi sorge una domanda.... ma come le fanno partorire le donne? via posta?! no perche' in quel caso si dovranno pur avvicinare... o vengono bendati?! o peggio ancora fanno fare alla "famiglia"?
    ... bene, ho deciso che prima di partire l'anno prossimo mi faro' un super check up in Italia - perche' anche qui in UK lasciamo perdere...manco gli esami del sangue mi han voluto far fare.. loro risposta: si fanno quando uno non sta bene... ma se voglio controllare i miei valori e vedere che sia tutto a posto prima che inizi veramente a star male?! .. qui perche' tutto e' gratis, son tirchi! l'unica cosa utile, e' la pillola gratis (che poi quelle che la dovrebbero usare non la usano..)

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  9. Effettivamente non so come facciano con le partorienti... forse le fanno firmare col sangue che non sporgeranno denuncia se gliela toccano (perchè il problema alla fine è quello), chissà, magari qualcuna che ha partorito negli States ci può illuminare. Io la mia non gliela fo' più vedere, che tanto non la guardano per scelta. Si vai in Italia che almeno ti visitano prima che tu sia all'ultimo stadio di una patologia. La mia vacanza salute inizia il 22

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  10. haha la vacanza salute!! Io saro' in Italia ma stavolta, visto che viene anche lui, andremo un po' a girare! :) le analisi del sangue e check up vari li ho gia' fatti a settembre! ripetero' il tutto l'anno prossimo =D
    Ma tu hai dovuto fare delle vaccinazioni quando (o prima) di trasferirti?!

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  11. Si, quando sei considerato alien, e quindi residente, ti costringono a passare tutto un processo che è pari pari a quello degli emigranti di fine 800. COme vaccini sono richiesti 2 dosi di trivalenti (perchè una pareva poco) contro il morbillo la rosolia e la varicella. Credo ci voglia anche l'antitetanica, ma io quella la facevo per lavoro e quindi non l'ho dovuta ripetere. Sappi che ti fanno anche le lastre per vedere se hai la tubercolosi e c'è il test HIV obbligatorio... Non capivo perchè avessero così paura che venissimo in qui malaticci, ora lo so...

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  12. maremminaaaa... gia' non sono molto x i vaccini...! immagino che non conti nulla se ho gia' fatto i vaccini da piccola x morbillo rosolia e la varicella l'ho passata?! passi l'antitetanica..ma il resto mi sta un po' su...
    Si, mi son gia' informata e mi vien gia' male per il processo di attesa e di rompimento che mi aspetta! Manco venissi dal 3rzo mondo!!
    Per l'assicurazione, dovrei essere a posto, perche' visto che ci sposeremo, coprirebbe anche me quella che gli offre il lavoro (e' nell'airforce), anche se non crede di rimanere oltre il termine del suo contratto... Quindi chissa', come minimo le sfighe di salute cominceranno dopo!!

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  13. Scusa ho scritto varicella ma è una cazzata: morbillo, orecchioni e rosolia. Si non gliene frega niente se li hai già fatti, perchè al massimo il vaccino l'hai fatto una volta, e loro vogliono che tu lo faccia due. Avevo provato a fare le analisi per il rilievo degli anticorpi per dimostrare di essere già immune, ma quello della rosolia era negativo, quindi mi sono arresa e l'ho fatto (solo una volta però, con un piccolo escamotage che se vuoi poi di svelo)

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  14. si si, svelami gli escamotage ;).
    Io le ho passate tutte quelle malattie, gli orecchioni un paio di anni fa... la rosolia credo di averla passata e pure fatto il vaccino a scuola, tranne il morbillo invece son sicura di aver fatto il vaccino da piccina.
    Ci provero' anch'io a fare le analisi per il rilievo degli anticorpi, ma sara' dura qui in UK, visto che manco un esame del sangue di controllo mi vogliono fare....
    Uffff, io delle schifezze nel mio corpo nn ne voglioooo!! Lol

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  15. Se hai fatto il vaccino per rosolia e morbillo, se vai all'igiene o all'asl della tua città, ti dovrebbero poter rilasciare la copia del certificato di vaccinazione. O, se ce l'hai, il libretto delle vaccinazioni funge pure. Purtroppo se dall'analisi del sangue risultasse che non hai gli anticorpi anche solo per una delle malattie, te tocca farti il vaccino pure per le altre 2 perchè è solo trivalente.
    L'escamotage è questo: tra un richiamo e l'altro deve passare almeno un mese. Tu vai a farti il vaccino tre settimane prima del colloquio, e gli dici che hai prenotato già per il richiamo ma che devi aspettare ancora una settimana. Io e altri abbiamo fatto così e non ci hanno fatto nessuna storia, ne mi hanno chiesto nessun papiro al port of entry per la seconda dose.

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  16. ma tu li hai fatti li' in US la trivalente quindi? Io pensavo di vedere se riuscivo a sbigolarmela qua, x' so che serve per avere la green card, ma nn necessariamente per entrare con la K1 visa, che sarebbe la route che prenderemmo noi.
    Ho letto che li fanno pagare sti vaccini (ma va? minimo saran $150 solo x la siringa!!) Poi in Alaska figuriamoci, dovranno importarle da chissa' dove ahahhaha!

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  17. No no, in Italia. In US non ti ci fanno proprio entrare da immigrant senza sti vaccini. Li ho fatti all'asl della mia città, mentre le lastre e il test HIV te lo fanno al consolato di Napoli dove vai per il colloquio. I vaccini erano gratis all'asl.
    Ho visto che K-1 è non immigrant visa per cui tu non dovrai fare nulla di medico credo. Poi se cambi status del visto mentre sei già qui, allora tutte ste cose mediche non ti vengono richieste.

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  18. gia', tu sei partita gia con la green card =)
    c'e' anche la parte medica purtroppo anche x me, lastre e esami x malattie veneree, poco prima del colloquio.. poi i vaccini prima del colloquio x il cambio di status..

    io lo faro' a londra il colloquio (se ci approvano..) e ho letto che nn son cosi tremendi... fingers crossed!

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  19. ahuahauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhuahuahauhauauhauh cose da paziiii!!!! dovevi farti pagare!

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